Funerali Vanessa Ballan, a Castelfranco Veneto l'ultimo saluto. FOTO
La giovane 26enne è stata uccisa lo scorso 19 dicembre sulla porta di casa da un uomo con cui aveva avuto una relazione, denunciato per stalking a ottobre. Alla cerimonia anche il governatore del Veneto Luca Zaia. Nella Regione è giornata di lutto
- Castelfranco Veneto si è riunita per salutare Vanessa Ballan, una delle ultime vittime – in ordine di tempo – dei molti femminicidi che hanno scosso l’Italia nel corso del 2023. In occasione dei funerali, in Veneto è stato proclamato il lutto regionale. "Non c'è un motivo al mondo che giustifichi questo atto, questa violenza. Non c'è mai. Non c'è sicuramente nel caso di Vanessa e della creatura che lei portava in grembo", ha detto il vescovo di Treviso Michele Tomasi durante la sua omelia
- Ballan, 26 anni, era incinta del suo secondo figlio quando, lo scorso 19 dicembre, è stata uccisa a coltellate sulla sua porta di casa, nel comune di Riese Pio X, Treviso. Qui è stata trovata dal marito, 28 anni, di rientro da una giornata di lavoro. Deve rispondere dell'omicidio Bujar Fandaj, 41 anni, con cui Ballan aveva avuto una relazione. A ottobre lo aveva denunciato per stalking
- La cerimonia si è svolta nel Duomo di Castelfranco Veneto. I legali dei famigliari della vittima avevano chiesto di "non consentire la presenza di operatori video e fotografi di testate giornalistiche all'interno" della chiesa
- "I miei assistiti - aveva aggiunto il legale Simone Guglielmin - colgono l'occasione per ringraziare le moltissime persone che, in questi giorni difficili, hanno espresso loro profonda vicinanza e solidarietà. Si ringraziano gli organi di stampa per la comprensione che vorranno manifestare in questo tragico momento"
- Nella sua omelia, Monsignor Tomasi – dopo aver detto che “con il male non possiamo, non abbiamo il diritto di venire a patti" - ha chiesto "il silenzio dai clamori e dalle curiosità”. Non certo, ha precisato, “il silenzio della ricerca della giustizia e nemmeno il silenzio nell'impegno per una civiltà che rifiuti nelle parole, negli atti e nei fatti la violenza sulle donne, e che superi finalmente la follia di voler possedere una persona, o di volerne determinare con la violenza le scelte e le decisioni"
- Dalle indagini è emerso come Fandaj avrebbe indirizzato al cellulare del compagno della vittima l'ultima comunicazione via WhatsApp prima della denuncia per stalking. Avrebbe fatto riferimenti espliciti alla natura del rapporto Vanessa, accompagnati anche da un video. La 26enne avrebbe raccontato al compagno di essere stata ricattata sessualmente dopo aver chiuso la storia con Fandaj
- A breve i magistrati di Treviso invieranno all'Ispettorato del Ministero di Grazia e Giustizia le relazioni con i motivi per cui, alla denuncia di Ballan non fece mai seguito alcuna misura cautelare. Il procuratore Martani ha comunque negato che sul caso "non sia stato fatto niente", ricordando la perquisizione disposta in casa Fandaj. In assenza dei riscontri sui messaggi mandati dall'uomo a Ballan - che li aveva cancellati dal suo cellulare - la valutazione dei pm sul caso era stata "di non urgenza"
- "Abbiamo tanta rabbia perché non doveva succedere. Non devono più succedere. Io mi chiedo a questo punto a cosa servano le leggi". Così, poco prima dell'inizio dei funerali, una collega del supermercato dove lavorava Ballan. "Noi - ha raccontato - avevamo paura quando Fanfaj entrava in negozio, il suo sguardo non mi piaceva"
- Presenti alla cerimonia il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il sottosegretario alla Giustiza Andrea Ostellari. Zaia, uscendo dalla cerimonia, ha detto che per contrastare i femminicidi potrebbe essere utile "inasprire ancora di più le pene, perché pensare che si possa addirittura prendere 10, 20, 30 anni di condanna e non restare in carcere a vita è grave". Però, ha aggiunto - serve anche "il lavoro di tutta la comunità"
- Così anche il sindaco di Castelfranco Veneto e presidente della provincia Stefano Marcon, quello di Riese Guidolin Matteo, altri sindaci della zona e l'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin