Via al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina: ecco caratteristiche e costi. FOTO
"Il cda della società Stretto di Messina ha approvato la relazione di aggiornamento al progetto definitivo". Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al Question Time al Senato. Ora si potrà dare avvio a tutte le opere propedeutiche, come bonifiche e indagini archeologiche. La fase realizzativa dovrebbe essere avviata nell’estate del 2024 mentre nel 2032 è prevista l’apertura
- "Questa mattina si è tenuto il cda della società Stretto di Messina che ha approvato la relazione di aggiornamento al progetto definitivo". Lo ha riferito oggi il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al Question Time al Senato, circa il progetto del Ponte sullo Stretto
- ''Il Ponte sullo Stretto di Messina porterà lavoro, sviluppo e crescita non solo in due regioni affamate di infrastrutture e di lavoro, ma in tutta Italia. Infatti, i dati di enti terzi, penso ad Open Economics, distribuiscono in tutta Italia le ricadute occupazionali e di ricchezza in tutte le Regioni. La prima regione ad incremento di Pil e posti di lavoro creati sarà la mia Lombardia. E' un'opera che unisce l'intero Paese'', ha aggiunto il ministro
- Il cda della società Stretto di Messina, dunque, ha approvato la relazione del progettista di aggiornamento al progetto definitivo del 2011 relativo al Ponte sullo stretto di Messina, oltre all'ulteriore documentazione progettuale finalizzata al riavvio della realizzazione dell'opera. "E' un grande risultato”, ha commentato l'ad della società, Pietro Ciucci, “ottenuto in pochi mesi grazie all'impegno del governo. Si conferma un progetto straordinario, tecnicamente all'avanguardia e di riferimento a livello internazionale”
- Il Ponte inizia adesso il suo viaggio tra carte bollate e verifiche di impatto ambientale che a giugno, dopo l’approvazione del progetto esecutivo, dovrebbe dare il via all’apertura del cantiere effettivo. Ad oggi nessuna prima pietra è stata posta, ma si potrà dare avvio a tutte le opere propedeutiche, come bonifiche, indagini archeologiche, geognostiche e geotecniche, predisposizione dei campi base
- L'iter ministeriale si concluderà con l’approvazione da parte del Cipess, allo stato attuale prevedibile, come detto, per la metà dell’anno in corso. Conseguentemente la fase realizzativa sarà avviata nell’estate del 2024. Nel 2032 è prevista l’apertura del Ponte al traffico stradale e ferroviario
- Ma quali caratteristiche avrà il Ponte? La campata sospesa centrale sarà di 3.300 metri mentre la lunghezza complessiva sarà di 3.666 m, comprese le due campate laterali di 183 m ciascuna. L’altezza delle torri sulle due sponde sarà di 399 m, mentre i cavi di sospensione saranno 4 del diametro di 1,26 m ognuno formato da 44.323 fili di acciaio
- La larghezza dell’impalcato sarà pari a 60,4 m con 3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari, mentre il franco navigabile sarà di 65 m per una larghezza di 600 m, in presenza di gravose condizioni di traffico stradale e ferroviario. Lo stesso si innalza a 72 m in assenza di traffico ferroviario. Il Ponte sarà aperto al traffico 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno
- Le opere stradali e ferroviarie di collegamento del Ponte al territorio comprendono 40 km di raccordi viari e ferroviari che uniranno, dal lato della Calabria, l’autostrada del Mediterraneo (A2) e la stazione FS di Villa San Giovanni mentre, dal lato della Sicilia, le autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20) oltre che la nuova stazione FS di Messina. Saranno 20,3 km raccordi stradali e 20,2 km raccordi ferroviari complessivi
- E’ stata confermata, inoltre, la realizzazione, sul lato siciliano, di tre fermate ferroviarie in sotterraneo (Papardo, Annunziata, Europa) che, unite alle stazioni di Villa S. Giovanni, Reggio Calabria e Messina daranno concretezza al sistema metropolitano interregionale dell’area dello Stretto
- Per quanto riguarda i costi, come sottolinea anche “Il Sole 24 Ore” quello iniziale si aggirava intorno agli 8,5 miliardi nel 2011, mentre ad oggi si è arrivati a 13,5 miliardi, più un altro miliardo di opere accessorie