Protesta trattori, agricoltori verso Roma e Sanremo. Ritirata proposta su pesticidi

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Prima vittoria del movimento: la presidente della Commissione Ue von der Leyen annuncia il ritiro della direttiva sui pesticidi, tra i punti più criticati dai produttori. Intanto la mobilitazione si sta allargando in tutta Italia. Diversi mezzi puntano sulla capitale: da giovedì convergeranno lì migliaia di trattori. La protesta potrebbe arrivare anche sul palco del Festival dopo l’apertura di Amadeus. La Rai frena. Meloni da Tokyo assicura che il governo ha fatto il massimo. Manifestazione anche a Strasburgo

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Inscenato a Polistena “funerale” del comparto agricoltura

Un migliaio di persone, tra le quali molti studenti delle scuole cittadine, hanno partecipato a una manifestazione indetta dagli agricoltori davanti al cimitero di Polistena: è andata in scena “la tumulazione” simbolica del comparto agricolo. Presenti anche una decina di sindaci della Piana. I manifestanti sono giunti nei pressi dell'entrata del cimitero con una bara riempita con prodotti agricoli e un manifestato funebre. Ai ragazzi sono stati regalati arance e mandarini, simbolo della Piana di Rosarno. Davanti a quasi 100 trattori, i manifestanti hanno annunciato che continueranno la protesta. Per domani mattina è previsto l'arrivo alla rotonda di Rosarno, che è diventata la base logistica del movimento dei trattori, del presidente della Giunta Regionale Roberto Occhiuto.

Agricoltori da Cagliari pronti a marciare su Roma

Pastori e agricoltori sardi sono pronti a marciare su Roma. Già domani una delegazione si ritroverà nella capitale per organizzare la grande manifestazione nazionale in programma nei prossimi giorni. Lo ha annunciato Roberto Congia, uno dei portavoce della protesta nell'isola, che va avanti con una ventina di trattori davanti al varco dogana del porto di Cagliari. Un centinaio di persone, che a turno restano in presidio per dare voce alla mobilitazione nazionale ed europea. Come negli scorsi giorni è prevista una piccola marcia in città, probabilmente oggi verso piazza Yenne, per cercare di coinvolgere la cittadinanza in questa protesta che nel capoluogo sardo è arrivata all'ottavo giorno e prosegue a oltranza.

I trattori alla riunione dei ministri Ue della coesione a Mons

Alcune decine di trattori, con le bandiere belga e francese, si sono radunati in mattinata davanti al Centro congressi della Vallonia a Mons, dove è in corso la riunione informale dei ministri Ue responsabili della Coesione. I veicoli, secondo quanto riportato dai media locali, hanno bloccato una rotatoria nelle vicinanze dell'edificio, già sorvegliata dalla polizia. La situazione è calma. Gli agricoltori dovrebbero essere ricevuti dal ministro-presidente vallone Elio Di Rupo. Diversi trattori hanno bloccato anche il passaggio dal Belgio verso i Paesi Bassi lungo la R4 nel comune di Zelzate, nelle Fiandre orientali. L'autostrada risulta chiusa in entrambe le direzioni.

Il presidio a Santa Maria Capua Vetere (Caserta)

Il presidio degli agricoltori, attivato sabato scorso, continua anche a Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Qualche agricoltore ha dormito nei trattori, qualcun altro in auto. Da Alife a Parete, quasi tutto il mondo agricolo casertano è rappresentato. E se ieri gli agricoltori, posizionandosi di fronte a un grande supermercato di un noto marchio hanno gettato a terra frutta e verdura proprio per alzare l'attenzione sui bassi introiti che la grande distribuzione garantisce loro nell'acquisto dei prodotti agricoli della terra, nei prossimi giorni ci saranno altre forme di protesta che metteranno nel mirino l'indebitamento delle aziende: causa, dicono, profitti scarsi, non riescono a pagare rate dei mutui accesi presso gli istituti bancari o le imposte richieste dal fisco e spesso sono costrette a chiudere. Altro fronte su cui ci saranno proteste è quello delle politiche verdi dell'Europa. "Non siamo contro l'eolico o il fotovoltaico, ma questa trasformazione non si può fare solo sulle spalle degli agricoltori", ha detto il leader della protesta nel Casertano, Gianni Fabbris, presidente nazionale dell'associazione Altragricoltura. Oggi Fabbris è a Roma per incontri con i rappresentanti di altre realtà del mondo agricolo, con l'obiettivo di stabilire le modalità della manifestazione che dovrebbe tenersi a Roma il prossimo 15 febbraio. “È necessario raggiungere il massimo livello di unità per rafforzare le nostre legittime richieste", ha sottolineato Fabbris.

