Treno merci deragliato a Firenze, decine di cancellazioni e Italia divisa in due per ore

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L’incidente nei pressi della stazione Firenze Castello ha causato lo stop alla circolazione ferroviaria tra nord e sud sulle linee tirreniche. L’infrastruttura ha riportato danni ma non ci sono stati feriti. Ripresa la circolazione dei treni ad Alta Velocità, ancora problemi per le linee regionali e ordinarie: il racconto della giornata

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L’Italia è rimasta a lungo divisa in due per il deragliamento in piena notte di un carro merci che, dopo esser uscito fuori dai binari, è andato a colpire un palo della corrente elettrica e fatto saltare l'alimentazione della ferrovia a Firenze Castello, un nodo strategico per l'intera rete nazionale. Nell'incidente non ci sono stati feriti, ma centinaia di treni sono stati cancellati: sia quelli dell'Alta velocità sia quelli che utilizzano le linee ordinarie e regionali. Un caos che ha provocato disagi a migliaia di persone e le proteste dei viaggiatori da nord a sud.
 

L’incidente e lo stop ai treni
 

L'incidente è avvenuto verso le 2 di notte. Un primo ripristino della rete da parte di Rfi è stato possibile verso le 12, però non è bastato. Il ritorno alla normalità è lentissimo e tuttora in corso. Il guasto alla linea ha mandato in tilt la programmazione poiché la stessa riparazione, che vede impegnati decine di tecnici, richiede tempo. Per oltre 12 ore i treni dell’Alta Velocità non hanno dunque potuto transitare tra Firenze e Bologna e solo nel tardo pomeriggio hanno ripreso a circolare, ma con numeri insufficienti rispetto alla richiesta. Decine di treni sono andati in accumulo nelle stazioni, con ritardi e poi inevitabili cancellazioni da Milano a Roma Termini. Così altrove nel resto d'Italia sulla direttrice per il capoluogo lombardo e anche su quella per Venezia. Fin dall'alba i viaggiatori, fra cui tanti pendolari, sono rimasti bloccati nelle stazioni.
 

La situazione del trasporto locale
 

Per i treni regionali e ordinari la situazione è ancora più difficile: devono ancora essere ripristinate le linee Firenze-Bologna e Firenze-Viareggio e i rallentamenti sulla rete non sono smaltiti. Fs confida di poter ripristinare la linea Firenze-Prato per parte dei convogli regionali domani. In giornata Trenitalia e Italo hanno sospeso temporaneamente sui siti la vendita dei biglietti, una misura adottata per avere a disposizione dei posti per riproteggere i passeggeri che hanno visto cancellati i treni che avevano prenotato e poi rientrata. Così c'è chi ha scelto l'aereo per attraversare l'Italia, soprattutto partendo da Fiumicino, ma c'è chi ha rinunciato a viaggiare e sono attese tantissime richieste di danni, con Trenitalia che ha già fatto sapere che chi ha rinunciato al viaggio avrà il rimborso integrale.
 

Il precedente incidente a Castello
 

Il gruppo Fs ha reagito ai disagi disponendo pullman sostitutivi, presi d'assalto dai pendolari, non solo in Toscana. Era già successo che l'Italia rimanesse spaccata in due in modo eclatante come oggi per un incidente sempre a Castello; accadde il 23 marzo 1998 per una collisione fra un Pendolino e un altro convoglio. Morì un operaio che andava in fabbrica e ci furono una trentina di feriti fra i passeggeri. Questa volta, per fortuna, non si è registrato nessun ferito e nessuna vittima.

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Lunghe code di viaggiatori fermi nella stazione di Torino Porta Nuova. © ANSA
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Tratto Firenze-Prato riapre domani

È prevista domani mattina la ripresa della circolazione ferroviaria sulla linea regionale tra Firenze Smn e Prato. Lo rende noto Fs. Alcuni treni in servizio sulla tratta potrebbero essere cancellati, mentre i convogli regionali diretti tra Montevarchi e Pistoia saranno limitati alla stazione Firenze Rifredi (da qui i viaggiatori potranno proseguire il viaggio con altri treni in servizio). È inoltre prevista la cancellazione dei regionali diretti tra Empoli e Firenze Castello e anche in questo caso i viaggiatori potranno raggiungere le località con altri treni.

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Il treno coinvolto nell’incidente

Il treno 'Gts 57034' era partito dall'Interporto di Nola ed era diretto a Milano Segrate. Gts Spa, l'azienda ferroviaria coinvolta nell'incidente, attraverso il suo Ceo Alessio Muciaccia, ha fatto sapere di non essere responsabile della manutenzione del carro. Per Muciaccia "è difficile poter definire, allo stato attuale, le cause: si può ipotizzare un danno strutturale al carro o un problema dell'infrastruttura”, ha spiegato, dicendosi "molto dispiaciuto per gli inconvenienti che si sono creati. Siamo a disposizione per verificare i motivi dell'incidente". Il carro sviato è stato rimosso dalla sede ferroviaria intorno alle 14, a distanza di circa 12 ore dall'incidente: è stato imbracato con delle grosse funi e alzato di molti metri da terra con una grande gru e poi spostato lontano dai binari. Poi sarà la volta del traliccio dell'energia elettrica rimasto danneggiato.

- di Daniele Troilo

Che cosa è successo

"Lo sviamento ha interessato un convoglio di 30 carrozze diretto a nord che trasportava merci non pericolose”,  ha spiegato il dirigente del compartimento della Polfer della Toscana Marco Dalpiaz. “Un carrello, con sopra un container contenente merci varie come frutta, alimenti, cosmetici e materiali ferrosi, è uscito dalle rotaie andandosi ad adagiare contro un pilone che porta elettricità sia alla linea dell'Alta velocità che a quella ordinaria, causando il blocco totale della circolazione". Per ovviare ai problemi, "Rfi ha montato una rete ridondante di elettricità che ha così ridato energia per l'Alta velocità", e il primo convoglio Av è potuto tornare a circolare verso le 11:30. Al momento è invece ancora bloccata la linea regionale Firenze-Prato.

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Indaga l’autorità giudiziaria

"I macchinisti, le uniche due persone che erano a bordo del treno merci e che non hanno riportate ferite, saranno sentiti e le loro dichiarazioni saranno messe a verbale quanto prima", ha spiegato il dirigente del compartimento della Polfer della Toscana Marco Dalpiaz sottolineando che appena appreso dell'incidente "è stata subito informata l'autorità giudiziaria" e sono stati "sequestrati il carrello interessato e il container che trasportava".

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Ipotesi avaria all’asse

Potrebbe essere stata un'avaria all'asse, secondo una prima ricostruzione, a provocare lo sviamento del carro merci vicino alla stazione di Firenze Castello, che ha finito per danneggiare un traliccio dell'alimentazione della linea ferroviaria causando così l'interruzione della circolazione dei treni per molte ore tra Firenze e Bologna. Ad effettuare gli accertamenti per stabilire l'esatta dinamica e le cause dell'incidente è la Polizia ferroviaria coordinata dalla procura di Firenze. E al momento, stando a quanto sottolineato dagli stessi inquirenti, gli investigatori avrebbero già escluso che possa esserci stato un sabotaggio all'origine del deragliamento.

- di Daniele Troilo

Circolazione tornata regolare su linea Av Firenze-Bologna

Il sito FsNews ha reso noto che “dalle 17, la circolazione ferroviaria sulla linea alta velocità Firenze-Bologna, precedentemente in graduale ripresa per lo svio di un carro di un treno merci in prossimità di Firenze Castello, è tornata regolare. Rimane interrotta la circolazione ferroviaria sulla linea convenzionale Firenze - Bologna, dove i tecnici di Rfi proseguiranno gli interventi di ripristino per garantire la piena operatività della linea. Attivato servizio sostitutivo con autobus".

- di Daniele Troilo

Tecnici Rfi ancora al lavoro per ripristino rete

Prosegue il lavoro dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana per il pieno ripristino dell'infrastruttura. Lo afferma FsNews nell'aggiornamento della situazione alle 16.30. Inoltre, Trenitalia informa che la "vendita dei biglietti sul sito web e sugli altri canali di vendita è regolarmente attiva e non c'è, in essere, alcun blocco all'acquisto. C'è stata una temporanea sospensione della vendita dei treni odierni per consentire una più agevole riprotezione dei passeggeri che hanno visto cancellato il proprio treno prenotato. I treni non acquistabili sono quelli interamente prenotati e con posti esauriti o quelli che sono stati cancellati a seguito dell'incidente nel nodo di Firenze".

- di Daniele Troilo

Uiltrasporti: “Troppi incidenti ultimamente”

"Non è un episodio isolato quello di stamani a Firenze Castello. Anzi, si inquadra come un altro episodio di un lungo elenco di incidenti che hanno toccato il nostro Paese in una ambito strategico e nevralgico come il settore ferroviario”, hanno detto Michele Panzieri e Leonardo Mugnaini della Uiltrasporti Toscana in merito al carro merci sviato a Firenze Castello. "Come Uiltrasporti, insieme alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo chiesto un incontro urgente ad Rfi e Gts Rail per essere messi a conoscenza delle dinamiche che hanno causato il deragliamento di questa mattina a Firenze Castello, dove fortunatamente non è rimasto ferito nessun lavoratore".

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Fonti Mit: paghiamo ritardo infrastrutturale

Dopo il deragliamento all’altezza di Firenze, stanno riprendendo i servizi sulla linea ferroviaria interrotta. Fonti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti hanno fatto sapere che  "I gravi disservizi" delle ultime ore sono anche "frutto di carenze infrastrutturali figlie di scelte del passato", nel caso specifico per i ritardi dei lavori per il sottoattraversamento dell'Alta Velocità nel capoluogo toscano. Le fonti hanno spiegato che si tratta di un'opera che "proprio il Mit guidato da Matteo Salvini ha voluto riprendere", tanto che i lavori "inizieranno a maggio" con quella "logica del fare" apprezzata da tanti amministratori locali e riconosciuta recentemente anche dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

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In foto: i lavori di rimozione del carro merci deragliato. © ANSA
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Filt Cgil: “Portare a termine investimenti previsti”

La nota poi prosegue: “In attesa che si chiariscano le dinamiche dell'incidente, riteniamo indispensabile e non più rinviabile il completamento di opere infrastrutturali che alleggerirebbero il traffico ferroviario sul capoluogo toscano, e pensiamo che si debba anche discutere di come una regione come la Toscana ed una città come Firenze siano nodo centrale del trasporto ferroviario di questo Paese. A Firenze va ridata una importanza in ambito ferroviario che negli anni le è stata tolta, vanno portati a termine gli investimenti previsti e va discusso ampiamente e approfonditamente della saturazione della rete, sia di giorno che di notte".

