
Migranti, protezione speciale e rimpatri. La situazione in Italia e nell’Unione europea
La protezione speciale potrebbe subire significative modifiche in Italia. Esiste in molti Paesi, con nomi e forme differenti. Altro argomento complesso riguarda i rimpatri. Negli ultimi 10 anni nel nostro Paese, a fronte di 44mila espulsi, per altri 186mila l'ordine di espulsione non è stato eseguito. Di questo si è parlato nella puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24, andata in onda il 17 aprile

Le principali forme di protezione internazionale che in Italia uno straniero può richiedere sono tre: dall'asilo politico per i rifugiati alla protezione sussidiaria fino a quella speciale, quella che potrebbe subire significative modifiche in Parlamento. Sono molti i Paesi in cui esiste, ma con nomi e forme differenti. Un aspetto questo che rende complicato poter effettuare una classificazione. Se ne è parlato nell’ultima puntata di Numeri, andata in onda su Sky TG24 il 17 aprile
Migranti, basta protezione speciale: cosa prevede la linea dura del governo
In questa mappa si possono vedere i Paesi in Europa nel 2022 in cui si è applicata una terza forma di protezione al di fuori delle prime due. Italia, Germania e Spagna sono i Paesi che più l’hanno utilizzata
Migranti, decreto Cutro in Commissione al Senato. Scontro su protezione speciale
Nel 2023, su 19mila decisioni adottate finora dalle commissioni territoriali sulle richieste, il 20% è stato di riconoscimento della protezione speciale (3.800 permessi circa), il 17% di riconoscimento di asilo o protezione sussidiaria e il 63% è stato di diniego. Nel 2022 invece su circa 59mila decisioni delle commissioni, il 19% è stato di riconoscimento della protezione speciale (poco più di 10mila permessi), a fronte del 25% di riconoscimento della protezione internazionale. Il 56% delle decisioni è stato invece di diniego
Migranti, quali sono oggi le forme di protezione internazionale
Altro argomento complesso riguarda i rimpatri. In grafica la situazione degli ultimi 10 anni in Italia. A fronte di 44mila migranti espulsi tra il 2013 e il 2022, per altri 186mila l'ordine di espulsione non è stato eseguito
Migranti, dichiarato lo stato d’emergenza. I dati sugli sbarchi in Italia
Nell’ultimo trimestre dell’anno scorso ci sono stati circa 7mila ordini di espulsione dall’Italia verso Paesi extra Ue: di questi solo 870 sono stati eseguiti
Migranti, governo vara la stretta. Dichiarato stato di emergenza nazionale per 6 mesi
In Europa i numeri relativi ai rimpatri non sono così tanto diversi: nell’ultimo triemestre dell’anno su più di 120mila ordini di espulsione, quelli eseguiti davvero sono una minoranza. Per tutte le altre persone che non hanno formalmente il diritto di risiedere nel Paese, non c’è stato un rimpatrio effettivo
GUARDA IL VIDEO: Sky TG24 Numeri, la puntata del 17 aprile
I Paesi verso cui sono stati effettuati più rimpatri sono Tunisia, Marocco, Egitto, ma i numeri sono molto piccoli rispetto al totale degli ordini di espulsione
Lo speciale migranti di Sky TG24