Milano, annullato atto nascita del figlio di due padri. Valido per ora quello di tre mamme

Cronaca
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Il tribunale ha stabilito che per chiedere l'annullamento della trascrizione dei riconoscimenti dei figli di tre coppie di donne, nati all'estero con procreazione assistita, serve un altro "procedimento" di "rimozione dello stato di figlio"

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A Milano il Tribunale ha annullato la trascrizione dell'atto di nascita del figlio di una coppia di uomini nato con la maternità surrogata. Mentre ha stabilito che per chiedere l'annullamento della trascrizione dei riconoscimenti dei figli di tre coppie di donne, nati all'estero con procreazione assistita, serve un altro "procedimento" di "rimozione dello stato di figlio". (LA SANATORIA - LA PROCURA DI PADOVA)

La decisione

Lo ha deciso il Tribunale civile, al quale la Procura milanese aveva chiesto di annullare, sulla base della sentenza della Cassazione dello scorso dicembre, le registrazioni all'anagrafe del Comune di Milano dei figli di quattro coppie omogenitoriali. 

Le parole del legale di una delle coppie

Il Tribunale di Milano "conferma quello che come giuristi esperti in queste tematiche sostenevamo già da tempo: la genitorialità di un minore, in base ai principi del nostro ordinamento, non si può cancellare con un colpo di spugna come pretende il governo e come pretendono di fare alcune procure, ma serve un'azione di stato che ha modalità e termini molto stringenti". Lo spiega l'avvocato Michele Giarratano, legale di una delle tre coppie di donne, in merito alla necessità di un altro "procedimento" di "rimozione dello stato di figlio" stabilita dal Tribunale. "Sono sicuro che anche il Tribunale di Padova confermerà questa strada e saranno respinti tutti e 33 i ricorsi illegittimamente presentati dalla Procura della città veneta", aggiunge il legale.

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Famiglie Arcobaleno: "Su ricorsi tribunale di Milano traccia strada importante"

La decisione del tribunale di Milano di dichiarare inammissibili i ricorsi della procura contro gli atti di nascita con due mamme "è una notizia importantissima che ci ridà fiducia dopo i fatti di Padova", afferma Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno in un comunicato sulle pagine social. "Il Tribunale di Milano con queste sentenze traccia una strada importante che ci auguriamo possa essere percorsa e seguita anche dal Tribunale di Padova - ha aggiunto -. Purtroppo lo stesso non è avvenuto per il caso di trascrizione di atto di nascita con due papà, ai quali viene indicata la strada dell'adozione in casi particolari, che tuttavia non assicura tutele equivalenti". Crocini ha poi affermato che "siamo sempre costretti a difenderci nelle sedi giudiziarie per farci riconoscere quanto dovrebbe essere riconosciuto ai nostri figli e alle nostre figlie da una legge nazionale. Ma siamo certi, e queste sentenze lo confermano, di essere sulla strada giusta - ha concluso -. Di certo non ci fermeremo, come ogni genitore sa, continueremo a lottare fino a che ogni bambino e ogni bambina con due mamme o due papà in Italia abbia riconosciuti gli stessi diritti di ogni altro bambino". La presidente ha concluso spiegando che "ci aspettiamo che da Padova arrivino le stesse conclusioni che sono poi esclusivamente a salvaguardia e garanzia del supremo interesse dei e delle minori".

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