Migranti, a Selinunte 5 morti sulla spiaggia dopo il naufragio di una barca
La barca si è arenata nei pressi della foce del fiume Belìce. Secondo la testimonianza di un superstite a bordo dell'imbarcazione erano presenti 60 persone, tra uomini, donne e ragazzi, partite dalla Tunisia tre giorni fa
- Cinque cadaveri sono stati recuperati sulla spiaggia di Marinella di Selinunte, a Castelvetrano, in provincia di Trapani. Lì, nei pressi della foce del fiume Belìce, si è arenata l'imbarcazione utilizzata per la traversata da decine di migranti
- I cinque corpi sarebbero arrivati sulla spiaggia trasportati dalle correnti. Nello specchio d'acqua antistante il luogo del ritrovamento sono partite le ricerche con i mezzi della Guardia Costiera e Guardia di Finanza
- A terra sono stati trovati 18 migranti che sono stati fermati mentre tentavano di allontanarsi. Secondo la testimonianza di un superstite, a bordo della barca c'erano circa 60 persone, tra uomini, donne e ragazzi, partite dalla Tunisia tre giorni fa
- Ventitre persone che si sarebbero trovate sul barcone sono state fermate a Menfi mentre altre otto sono state individuate a Castelvetrano
- A quanto si è appreso, il gruppo di migranti dopo l'approdo Selinunte si è sparpagliato. Alcune persone si sono dirette verso Nord e altre verso Sud. A confermare l'ipotesi investigativa saranno le audizioni dei migranti che verranno compiute nell'Agrigentino e nel Trapanese. I 23 migranti bloccati a Menfi saranno trasferiti alla tensostruttura di Porto Empedocle
- I vigili del fuoco sono saliti sul barcone spiaggiato a Selinunte sul quale si trovavano i migranti e hanno verificato che all'interno non ci fossero morti. I pompieri hanno portato via sei bidoni di nafta e una bombola del gas
- "Stamattina mi ha chiamato il custode avvertendomi che c'era un migrante tunisino che piangeva, sono arrivato e mi ha raccontato quanto è successo", ha detto all'Ansa Giuseppe Rizzuto, gestore del ristorante sul mare La pineta che ha raccolto la testimonianza di un giovane migrante che ha percorso a piedi quasi due chilometri per raggiungere il ristorante
- "In lacrime mi ha raccontato che sono partiti tre giorni addietro dalla Tunisia e che a bordo c'erano anche donne e ragazzi - ha riferito Rizzuto -. Prima di raggiungere la costa la barca si sarebbe quasi capovolta e alcuni migranti sarebbero finiti a mare"
- Il superstite poi ha raccontato a Rizzuto altri momenti tragici dello sbarco: "Quelli caduti in acqua hanno cercato di aiutarsi tra di loro, mi ha raccontato il giovane. Lui ha bevuto acqua e non appena ha toccato terra si è girato verso il mare. Sostiene di avere visto 15 corpi galleggiare". Il ragazzo è stato poi recuperato dai carabinieri