Tensione a Milano per le manifestazioni incrociate pro Israele e pro Palestina. FOTO
Migliaia di persone si sono messe in marcia da piazza Oberdan per "Stop war no racism" organizzato da "Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale" a cui hanno partecipano diverse associazioni pro Palestina. La manifestazione si è svolta in contemporanea a quella organizzata dalla Lega "in difesa dell'Occidente"
- Da un lato la manifestazione indetta dalla Lega "in difesa dei valori dell'Occidente" per ribadire il sostegno al popolo israeliano. Dall'altro, a pochi chilometri di distanza, un corteo pro Palestina per chiedere il cessate il fuoco nella striscia di Gaza: Milano si è divisa così questo pomeriggio. Tra invocazioni di pace e scambi di insulti è andata in scena una sfida tra le due piazze, alimentata anche dalle polemiche della vigilia per le scritte di minaccia contro Salvini apparse in città
- È partito da piazza Oberdan il corteo "Stop war no racism" organizzato da "Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale" a cui hanno partecipato circa 4mila persone tra cui anche diverse associazioni pro Palestina. Erano presenti infatti numerose bandiere palestinesi e cori come "Palestina libera" o "Israele fascista, Stato terrorista". Anche a Roma si è tenuto un corteo pro Palestina e anti militarista
- Alla manifestazione, che si è svolta in contemporanea a quella organizzata dalla Lega "in difesa dell'Occidente", sventolavano anche bandiere come quella di Sinistra Italiana, Unione Popolare e "No Cpr"
- Tra gli striscioni più vistosi, ce n'era uno che raffigurava una grossa bandiera della Palestina con la scritta "restiamo umani". In apertura del corteo, invece, "Niente da festeggiare, stop war racism. Cease fire now"
- Tra gli striscioni e i cartelli esposti dai manifestanti al corteo, partito da piazza Oberdan per poi attraversare il centro, ce n'era anche uno, firmato dal partito marxista leninista italiano, pro Hamas. "Con Hamas le Brigate Ezzedin al-Qassam e il popolo palestinese - si leggeva -, per la liberazione della Palestina"
- Più volte nel corso della manifestazione, arrivata poi in via Visconti di Modrone, è stato menzionato anche "il fascista Matteo Salvini", il vicepremier che oggi in largo Cairoli ha partecipato alla manifestazione della Lega e ha definito "gli ultimi fascisti quelli che stanno sfilando per Milano"
- I partecipanti al corteo pro Palestina sono stati circa 4mila. In corso Venezia, sulla cancellata dei giardini Indro Montanelli, i manifestanti hanno fissato vari strati di pellicola sulla quale hanno scritto con della vernice rossa "Stop colonialism, free Palestina". Un'azione analoga è stata fatta anche in corso Monforte, dove si trova la sede della Prefettura. In questo caso i manifestanti hanno accesso alcuni fumogeni e scritto sull'asfalto "Stop war"
- A pochi passi dalla sede di Assolombarda, i manifestanti del corteo pro Palestina, dove sono presenti esponenti dei centri sociali, hanno acceso alcuni fumogeni ed esposto uno striscione con scritto "Confindustria stop business". A terra sono stati disposti alcuni indumenti e altri materiali, tra cui delle pietre, accanto ai quali sono stati lanciati i fumogeni accesi
- Quando il corteo è arrivato in piazza Missori, i manifestanti hanno proposto "un minuto di silenzio per ricordare le 10mila vittime"
- "Su la testa Palestina, fuori Hamas dalla Palestina e dai contesti occidentali e guai a chi finanzia il terrorismo, anche in Italia", ha detto il segretario del Carroccio Matteo Salvini alla manifestazione "a difesa delle libertà e contro il terrorismo" organizzata dalla Lega in largo Cairoli a Milano. "Il terrorismo islamico è la piaga di questo secolo" ha concluso
- Sono diverse centinaia le persone che hanno preso parte alla manifestazione pro Israele organizzata dalla Lega, presente tutto lo stato maggiore del partito, dai sindaci ai governatori Attilio Fontana, Luca Zaia, Maurizio Fugatti, Massimiliano Fedriga e i ministri Giuseppe Valditara, Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli e Alessandra Locatelli. "L'Italia non può aver paura, l'Occidente non può avere paura, la democrazia non può avere paura", sono le parole del leader della Lega Matteo Salvini
- Quella in largo Cairoli oggi a Milano è stata "una piazza contro l'odio, la violenza e contro il cancro disgustoso dell'antisemitismo". Il segretario della Lega Matteo Salvini lo ha sottolineato sui social ringraziando chi ha partecipato. "La piazza di oggi - ha continuato - a Milano è stata la dimostrazione fisica che noi non abbiamo paura. Una piazza che reclama la libertà di pensiero e di parola. Una piazza contro l'odio, la violenza e contro il cancro disgustoso dell'antisemitismo"
- "Piazza bella, sorridente e pacifica quella organizzata oggi dalla Lega a Milano. E che ha saputo portare sul palco molte voci, comprese quelle di Celeste Vichi (presidente dell'Unione delle Associazioni Italia Israele) e di Ayoub Ouassif operaio islamico (nella foto con Salvini)". Così una nota la Lega, che prosegue: "Toni ben diversi da un'altra manifestazione organizzata nel capoluogo lombardo in contemporanea tra odio, minacce e gravi insulti"
- In un messaggio l'ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, ha fatto sapere di voler "ringraziare il vicepremier e ministro Matteo Salvini e tutto il governo italiano per la forte solidarietà espressa nei confronti di Israele in queste settimane. Questa solidarietà ci ha profondamente commosso e vi chiediamo di continuare a sostenerci con forza"