I Paesi membri dell'Ue "sono fortemente incoraggiati a introdurre, per tutti i passeggeri in partenza dalla Cina verso gli Stati membri, la richiesta di un tampone negativo condotto non oltre 48 ore prima della partenza". E' una delle misure concordate a partire da domenica, sulla base di "un approccio coordinato precauzionale", dai 27 riuniti. Fiaso: "Terza settimana con il segno meno per la curva dei ricoveri Covid, -0,7% rispetto alla precedente rilevazione"
Influenza: medici famiglia, 'comincia discesa casi, ma numeri importanti'
Per l'influenza comincia la fase di discesa dei casi, ma i numeri restano importanti rispetto alle medie stagionali delle epidemie degli anni passati pre-Covid. E', in sintesi, il quadro tracciato da Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), per l'Adnkronos Salute, sulla epidemia stagionale.
"Abbiamo avuto per tre settimane, da prima di Natale ad oggi, più meno 15 casi ogni mille abitanti, adesso si comincia a scendere intorno a 13 casi, con una discesa un po' più decisa".
La circolazione virale, in ogni caso, "rimane stabile soprattutto tra gli adulti mentre scende molto tra i bambini, che non vanno a scuola".
"Abbiamo avuto per tre settimane, da prima di Natale ad oggi, più meno 15 casi ogni mille abitanti, adesso si comincia a scendere intorno a 13 casi, con una discesa un po' più decisa".
La circolazione virale, in ogni caso, "rimane stabile soprattutto tra gli adulti mentre scende molto tra i bambini, che non vanno a scuola".
Mascherine e test da Cina, bozza piano Commissione Ue
Mascherine sui voli provenienti dalla Cina e test prima di mettersi in viaggio dal Paese, oltre che sorveglianza genomica. Queste le ''raccomandazioni'' che la Commissione europea ha inserito in una bozza che sarà valutata con la Presidenza Ue per una ''adozione formale''. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce della Commissione europea Tim McPhie, sottolineando che viene auspicato ''un approccio coordinato'' dei Paesi membri alla ''pandemia da Covid-19 che non ci ha ancora lasciato'' per ''individuare il rischio potenziale'' proveniente dalla Cina. McPhie ha spiegato che seguirà una comunicazione ufficiale della presidenza Ue sulle misure che si raccomanda vengano messe in atto.
Madame, sto facendo le vaccinazioni necessarie
Madame, coinvolta nell'indagine della procura di Vicenza su false vaccinazioni anti-Covid e tra i Big in gara a Sanremo, rompe il silenzio sui social. Spiega di essere "nata e cresciuta in una famiglia che per vari motivi ha iniziato a dubitare dei medici e della medicina tradizionale", ammette "non solo" di non aver fatto "prontamente il vaccino del Covid", ma anche di non avere "altri vaccini", ma spiega di aver deciso - dopo aver appreso di essere indagata - di rivolgersi a un infettivologo che le ha prescritto le vaccinazioni "essenziali". "Proseguo e proseguirò a completare tutte quelle necessarie per me e utili per gli altri"
Covid, appello D'Amato: "vaccinatevi tutti, anche chi è in buona salute"
''E' molto importante vaccinarsi, anche alla luce di un quadro di evoluzione, visto come stanno andando le cose in Cina''. E' l'appello ai cittadini di Alessio D'Amato candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, ospite di 'Tagadà' su La7. Il ''vaccino deve essere fatto da tutti, anche da chi è in buona salute'', ha aggiunto. ''Trascorsi i 120 giorni bisogna fare la dose di richiamo. Su questo bisogna dare un'indicazione chiara e netta''
Covid: Cina, scendono al 20% arrivi di positivi in Lombardia
Cala dal 50% al 20% la percentuale di positività dei passeggeri provenienti dalla Cina all'aeroporto di Malpensa. Lo rende noto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, in merito agli esiti dello screening effettuato sui due voli arrivati dalla Cina lo scorso 2 gennaio: in entrambi i voli, arrivati da Nanjing e Wenzhou, su 172 test molecolari effettuati, 23 sono risultati positivi e 12 debolmente positivi. Il calo della positività, secondo l'assessore Bertolaso, sarebbe da attribuire all'ordinanza ministeriale che dispone il possesso di un tampone negativo al momento dell'imbarco
Oms, i dati cinesi sottostimano la ripresa dell'epidemia
L'Oms ha affermato che le statistiche ufficiali cinesi non sono al passo con la ripresa dell'epidemia nel Paese. "Riteniamo che le cifre attualmente pubblicate dalla Cina sotto-rappresentino il reale impatto della malattia in termini di ricoveri ospedalieri, ricoveri in terapia intensiva e soprattutto in termini di decessi", ha dichiarato in una conferenza stampa Michael Ryan, responsabile dell'Oms per la gestione delle emergenze sanitarie.
