Caso Balocco-Ferragni, la procura di Prato apre un'inchiesta: "Atto dovuto dopo l'esposto"

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Si tratta di un fascicolo modello 45, senza ipotesi di reato e senza indagati, aperto dopo le deposizioni di Codacons in 104 procure italiane. Intanto, per far fronte alle conseguenze (legali e di immagine) legate alla vicenda, l'imprenditrice avrebbe creato una sorta di "unità di crisi" con professionisti ed esperti

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Nuovo capitolo nella vicenda Balocco-Chiara Ferragni: la procura di Prato ha aperto un fascicolo modello 45, cioé senza ipotesi di reato e senza indagati. Lo riportano Il Tirreno e La Nazione, spiegando che la procuratrice facente funzione Laura Canovai ha aperto l'inchiesta come atto dovuto a seguito dell'esposto che l'associazione di consumatori Codacons ha presentato all'autorità giudiziaria nelle varie città italiane. Intanto, secondo il Corriere della Sera, l'imprenditrice digitale starebbe preparando un team di professionisti per affrontare le conseguenze (legali e di immagine) del caso Balocco e uova di Pasqua.

Il team di Chiara Ferragni

Come riporta il Corriere della Sera, lo staff di Ferragni starebbe creando una sorta di "unità di crisi" per aiutarla a superare questa fase della sua carriera. Il quotidiano di via Solferino riporta che, secondo indiscrezioni non smentite, l'imprenditrice digitale si sarebbe rivolta allo studio Gianni e Origoni per far fronte alle eventuali questioni legali, societarie e civilistiche derivanti dalla vicenda, nonché all'avvocato Marcello Bana per gli aspetti di diritto penale. Invece, sulla comunicazione e web reputation - non meno importante per un'influencer - si sarebbe affidata a Community, guidata dal Ceo e fondatore Auro Palomba: l'obiettivo è ridare credibilità alla sua immagine.

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Rischio fuga dei brand

Sempre secondo il Corriere della Sera, a livello imprenditoriale il team avrà il compito di salvaguardare i contratti di Ferragni con i molti brand internazionali. Nei giorni scorsi Safilo ha deciso di interrompere la collaborazione con l'influencer, avviata nel 2021 per la creazione degli occhiali del marchio Chiara Ferragni.

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Niente più social, solo un passeggiata a Milano

Dallo scoppio del caso Balocco, seguito da quello sulle uova di Pasqua, Ferragni - a differenza del marito Fedez - non ha più pubblicato sui social (né post né Stories). L'ultimo contenuto, sempre visibile sul suo profilo Instagram, è il video di scuse, in cui spiega di aver commesso "un errore di comunicazione" e si impegna a donare un milione di euro all'ospedale Regina Margherita di Torino, al centro dell'iniziativa di beneficenza su cui è intervenuto l'Antitrust. Nei giorni scorsi, Ferragni - che ha perso circa 90mila follower - si è rivista in pubblico per una passeggiata al parco Sempione di Milano.

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L'inchiesta esplorativa a Milano

Come noto, il Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Milano sta acquisendo, senza ordine di esibizione, le carte raccolte dall'Antitrust sulla vicenda Balocco, nell'ambito dell'inchiesta esplorativa coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco. Per l'istruttoria l'Antitrust - che ha comminato all'imprenditrice una maximulta da oltre un milione di euro - ha raccolto molto materiale: l'acquisizione da parte della Gdf durerà quindi diversi giorni. Tutta la documentazione, che compone un corposo fascicolo, sarà poi esaminata dalle Fiamme gialle che stenderanno una relazione da consegnare a Fusco, che deciderà se e quale reato ipotizzare ed eventualmente fare iscrizioni nel registro degli indagati. Al momento l'inchiesta è a carico di ignoti e senza titolo di reato.

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