Bologna, la Torre Garisenda a rischio crollo. Nuova relazione tecnica: "Serve prudenza"

Cronaca

La relazione tecnica sulla storica Torre, soggetta a torsione, è arrivata sul tavolo del sindaco, Matteo Lepore. Palazzo D'Accursio spiega che "verrà studiata approfonditamente assieme ai tecnici nei prossimi giorni". Secondo il comitato tecnico scientifico la situazione sarebbe " da codice rosso"

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Una situazione ad alto rischio per via del basamento gravemente malmesso. La relazione tecnica da parte del comitato tecnico scientifico che monitorava la torre Garisenda di Bologna dal 2018, soggetta a torsione, è arrivata sul tavolo del sindaco Matteo Lepore. Lo ha comunicato Palazzo D'Accursio che spiega che "verrà studiata approfonditamente assieme ai tecnici nei prossimi giorni". Nella sostanza, "a una prima lettura, si tratta di una lunga cronistoria delle attività svolte dal Comitato in questi anni e vengono confermati gli elementi emersi nelle scorse settimane rispetto ai quali il Comune si è già attivato predisponendo il Piano di Protezione civile e stanziando 4,7 milioni di euro per la realizzazione della struttura per la messa in sicurezza dell'area in attesa della realizzazione della struttura di contenimento". Nella relazione, però, "non parrebbero emergere indicazioni precise rispetto alle modalità con le quali intervenire sia dal punto di vista del consolidamento strutturale che del restauro" sottolinea l'amministrazione. Nei prossimi giorni si insedierà il Comitato per il Restauro della Garisenda coordinato dall'architetto Raffaela Bruni.

Attesa per il 20 novembre

"Le conclusioni sono completamente in linea con la posizione molto prudenziale presa dal sindaco Matteo Lepore nelle ultime settimane. La posizione che si era evidenziata ai primi di ottobre è stata confermata", ha detto all'ANSA una fonte tecnica vicina alla vicenda, a conoscenza del contenuto. Per quanto riguarda la torre "da qualche anno c'era una situazione in atto che destava attenzione e che adesso si è acuita ed è stata confermata". Nelle ultime settimane "il comitato era diviso e il sindaco Lepore ha seguito la posizione più preoccupata" espressa dagli esperti. "Se c'erano dei dubbi - conclude la fonte - la posizione del sindaco è stata ampiamente confermata". Il sindaco aggiornerà il Consiglio comunale e la cittadinanza il 20 novembre prossimo.

La torre Garisenda, in una recente immagine d'archivio. ANSA/US/COMUNE DI BOLOGNA

Situazione critica dal 2018

"La situazione è da codice rosso. Bisogna portare l’attenzione in condizioni di massima allerta, ritenendo che non sussistono più le condizioni di sicurezza", ha scritto il comitato tecnico scientifico nella sua relazione finale di 30 pagine secondo il Corriere di Bologna. Uno scenario peggiorato, scrive il giornale, ma che era emerso da tempo. La prima volta nel 2018, quando, in seguito all’interpretazione dei dati del monitoraggio avviato da Comune e Università di Bologna nel 2011, hanno iniziato a emergere delle anomalie segnalate poi al Comune guidato allora dal sindaco Virginio Merola. Nel 2019 è stato quindi istituto il primo comitato tecnico scientifico, che aveva chiesto un piano di sicurezza. Secondo la relazione presentata il 15 novembre "i valori di probabilità di collasso sono inaccettabilmente elevati, oltre 10.000 volte superiori a quanto tipicamente consentito dalle norme".

ITALY - OCTOBER 2: The Asinelli and Garisenda towers, Bologna, Emilia-Romagna, Italy. (Photo by DeAgostini/Getty Images)

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