
Odissea per il passaporto: tra lunghe code, open day e attese di mesi. Cosa sta succedendo
I tempi per il rilascio o il rinnovo del documento si sono allungati considerevolmente e in molte città risulta impossibile prendere un appuntamento. Tant’è che alcune Questure hanno introdotto degli open day. Ma la situazione non migliora. A Torino, nella giornata di sabato 28 gennaio, migliaia di persone si sono messe in coda dall’alba e non tutti ce l’hanno fatta
A cura di Daniele Troilo

CAOS PASSAPORTI - Da alcuni mesi i tempi per ottenere il passaporto in Italia si sono allungati all’inverosimile. In molte province e città (da Milano a Torino, da Parma a Varese) è diventato impossibile anche solo riuscire a fissare un appuntamento con gli uffici preposti. Le cause sembrano essere diverse e forse nessuna è quella principale: si va dalle pratiche accumulate durante il Covid alla Brexit, fino ai problemi nel rilascio delle carte d’identità, indispensabili per il rilascio del passaporto (generando così un effetto a cascata)
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GLI OPEN DAY - Consapevoli del problema, alcune Questure si sono organizzate in questi mesi attivando degli open day. Ad esempio, sabato 28 gennaio, la Questura di Torino ha aperto i commissariati dalle 8:30 alle 13. Ma, a quanto pare, le cose non sono andate benissimo.
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LE CODE A TORINO - Sui social in tanti si sono lamentati delle code lunghissime e iniziate all'aba davanti ai commissariati. E così la protesta è presto montata in Rete
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CIRCA 6 MILA IN CODA - Alcuni dei messaggi postati sui social. Sarebbero state circa seimila le persone in coda a Torino davanti ai quattordici uffici, compresi i commissariati di zona, per la richiesta di rinnovo o rilascio del passaporto
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LA QUESTURA RASSICURA - Dalla Questura torinese assicurano che "nessuno resterà senza passaporto. Chi ha il viaggio prenotato non perderà i biglietti. Nessuno ad ora non ha ottenuto il passaporto nei tempi richiesti", aggiungono evidenziando che in coda ci sono anche persone che, nonostante debbano recarsi in viaggio all'estero ad agosto, si sono già presentati per la richiesta del passaporto.
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ALLA CAMERA - Il “caso passaporti” è approdato anche in Parlamento. "Abbiamo sollevato il problema dei ritardi nel rinnovo o nel rilascio dei passaporti per centinaia di persone in tutta Italia – ha spiegato la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra Francesca Ghirra. “La questione riguarda soprattutto la scarsità degli addetti negli uffici competenti del Viminale ma il ministro Piantedosi, rispondendo in aula, non ha fatto riferimento a nuove assunzioni che è il cuore del problema. Continueremo a vigilare affinché il ministro se ne occupi”

APPELLO AL MINISTRO - Anche Fabrizio Benzoni e Giulia Pastorella, deputati di Azione-Italia Viva, hanno sollevato il tema nei giorni scorsi: “Abbiamo presentato un'interrogazione al ministro Piantedosi, la cui risposta non ci ha soddisfatti. Riteniamo inaccettabili i ritardi nel rinnovo e nel rilascio dei passaporti. In alcune città, neanche così densamente popolate, si arriva addirittura ad otto mesi di attesa. Tutto ciò è inconcepibile e grava in maniera rovinosa sul fisiologico rapporto tra Pubblica Amministrazione e cittadinanza"

LA REPLICA DI PIANTEDOSI - Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo in question time alla Camera, ha spiegato che tra le cause dell'incremento delle richieste ci sono "la fine delle restrizioni post-Covid", "la Brexit" e "la difficoltà - registratasi soprattutto nei comuni più popolosi – di conseguire in tempi rapidi la carta d'identità, per cui il passaporto viene richiesto non solo ai fini dell'espatrio, ma anche per disporre di un documento d'identità"
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PROBLEMI PER PRENOTARSI - "Quasi tutte le questure - ha assicurato il titolare del Viminale - una volta acquisita l'istanza, rispettano i tempi previsti per la conclusione del procedimento di rilascio (15 giorni più altri 15 in caso di ulteriori accertamenti). Nella maggior parte dei casi, le criticità segnalate riguardano non tanto l'emissione del passaporto, quanto la possibilità di ottenere in tempi brevi un appuntamento tramite il sistema Agenda online"

I DATI DEL 2022 - Il ministro Piantedosi ha inoltre aggiunto che "nel 2022 sono stati rilasciati quasi 1.816.000 passaporti, con una media di oltre 151 mila passaporti al mese e un trend che non accenna a diminuire neppure nel mese corrente". Insomma, di sicuro la fine dell’emergenza Covid ha avuto un impatto sul “caso passaporti”