Meloni: "Vittoria in Ue sui pesticidi è anche italiana"

"È una vittoria anche italiana l'annuncio della Commissione europea del ritiro della proposta legislativa sui pesticidi. Fin dal suo insediamento, infatti, il governo italiano sta lavorando in Europa, con grande concretezza e buon senso, per tracciare una strada diversa da quella percorsa finora e coniugare produzione agricola, rispetto del lavoro e sostenibilità ambientale. Proseguiremo in questa direzione", ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo l'annuncio del ritiro del regolamento sui pesticidi da parte della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

La protesta dei trattori a Sofia, in Bulgaria

La protesta dei trattori in Bulgaria

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Calvani: “Nessun rappresentante del Cra a Sanremo”

"Non parteciperemo al Festival di Sanremo. Abbiamo apprezzato l'invito di Amadeus ma prendiamo atto della posizione della Rai e quindi nessun rappresentante del Cra salirà sul palco". Lo ha detto Danilo Calvani, leader del Comitato degli agricoltori Cra, in merito alla partecipazione di un rappresentante al Festival.

Riscatto agricolo: bene sui pesticidi, ma trattori non andranno via da Roma

La proposta di Ursula von der Leyen di ritirare il regolamento sui pesticidi "senz'altro porta dei vantaggi, ma i trattori non andranno via da Roma". A dirlo è Andrea Papa, uno dei leader del Movimento Riscatto agricolo che da ieri ha creato un punto di raccolta dei mezzi su via Nomentana, nei pressi di Roma. "Chiediamo l'apertura di un tavolo permanente con il ministro Lollobrigida e senza i sindacati", aggiunge Papa. Poi specifica: "Noi non siamo del Cra e non ci riconosciamo nelle loro idee. Siamo un gruppo autonomo e senza politica alle spalle come loro".

Gli agricoltori piemontesi andranno a Sanremo

Andranno al Festival di Sanremo gli agricoltori dei comitati che da ieri sono in presidio a Rivoli, nel Torinese, in un terreno accanto all'interporto Sito e alla tangenziale. Sono circa trecento agricoltori e allevatori, provenienti anche da altre province, soprattutto dal Cuneese. La decisione è arrivata ieri sera, a quanto si apprende. "Siamo d'accordo tutti quanti, saremo al Festival e ci stiamo organizzando per raggiungere Sanremo", hanno detto alcune persone presenti al presidio. Gli agricoltori piemontesi si uniranno quindi ai colleghi del Nord Italia, che porteranno le ragioni della loro protesta al Festival.

Le proteste degli agricoltori causano due feriti in Olanda

Un incidente ha causato due feriti in Olanda: è avvenuto sull'autostrada A15, dove il fumo ha investito la strada dopo che un albero era stato incendiato dagli agricoltori. “Le proteste degli agricoltori possono creare situazioni di pericolo sulle strade olandesi e causare incidenti”, è l'avvertimento lanciato dalla polizia dei Paesi Bassi. Secondo i media locali le manifestazioni degli agricoltori continuano a prendere di mira i grandi assi stradali, in particolare l'A50 nei pressi di Apeldoorn, l'A32, l'A28 e la A1.

Lollobrigida: “Commissione Ue recepisce proposte dell'Italia”

"La Commissione Ue recepisce le proposte dell'Italia. Bisogna limitare ulteriormente gli agrofarmaci solo quando si è in grado di proteggere le produzioni con metodi alternativi. Abbiamo contrastato, dal primo giorno, un approccio ideologico sul tema che avrebbe avuto un effetto devastante sulle produzioni e limitatissimo sull'ambiente": è questo il commento del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida sulla questione pesticidi. "È evidente e logico che eliminare medicine indispensabili per le piante, lasciandole preda di insetti o fitopatie, contrae decisamente la produzione se non la cancella", ha detto. E ancora: "Se i consumi europei restano invariati, ci si deve approvvigionare, di conseguenza, da Paesi terzi che non rispettano alcuna delle regole che imponiamo ai nostri agricoltori. Anzi producono utilizzando maggiori quantità di pesticidi. In questo modo l'effetto su aria e acqua del pianeta è esattamente l'opposto di quello dichiarato. L'Italia ha proposto di lavorare, ed è stata avanguardia in questo, sulle Tea per garantire piante più forti e resistenti che possano fare a meno di agrofarmaci. Le politiche pragmatiche del nostro governo in Italia e in Europa stanno portando i primi frutti. Recuperare i disastri di anni di politiche irrispettose della produzione e del lavoro agricolo richiederà tempo. Ma la strada intrapresa è quella corretta".

Agricoltori in presidio fisso a Cerignola

Un presidio di circa 200 agricoltori e una sessantina di trattori è in corso da ieri sera a Cerignola, nel Foggiano, in via Manfredonia, zona alla periferia della città. "Saremo in presidio fisso e permanente – ha detto Pasquale Calvio, portavoce del movimento spontaneo di agricoltori - in attesa di risposte certe e precise da parte dell'Unione europea e del governo italiano. Trascorreremo qui giorno e notte e ci auguriamo che sempre più agricoltori, in una terra che vive di agricoltura, possano convogliare al presidio". Calvio ha spiegato che domani mattina si muoverà un lungo corteo di trattori che da via Manfredonia entrerà a Cerignola per poi immettersi lungo la statale 16 e percorrere diversi chilometri in direzione Foggia per poi fare rientro al presidio. “Sarà un corteo tranquillo anche perché noi vogliamo manifestare, e lo stiamo facendo, in maniera serena per far capire le nostre ragioni e non arrecare alcun disagio alla popolazione", ha sottolineato. "Questa sera è previsto un incontro a cui parteciperanno produttori ed agricoltori per stilare un programma con diversi punti all'ordine del giorno da presentare in prefettura e farlo arrivare sul tavolo del governo italiano", ha concluso.

Tre giorni di manifestazioni ad Aosta

Dal 7 al 9 febbraio ci sarà la mobilitazione nazionale di agricoltori, allevatori e cittadini contro le politiche comunitarie. Ad Aosta le manifestazioni previste sono: al mattino un corteo di auto e mezzi agricoli per la città, al pomeriggio un corteo a piedi nel centro storico che si concluderà sotto Palazzo regionale, dove si riunisce l'Assemblea valdostana. Il luogo di ritrovo sarà dalle 9.30 nei pressi della torre piezometrica, in via Lavoratori Vittime del Col du Mont. "Perché manifestiamo? Da diverse settimane, in tutta Europa, agricoltori e allevatori si stanno mobilitando contro le disastrose e criminali direttive dell'Unione Europea che mirano a colpire e a distruggere la nostra economia. Succede che l'Europa sta mettendo le mani sulla nostra terra. Le direttive europee prevedono l'esproprio dei terreni agricoli come, ad esempio, le risaie in Piemonte oppure i terreni dell'Emilia Romagna, in Puglia, in Sicilia e in Calabria, per trasformarli in distese di fotovoltaico oppure in cambio della non produttività, offrono contributi", si legge in una nota.

Riscatto agricolo: “Chiederemo di fare corteo coi trattori venerdì a Roma”

La manifestazione dei trattori a Roma potrebbe essere venerdì. "Nel pomeriggio abbiamo un incontro in Prefettura a Roma per trovare un accordo sulla manifestazione. Nel caso non venisse trovato manifesteremo comunque nelle modalità più opportune secondo Riscatto agricolo", ha detto Andrea Papa, uno dei leader del Movimento Riscatto agricolo che da ieri ha creato un punto di raccolta dei mezzi su via Nomentana. "Chiederemo di fare un corteo con i trattori venerdì", ha aggiunto.

Amadeus: “Ho aperto le porte, nessun cambio di idea”

Amadeus è tornato a parlare dell’eventuale presenza degli agricoltori al Festival. “Ho aperto le porte e non torno indietro. Se ci sarà qualcuno che avrà piacere di esserci, lo accolgo, non c'è nessun cambio di idea rispetto a ieri da parte mia", ha detto. Ha quindi ribadito la disponibilità a dare spazio alla protesta dei trattori a Sanremo, ma ha precisato: "Nessuno mi ha chiamato. Se ci sarà qualcuno che contatterà la Rai, farà sapere chi sono le persone o la persona che ha desiderio di essere presente, lo valuteremo assolutamente".