Covid: Usa, a dicembre dal 4 al 41% dei contagi sono sottovariante Gryphon
Boom di contagi di coronavirus negli Stati Uniti dove la sottovariante XBB.1.5, la Gryphon, nell'ultimo mese ha più che raddoppiato i casi in ognuna delle quattro settimane. Il risultato è che i contagi causati da Gryphon sono passati da circa il 4% al 41% delle nuove infezioni nel mese di dicembre. Lo rivelano gli esperti del Cdc, il centro di controllo delle malattie degli Stati Uniti, spiegando che nel nord-est XBB.1.5 sta causando il 75% dei nuovi casi. ''Era da mesi che non vedevamo una variante decollare a quella velocità", ha affermato alla Cnn Pavitra Roychoudhury, direttrice del sequenziamento del Covid-19 presso il laboratorio di virologia della University of Washington School of Medicine. La Cnn prosegue citando virologi ed epidemiologi che affermano che questa sottovariante di Omicron ha le caratteristiche di poter guidare una nuova ondata di casi di Covid-19 negli Stati Uniti
'Soluzione strutturale' per servizio numero 1500
Confermata la volontà di lavorare a una "soluzione strutturale" per proseguire il servizio del numero di pubblica utilità 1500 per la comunicazione ai cittadini, che vede l'impiego di circa 500 operatori sul territorio nazionale. E' l'obiettivo ribadito, secondo quanto si apprende, nell'incontro svoltosi oggi al ministero della Salute con i sindacati dei lavoratori impiegati nel servizio, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil. Il confronto proseguirà anche con gli altri ministeri coinvolti in una nuova riunione che dovrebbe tenersi la prossima settimana.
Gasparri, la Cina paghi le sue responsabilità
"Temeraria e provocatoria l'ira cinese per le misure di controllo in materia di Covid che sono state decise da tanti Paesi occidentali. I cinesi sono all'origine di questa tragedia che ha devastato il mondo. La loro incapacità di gestire le politiche sanitarie e la loro irresponsabilità nel far proliferare focolai di infezione ha causato all'intero pianeta danni giganteschi, con una quantità infinita di vittime e costi incommensurabili. La Cina non solo si dovrebbe scusare invece di protestare, ma dovrebbe risarcire tutti gli Stati del mondo per i danni che ha causato. Ora l'emergenza Covid si ripropone in Cina perché in quel paese hanno adottato vaccini inadeguati, perché hanno sbagliato qualsiasi intervento e qualsiasi approccio al tema. Non credo che dietro questa situazione ci sia un complotto mondiale, come qualche mente confusa sostiene. Ma penso che l'irresponsabilità dei cinesi dovrebbe portare a durissime sanzioni nei confronti della dittatura comunista, che danneggia il mondo e opprime il proprio popolo. La Cina non si deve lamentare, deve pagare per le proprie responsabilità. La Cina è un'autentica bomba biologica, come ha detto il professore Bassetti, ed è una minaccia per l'intero pianeta. La nomenclatura cinese dovrebbe essere processata, non vezzeggiata o ascoltata". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
In Sardegna 499 nuovi casi e nessun decesso
In Sardegna si registrano oggi 499 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 466 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1878 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 7 (come ieri), i pazienti ricoverati in area medica sono 123 (-1) mentre sono 6158 i casi di isolamento domiciliare (-102). Non si registrano decessi. Lo rende noto la Regione Sardegna.
Oggi nel Lazio 1.951 casi e 7 decessi
Oggi nel Lazio su 2.349 tamponi molecolari e 10.853 tamponi antigenici per un totale di 13.202 tamponi, si registrano 1.951 nuovi casi positivi di Covid-19 (-1.135), sono 7 i decessi (-1), sono 711 i ricoverati (+17), 26 le terapie intensive (+3) e +2.573 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 14,7%. I casi a Roma città sono a quota 986. E' quanto riporta il bollettino quotidiano sull'andamento epidemiologico Covid della Regione Lazio.
Nel dettaglio: nella Asl Roma 1 sono 296 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24 ore, nella Asl Roma 2 sono 380 i nuovi casi e 2 decessi; nella Asl Roma 3 sono 310 i nuovi casi e 2 i decessi; nella Asl Roma 4 sono 98 i nuovi casi e 0 i decessi; nella Asl Roma 5 sono 129 i nuovi casi e 0 i decessi e nella Asl Roma 6 sono 191 i nuovi casi e 0 i decessi.
