In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Berlusconi e il mausoleo che si fece costruire nel parco della villa di Arcore

Cronaca

Nel 1989, dopo la morte del padre Luigi, l'ex premier telefonò allo scultore toscano Pietro Cascella: voleva un luogo dove tutta la sua famiglia potesse essere sepolta insieme. "Volta Celeste" fu costruita tra il 1990 e il 1993. Non è chiaro se la salma potrà però trovare riposo nel più grande dei suoi 36 loculi sotterranei: la legge, al momento, lo vieta

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Nei piani di Silvio Berlusconi, morto ieri, 12 giugno, a 86 anni, la sua famiglia avrebbe dovuto essere sepolta insieme. Non in un cimitero comune, ma nel parco della sua Villa San Martino ad Arcore. È con questo proposito che, nel 1990, l’ex premier - ai tempi ancora impegnato solamente nell'imprenditoria - chiamò l’artista toscano Pietro Cascella (scomparso nel 2008) per costruire un mausoleo con 36 loculi sotterranei e una grande scultura all’esterno in marmo bianco delle Alpi Apuane. All’interno della struttura, chiamata “Volta Celeste”, si accede passando per una scala in travertino. Il corridoio che conduce alla camera mortuaria con le tombe è chiuso da una porta scorrevole in pietra. Sulle pareti è intarsiato un fregio con delle catene: gli anelli legati uno all’altro sono il simbolo del rapporto familiare. Al centro di tutto, il sarcofago bianco realizzato proprio per Berlusconi. Non è chiaro però se la salma troverà riposo qui: la legge, al momento, lo vieta. Al sindaco di Arcore, Maurizio Bono, per ora non è arrivata ancora richiesta in tal senso (ADDIO A BERLUSCONI, GLI AGGIORNAMENTI LIVE - IL RICORDO DELLA POLITICA - BERLUSCONI IN 18 FRASI CELEBRI)

Berlusconi e Cascella, da Milano 2 al mausoleo ad Arcore

Berlusconi iniziò a pensare al mausoleo nel 1989, anno della morte del padre Luigi. Telefonò a Cascella, con cui aveva già lavorato per il grande progetto edilizio di Milano 2. Lo scultore – lo stesso dietro all’Arco della Pace di Tel Aviv, ma anche del monumento ai martiri all’ingresso del Campo di Auschwitz – ha realizzato anche un biscione in marmo negli studi di Mediaset. Fu lui a raccontare che, quando Berlusconi lo chiamò per il mausoleo gli disse che non voleva “una cosa mortuaria con le falci e i teschi”. Lo scultore pensò così “all’alto, al cielo”. Nacque Volta Celeste, poi terminata nel 1993. Negli anni son emerse indiscrezioni secondo cui Berlusconi avrebbe proposto anche ad alcuni dei suoi più stretti amici e collaboratori di avere uno spazio dedicato nel mausoleo.

vedi anche

Berlusconi, fiori e striscioni: omaggio senza sosta ad Arcore. FOTO

I genitori al Cimitero Monumentale di Milano

Nessun membro della famiglia Berlusconi riposa al momento nel mausoleo. Entrambi i genitori sono sepolti al Cimitero Monumentale di Milano, uno vicino all’altro. L’ex premier avrebbe voluto che Volta Celeste ospitasse almeno la madre, Rosa, ma la legge vietava le sepolture in luoghi diversi dai cimiteri. Riuscì però, secondo il Corriere della Sera, a portare a Villa San Martino le sue ceneri, custodite in un’urna.

vedi anche

Berlusconi, dai processi per corruzione fino al caso Ruby