Scuola, in arrivo una legge per proteggere presidi e docenti dalle aggressioni
Gli ultimi casi di cronaca, che hanno visto due dirigenti scolastici aggrediti a Taranto e nel Foggiano, hanno indotto il ministro dell’Istruzione Valditara ad attivare l'Avvocatura dello Stato, che ha l’incarico di difendere il personale soggetto ad aggressione. Si prevede un provvedimento che inasprisca le pene
- Due presidi malmenati da genitori di alunni nel giro di due giorni. Il primo caso riguarda il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Europa-Dante Alighieri di Taranto Marco Cesario, aggredito dal padre di una bambina che frequenta il plesso Europa: è stato immobilizzato a un polso, scaraventato per terra e colpito con calci e pugni
- Il secondo caso riguarda il dirigente scolastico dell'istituto Bozzini-Fasani di Lucera, nel Foggiano, dove il preside Pasquale Trivisonne è stato aggredito dalla madre di uno studente
- La donna non riteneva sufficiente la sospensione di cinque giorni disposta dal consiglio di classe nei confronti di un ragazzo che aveva picchiato suo figlio e di un altro che aveva diffuso il video del gesto
- Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara come risposta ha attivato l'Avvocatura dello Stato e annunciato che importanti novità saranno rese note a breve
- Inoltre è in dirittura d'arrivo una proposta di legge - primo firmatario Rossano Sasso della Lega – già approvata alla Camera e a breve all'esame del Senato (entro febbraio)
- Quest’ultima prevede un profondo inasprimento delle pene per chiunque usi violenza fisica o morale nei confronti degli insegnanti e di chiunque lavori a scuola, oltre all'implementazione di un Osservatorio nazionale sulle violenze a scuola e vari momenti formativi
- Nel frattempo è stato disposto già dallo scorso anno che l'Avvocatura dello Stato sia a disposizione gratuitamente per 1 milione e 200mila persone - tanto è il personale della scuola - se sono oggetto di aggressione
- Esattamente un anno fa infatti il ministro dell'Istruzione aveva disposto che potrà essere un avvocato dello Stato ad assumere la difesa nelle cause civili e penali in modo che il personale scolastico aggredito non debba pagare un legale a proprie spese
- Nella circolare emanata un anno fa, la scuola deve segnalare tempestivamente gli episodi di violenza agli Uffici scolastici regionali, che valuteranno la segnalazione e la inoltreranno al ministero
- La circolare del Mim richiama il regio decreto del '33 che regola l'attività dell'Avvocatura dello Stato e consente di assumere la difesa di impiegati se le amministrazioni ne facciano richiesta e se l'Avvocato generale dello Stato ne riconosca l'opportunità