- di Daniele Troilo

Filt Cgil: “Completare infrastrutture”

La segretaria generale Filt Cgil Toscana, Monica Santucci, ha detto: "Il grave incidente avvenuto questa notte nella stazione di Firenze Castello apre la necessità di un dibattito approfondito sul sistema complesso del trasporto merci nel nostro Paese. Riteniamo infatti indispensabile che vi sia sempre una maggiore implementazione del trasporto delle merci su ferro, ma questo rende allo stesso tempo indispensabile il completamento di opere infrastrutturali specialmente sul nodo ferroviario di Firenze".

- di Daniele Troilo

Treno deragliato, ancora file e disagi a Firenze

Sono ancora centinaia i passeggeri in fila alla stazione di Firenze Santa Maria Novella, in attesa di avere informazioni sui tempi di partenza dei treni a seguito delle cancellazioni e dei ritardi provocati da un carro merci che in nottata è sviato nei pressi della stazione di Castello.

- di Daniele Troilo

Treni in tilt, come spostarsi da Milano a Roma?

Il deragliamento di un carro di un treno merci nei pressi di Firenze ha messo in crisi il traffico ferroviario di tutta Italia, bloccando la tratta che collega Bologna al capoluogo toscano, fondamentale per spostarsi dal Nord al Sud. Ci sono altre opzioni per spostarsi, dai servizi come BlaBlaCar ai pochi treni rimasti disponibili, ma i posti scarseggiano e il costo lievita
- di Daniele Troilo

Rixi: nodo di Firenze è collo di bottiglia 

"Il Mit alle 5.30 era già operativo tramite Merci Italia - sebbene il carro deragliato non appartenga alla società di Fs - per dirottare il traffico merci e passeggeri su altre linee e aiutare l'azienda che ha avuto l'incidente, attivando tutti gli strumenti a disposizione per rimuoverlo. Non solo, ci siamo anche attivati presso Ita Airways per aumentare il numero dei voli tra Milano e Roma, coordinandoci con Trenitalia per minimizzare i disagi agli utenti. Purtroppo, come più volte sottolineato dal ministro Salvini, ci sono alcuni colli di bottiglia sulla rete ad Alta velocità e commistioni che rischiano di compromettere la resilienza del sistema ferroviario nazionale, a causa dei mancati interventi dei precedenti governi che non hanno mai attuato una politica di ridondanza della rete. Cosa che finalmente sta facendo oggi il Mit con l'attuale gestione". Lo scrive in una nota il deputato e viceministro al Mit Edoardo Rixi.
- di Daniele Troilo

Sospesa per ora vendita biglietti tanti treni 

In seguito all'incidente nel nodo di Firenze che ha coinvolto un carro merci e provocato il blocco della linea ad Alta velocità e di quella convenzionale, sia Trenitalia sia Italo hanno sospeso temporaneamente sui propri siti la vendita dei biglietti per decine di treni previsti per oggi sulla direttrice Napoli-Milano. Una misura, spiegano da Trenitalia, adottata dalla società per avere a disposizione dei posti per riproteggere quei passeggeri che a seguito dell'incidente hanno visto cancellati i treni che avevano prenotato. Si tratta, sottolineano dall'azienda, di una misura temporanea che dovrebbe essere revocata nel momento in cui la situazione si sarà normalizzata. A partire dalle 14, ad esempio, da Napoli a Milano fino alla mezzanotte sono disponibili i tagliandi per 4 treni rispetto ai 14 programmati da Trenitalia. Nella direttrice opposta, da Milano a Napoli, non c'è alcun treno acquistabile. Sul sito di Italo, invece, non c'è alcun biglietto acquistabile per la giornata di oggi in entrambe le direzioni.
- di Daniele Troilo

Carro deragliato imbracato e tolto da binari con grande gru 

È stato rimosso dalla sede ferroviaria il carro merci sviato questa notte a Firenze, nei pressi della stazione di Castello. Il carro è stato imbracato con delle grosse funi e alzato di molti metri da terra grazie a una grande gru. Sul binario restano solo alcuni dei 30 carrelli di cui era composto il convoglio, mentre altri, che erano in grado di circolare, sono stati spostati in precedenza. A terra sul luogo dell'incidente rimane ancora il traliccio dell'energia elettrica per l'alimentazione della linea ferroviaria, su cui il carro si è adagiato dopo essere sviato. Il carrello e il container che trasportava sono stati posti sotto sequestro.
- di Daniele Troilo

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