Il monumento rappresenta il simbolo della città. Fino al 27 novembre prossimo il traffico sarà deviato a causa della chiusura di Piazza di Porta Ravegnana
Preoccupa lo stato di salute della torre Garisenda, la più bassa (e più pendente) delle due torri simbolo di Bologna. Il Comune ha infatti recintato e chiuso al traffico il tratto di via San Vitale, fra via Zamboni e via Rizzoli, che costeggia la torre, per consentire una serie di monitoraggi. Questo renderà necessarie, fino a venerdì 27 novembre, deviazioni alla viabilità che riguarderanno soprattutto il trasporto pubblico, visto che le torri si trovano nel cuore del centro della città. Sempre per consentire i monitoraggi sarà chiusa al pubblico anche la gemella torre degli Asinelli. La decisione è stata assunta dal sindaco, Matteo Lepore e condivisa con il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
A rischio per instabilità
La torre, che da ben 900 anni si erge sul suo basamento di malta e selenite, è riconosciuta dagli studiosi come la costruzione pendente in muratura più alta al mondo ed evidenzia. La Torre di Pisa, altrettanto nota, non può rivendicare lo stesso primato perché non è costruita con mattoni. Negli scorsi giorni, spiega una nota dell'Amministrazione felsinea, "dopo l'incontro in Sovrintendenza dei beni culturali con la sottosegretaria alla Cultura Borgonzoni, è stata individuata una impresa altamente specializzata che ha effettuato un sopralluogo con i tecnici del Comune ed è stata costituita la task force per la sicurezza della torre Garisenda che, nei giorni successivi, si è confrontata con il Comitato tecnico scientifico della Garisenda, attivo dal 2018". Alla luce di questi confronti, viene evidenziato, "è emersa la necessità di affinare l'analisi dei dati e di acquisirne di nuovi effettuando quindi nuove rilevazioni per il monitoraggio delle torri Garisenda e Asinelli. Il Sindaco ha inoltre anticipato che chiederà al Comitato un dossier definitivo e chiarificatore sui dati emersi onde addivenire a decisioni ulteriori".