Dopo l’ondata di maltempo che ha colpito tutta la penisola nei giorni scorsi dobbiamo aspettarci un ulteriore peggioramento con l’arrivo di due tempeste nel fine settimana. Nevicate da record sono attese sulle Alpi e molti centimetri anche sugli Appennini
- Pioggia e neve non si fermano: dopo giorni di incidenti e strade bloccate a causa delle valanghe, il pericolo resterà forte ancora nelle prossime ore. Questa settimana pioggia e neve continueranno a caratterizzare pressoché tutta la Penisola in attesa dell’arrivo di due tempeste nel weekend
- Resta quindi alta l’allerta dovuta alle copiose nevicate dei giorni scorsi ma anche al sole e al leggero aumento delle temperature che si registrerà nelle prossime ore. Come spiega il meteorologo di Sky TG24 Lorenzo Tedici, i valori termici miti favoriranno la fusione della neve creando una lama d'acqua alla base del manto. Questa lama farà scivolare gli accumuli di neve verso valle a causa della gravità e della inconsistenza del manto
- La pioggia di questi giorni e, specialmente, la neve ad alta quota che si scioglierà in primavera permetteranno di rimpinguare le falde idriche, dopo due inverni di siccità. Le previsioni confermano altra pioggia anche nel resto di questa settimana
- Una nuova perturbazione interesserà le regioni settentrionali portando piogge diffuse e la neve che scenderà sulle Alpi anche sotto i 1000 metri. Al centro Italia precipitazioni in particolar modo su Toscana, Lazio interno, Umbria e localmente Marche e Abruzzo. Pressione stabile invece al Sud, dove la giornata sarà contraddistinta da generali condizioni di bel tempo
- Le giornate di giovedì 7 e venerdì 8 marzo vedranno una breve tregua nel maltempo, con la pressione in lieve aumento e condizioni di cielo sereno o al più poco nuvoloso su tutte le regioni
- Il peggioramento arriverà nel pomeriggio/sera di venerdì a partire da nord-ovest e dalla Sardegna dove, nei giorni scorsi, la neve è tornata a imbiancare il Gennargentu (in foto)
- La prima perturbazione gemella toccherà l’Italia la sera di venerdì a partire dalle regioni del nord-ovest. La seconda invece arriverà sulla penisola nel fine settimana, portando forti temporali anche con grandine e ancora neve
- Nei prossimi giorni la neve scenderà sugli Appennini sopra i 1000 metri circa. Le temperature sono in diminuzione, con valori massimi compresi tra i 9-10 gradi di l'Aquila e i 15-16 di Ancona e Pescara (in foto, neve sulla strada tra Castelluccio di Norcia e Forca Canapine al confine tra Umbria e Marche)
- Le forti e incessanti piogge hanno aumentato il rischio di acqua alta e di piene dei fiumi che attraversano le città, in particolar modo in Piemonte e a Torino. Nel pinerolese sono caduti 142 millimetri di pioggia in 24 ore