
Scioglimento dei ghiacciai in Italia, dalla Marmolada al Monte Rosa: i dati
Il ghiacciaio del Belvedere sul monte Rosa, nel territorio di Macugnaga (Verbano-Cusio-Ossola), ha perso circa 60 metri di spessore in dieci anni, l'equivalente di un edificio alto venti piani. Anche la superficie del ghiacciaio della Marmolada continua a ridursi a ritmo accelerato: è stata calcolata in 112 ettari nel 2022, e scenderà nei prossimi anni al di sotto del chilometro quadrato, ovvero la metà della superficie presente nel 2000

Il Ghiacciaio lombardo del Dosdé est (nella foto), in Alta Valtellina, dal 1932 si è ritirato di oltre 1 km, di cui circa 650 metri solo dagli anni Ottanta ad oggi. Anche la sua superficie si è ridotta di molto: del 47% negli ultimi 30 anni, passando da 112 ettari del 1991 agli attuali 60 ettari circa. Una perdita media di 1,6 ettari (equivalenti a circa 2,5 campi da calcio) all’anno
Ghiacciai italiani, l'allarme di Greenpeace
Sono i dati dei monitoraggi eseguiti dal Servizio Glaciologico Lombardo, resi noti durante la tappa sul Ghiacciaio di Dosdé della Carovana dei Ghiacciai, la campagna internazionale promossa da Legambiente con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano (Cgi), in collaborazione con Allianz Foundation
Scioglimento ghiacci, rinvenuto corpo alpinista scomparso
Anche il Ghiacciaio Fellaria, sull'Alpe Gera Valmalenco a Sondrio, in Valtellina, si sta sciogliendo a causa delle alte temperature (nella foto). Quest'anno la IV edizione della Carovana dei Ghiacciai farà tappa anche all'estero, in Austria e Svizzera, allo scopo di costruire nuove alleanze attraverso uno scambio con il mondo della ricerca europeo ma anche con i cittadini e le istituzioni locali
Caldo, l'allarme del Cnr
“Ghiacciaio e turismo al centro della terza tappa di Carovana dei ghiacciai 2023 - dichiara Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e presidente Cipra Italia - Per ricordare la necessità di un nuovo approccio e modello turistico più sostenibile, che rispetti la montagna e che sia capace di adeguarsi al clima che cambia"
Crollo in Marmolada, archiviata inchiesta
La superficie del ghiacciaio della Marmolada nel 2022 è di 112 ettari. Nei prossimi anni scenderà al di sotto del chilometro quadrato, una cifra che corrisponde alla metà della superficie registrata nel 2000 e meno di un quarto rispetto al 1900

Il dato emerge dalle misurazioni annuali condotte da geografi e glaciologi dell'Università di Padova, con il Comitato Glaciologico Italiano e Arpav. "Il ritiro nel punto di maggior regressione sfiora i 90 metri su base annua, con una media di arretramento di circa 20 metri in un anno", afferma Mauro Varotto, responsabile delle misurazioni

"Questa estate - commenta Mauro Valt, tecnico ricercatore Arpav - i ghiacciai lungo tutto l'arco alpino sono in forte fusione a causa del combinato disposto di deboli nevicate negli ultimi due periodi invernali e delle alte temperature estive. Nella seconda decade di agosto, in particolare, si è registrata in area dolomitica la temperatura media più alta dal 1990, coincidente con una dozzina di giorni in cui le temperature hanno superato il novantesimo percentile: la serie più lunga degli ultimi trentacinque anni". Nella foto, la Marmolada

Dai dati Arpav emerge un innalzamento di 220 metri della quota sciabile per ogni grado di aumento di temperatura in quota. Secondo Alberto Lanzavecchia, docente di Finanza Aziendale a Padova "si disegna un quadro di insostenibilità dell'industria dello sci, già resa evidente dai bilanci di gestione degli impianti di risalita e dalle necessarie sovvenzioni pubbliche". Eppure, prosegue, "in questi giorni si discute sull'opportunità di investire ulteriori risorse per praticare lo snow farming invece di iniziare ad investire su un'economia diversa e più sostenibile"

Secondo i dati Legambiente, il ghiacciaio del Belvedere sul monte Rosa, nel territorio di Macugnaga (Verbano-Cusio-Ossola), ha perso invece circa 60 metri di spessore in dieci anni, l'equivalente di un edificio alto venti piani. A livello di superficie, in circa settant'anni è andato perduto circa il 20%

La parete Est del Monte Rosa, è stato spiegato presentando i dati Legambiente, "ha subito trasformazioni drammatiche, sia per quanto riguarda la copertura glaciale, sia per quanto riguarda la sua stabilità in generale, e anche le morene si stanno destabilizzando". Elementi che "compromettono la frequentazione alpinistica, soprattutto nella stagione estiva"

Inoltre, a causa dell'abbassamento del ghiacciaio, le morene che contengono il lago delle Locce si stanno assottigliando e diventando instabili, "con il rischio che si verifichi un cedimento a cui seguirebbe un effetto diga che minaccerebbe le zone abitate". Nella foto un lago stagionale formatosi dallo scioglimento del ghiacciaio Belvedere

"Ci preoccupa molto il rapporto tra il ghiacciaio e l'acqua - commenta Marco Giardino, vicepresidente del Comitato glaciologico italiano -. La fusione molto accelerata determina la formazione di acqua nel ghiacciaio, che già in passato ha dimostrato di poter attivare fenomeni pericolosi come le cosiddette rotte glaciali"