Milano, la statua di Vittorio Emanuele imbrattata dagli attivisti è stata ripulita. FOTO
L'iconica statua equestre dedicata a Vittorio Emanuele in piazza Duomo era stata imbrattata dagli attivisti di Ultima Generazione lo scorso 9 marzo, i lavori di pulizia partirono a giugno, e dopo mesi di lavoro finalmente il monumento è stato del tutto ripulito
- Lo scorso 9 marzo due giovani appartenenti al gruppo ambientalista Ultima Generazione, intorno alle 10.20, hanno imbrattato con vernice gialla il monumento equestre di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo, utilizzando degli estintori che lanciavano una tintura
- Dopo una prima resistenza passiva, i due, una ragazza di 23 anni e un uomo di 26, sono stati portati in caserma dai carabinieri per accertamenti. L'iniziativa di protesta è stata condotta nell'ambito della campagna "Non paghiamo il fossile"
- "Imbrattare una statua è scandaloso? - aveva dichiarato l'attivista - Io dico che il vero scandalo è l'assoluta indifferenza del governo verso le nostre vite, che la crisi climatica distruggerà e sta già distruggendo"
- I lavori di pulizia, supportati dalla società Vox Media e partiti verso la fine di giugno, sono costati circa 29mila euro e secondo le prime stime si sarebbero dovuti concludere in cinque settimane
- Rimuovere la vernice sulla statua tuttavia si è rivelato molto più difficile del previsto, in quanto, contrariamente a quanto comunicato inizialmente dagli attivisti, la tintura non è risultata lavabile, quindi a nulla sono serviti i primi tentativi di pulizia con l'acqua
- Nel pomeriggio del 27 luglio si è verificato un nuovo blitz degli attivisti di Ultima Generazione, quando un gruppo formato da sei persone ha imbrattato il telo con cui la stauta era al momento coperta
- Anche in quel caso il collettivo aveva rivendicato l'azione: “I lavori di ripulitura, pagati da un privato, hanno un costo di 28.950 euro; quelli per i danni degli eventi estremi delle ultime due settimane in Lombardia superano i 41 milioni di euro. Il gesto vuole denunciare l’ipocrisia dei politici, la cui priorità è ripulire una statua per far tornare tutto come prima e nascondere la propria inettitudine”