Disagi a Grosseto per corteo trattori: 9 km di coda su Aurelia

La protesta dei trattori esplode a Grosseto. A sud della città si sono formati 9 chilometri di coda sull'Aurelia, in direzione sud, all'altezza dello svincolo di Montiano, quando è stato temporaneamente fermato dalla polizia un corteo con 250 trattori proveniente da Rispescia. I mezzi provengono dai paesi agricoli della Maremma. Gli agricoltori vogliono raggiungere il centro commerciale Maremà per una manifestazione. Poi terranno sul posto un presidio di due giorni. Gli agricoltori dormiranno accampati poco lontano, in zona Spadino, alla periferia sud di Grosseto. In movimento anche un altro corteo di trattori partito da Braccagni, paese a nord di Grosseto: anche questi agricoltori raggiungeranno lo stesso centro commerciale.

Danilo Calvani: “A Roma contiamo di fare arrivare migliaia di mezzi”

Anche Danilo Calvani, leader di Cra/Agricoltori Traditi, è stato intervistato dal QN. "A Roma contiamo di fare arrivare migliaia di mezzi. Dopodiché grossomodo alla fine della prossima settimane faremo la grossa manifestazione nazionale. Mi auguro che, viste le dichiarazioni di apertura fatte da Meloni e Salvini, al governo vorranno incontrarci. Con la forza che abbiamo mostrato e con quella che vedranno nei prossimi giorni si renderanno conto che le nostre domande non possano essere ignorate. Ma se Meloni pensasse di fare qualche promessa a vuoto, meglio che non ci riceva. Ci servono fatti o le nostre aziende moriranno", ha detto. E ha aggiunto: “Al 99% uno dei nostri sarà invitato sul palco dell'Ariston. Amadeus è stato molto disponibile e lo ringraziamo. La presenza a Sanremo darà molta visibilità alla nostra battaglia”.

Salvatore Fais parla delle proteste in corso

A Roma "l'obiettivo è fare una grande manifestazione probabilmente venerdì, al massimo sabato. Concorderemo i dettagli con la Questura". Lo ha spiegato Salvatore Fais, cofondatore del Coordinamento Riscatto Agricolo, in un'intervista a QN dove parla della protesta in corso. Dal governo "segnali sono stati mandati, stiamo aspettando qualche chiamata. Per ora, niente. Ma credo che arriveranno, non possono ignorarci", ha aggiunto. Sul fronte di Sanremo e della possibilità di salire sul palco con la protesta conferma che "ci sono dei contatti in quella direzione, vediamo se ci vogliono". Fais prende le distanze dalle iniziative di Danilo Calvani, altro leader della protesta. "Siamo due gruppi diversi, abbiamo dialogato, ma restiamo autonomi perché a noi non interessano contatti con la politica. Ognuno per la sua strada”.

La situazione in Spagna

I cortei di trattori in Spagna hanno bloccato dalle 7,45 del mattino anche le principali arterie interurbane di accesso a Barcellona e Lerida, in Catalogna. E carovane di mezzi agricoli, alternative alla protesta convocata dalle principali sigle sindacali degli agricoltori - Uagr, Asaja e Upa - per il prossimo 13 febbraio, stanno collassando il traffico all'entrata di Logrono e altre località de la Rioja, al nord della penisola iberica. Tutte le proteste del settore agrario, dell'allevamento e degli autotrasportatori, muovono dalle critiche al nuovo sistema di Politica agricola comune (Pac) della Ue, che secondo le organizzazioni sindacati rende difficile l'accesso agli aiuti e implementa nuove esigenze che aumentano i costi del settore primario. I manifestanti reclamano misure per far fronte alla siccità, una revisione della legge della catena alimentare che vieti di vendere i prodotti in perdita e la fine della concorrenza sleale dei paesi extracomunitari, meno condizionati di quelli della Ue da norme di protezione ambientale.

Salvini: “Trattori stanno costringendo l'Europa a rimangiarsi follie”

"Evviva gli agricoltori, i cui trattori stanno costringendo l'Europa a rimangiarsi le follie imposte dalle multinazionali e dalle sinistre", ha commentato Matteo Salvini, dopo che in Europa è stata ritirata la proposta legislativa sui pesticidi.

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