Allarme crollo torre Garisenda a Bologna, al via la prima fase di messa in sicurezza
Entrano nel vivo i cantieri per realizzare la struttura di contenimento. L'investimento complessivo per questa prima parte, tra gennaio e febbraio, supera i 4,3 milioni di euro. Il Sindaco Lepore: “Una struttura pensata ad hoc”
- Dopo l’approvazione del Consiglio comunale, sono iniziati i lavori per realizzare la struttura di contenimento della Garisenda di Bologna: 4,3 milioni di euro i fondi stanziati per questa prima fase che andrà da gennaio a febbraio
- Due sono le imprese coinvolte: la Modena Ingegneria Srl, che si occuperà del cantiere, e la Fagioli Spa di Reggio Emilia che realizzerà la cintura contenitiva della Garisenda tramite container, struttura che proteggerà gli edifici circostanti da eventuali crolli
- All’ingegnere Gilberto Dallavalle, profondo conoscitore della struttura delle torri che ha progettato e seguito tutti i lavori di consolidamento delle stesse dagli anni '90 in poi, è affidata la direzione operativa delle strutture per i lavori di cinturazione a protezione dell'area circostante. L'ingegner Luca Lenzi sarà invece il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori
- “La struttura di protezione che viene allestita utilizzando dei container di colore rosso è stata pensata e progettata appositamente per la Garisenda", ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore, presentando la prima fase dei lavori di messa in sicurezza della torre, che prenderanno il via la prossima settimana e termineranno tra gennaio e febbraio
- "I tempi di commissione sono stati molto brevi - ha aggiunto il sindaco - tutti si sono misurati con una sfida molto importante e la necessità di garantire un intervento che ci permetta di proseguire con seconda fase, cioè quella della costruzione del cilindro attorno alla Garisenda, che richiederà molto più tempo, ossia non meno di 6 mesi"
- Sulla terza fase, quella del restauro, invece ci vorrà ancora più tempo. "Vedremo più avanti", dice Lepore. "Si tratta - aggiunge Fabrizio Ferrari della Fagioli che si occuperà dei lavori con Modena Ingegneria Srl - di una struttura modulare come un recinto che ci permettere di intervenire”
- “Dopodiché tutto sarà incentrato sull'hub operativo messo a disposizione dal Comune. La scelta dei container è tipica del mondo dei grandi sollevamenti, perché è un guscio logistico perfetto per essere trasportato ovunque. Rinforzi e blocchi di cemento poi fanno il resto. Ecco come riusciamo a minimizzare l'impatto logistico", conclude Ferrari
- All'impresa Modena Ingegneria, sulla base dei dati dell'Università e delle rilevazioni, sono affidate le attività di cantierizzazione, rimozione dei fittoni e della pavimentazione in granito e altri interventi
- Il cantiere prevederà anche sistemi di allarme per la sicurezza e telecamere di video sorveglianza. I primi container cominceranno a essere assemblati nell'hub operativo nelle prime di settimane di dicembre, con la prima fase della messa in sicurezza e la realizzazione del cantiere che dovrebbero finire entro gennaio-febbraio