Nelle province si registrano 547 nuovi casi: nella Asl di Frosinone sono 157 i nuovi casi e 1 decesso; nella Asl di Latina sono 223 i nuovi casi e 0 i decessi; nella Asl di Rieti sono 51 i nuovi casi e 0 i decessi e nella Asl di Viterbo sono 116 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24 ore.
Nel dettaglio: nella Asl Roma 1 sono 296 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24 ore, nella Asl Roma 2 sono 380 i nuovi casi e 2 decessi; nella Asl Roma 3 sono 310 i nuovi casi e 2 i decessi; nella Asl Roma 4 sono 98 i nuovi casi e 0 i decessi; nella Asl Roma 5 sono 129 i nuovi casi e 0 i decessi e nella Asl Roma 6 sono 191 i nuovi casi e 0 i decessi.
Nelle province si registrano 547 nuovi casi: nella Asl di Frosinone sono 157 i nuovi casi e 1 decesso; nella Asl di Latina sono 223 i nuovi casi e 0 i decessi; nella Asl di Rieti sono 51 i nuovi casi e 0 i decessi e nella Asl di Viterbo sono 116 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24 ore.
Ripartono da Brancaccio vaccinazioni itineranti Asp
Riprende dal quartiere Brancaccio di Palermo l'attività itinerante dell'Asp di Palermo. In collaborazione con il Centro Padre Nostro domani, dalle ore 10 alle 16.30 gli utenti avranno la possibilità in via San Ciro 23/A di effettuare la vaccinazione anticovid o di aderire allo screening di massa per il coronavirus. L'esame con tampone rapido verrà assicurato in una postazione dedicata. L'equipe itinerante dell'Azienda sanitaria del capoluogo, impegnata da tempo nel raggiungere gli utenti sia nei centri della provincia che nei quartieri della città, assicurerà anche la vaccinazione antinfluenzale. Basterà presentarsi muniti del documento di identità per ricevere la somministrazione. Da sabato 14 gennaio, invece, riprenderà da Torretta l'Open Day Itinerante, iniziativa sulla prevenzione che ha fatto, finora, registrare oltre 17 mila prestazioni, tra screening cardiovascolare, oncologici e delle malattie infettive sessualmente trasmesse, oltre a vaccinazioni e tamponi.
Andreoni, 'sì obbligo tampone in partenza per arrivi da Cina in Ue'
"Bene l’obbligo di sottoporre a tampone al momento della partenza i passeggeri che arrivano dalla Cina. Una misura che mi trova pienamente d’accordo". Così all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) interviene sull'ipotesi di richiedere tamponi preventivi ai viaggiatori in partenza dal Paese asiatico e diretti nei Paesi dell'Unione europea, al vaglio della Commissione Ue.
"I tamponi prima della partenza dagli scali cinesi sono necessari per due motivi – spiega Andreoni -: innanzitutto per intercettare e isolare i soggetti infetti, quindi per capire da quale variante del virus sono stati colpiti e che potrebbero aver trasportato”. Il "limite semmai - prosegue l’infettivologo - è un altro: essere negativi al momento della partenza non vuol dire che non si possa sviluppare in seguito la malattia. Dipende molto dal tipo di varianti e dal tempo di incubazione. Nel caso delle varianti Omicron il tempo di incubazione è di 2-3 giorni; quindi, hanno un esordio più rapido dal contagio".
"I tamponi prima della partenza dagli scali cinesi sono necessari per due motivi – spiega Andreoni -: innanzitutto per intercettare e isolare i soggetti infetti, quindi per capire da quale variante del virus sono stati colpiti e che potrebbero aver trasportato”. Il "limite semmai - prosegue l’infettivologo - è un altro: essere negativi al momento della partenza non vuol dire che non si possa sviluppare in seguito la malattia. Dipende molto dal tipo di varianti e dal tempo di incubazione. Nel caso delle varianti Omicron il tempo di incubazione è di 2-3 giorni; quindi, hanno un esordio più rapido dal contagio".
Agrigento, medici aggrediti perché chiedono mascherina
Medici e primario aggrediti verbalmente e minacciati per avere chiesto ad alcuni parenti di un degente di indossare la mascherina contro il Covid, obbligatoria nelle strutture sanitarie. La denuncia, attraverso il proprio profilo social, arriva dal primario del reparto di Medicina dell'ospedale San Giacomo d'Altopasso di Licata (Agrigento). "Vivere e lavorare in questa società - scrive - ormai è diventato assolutamente improbo. L'uso della mascherina è obbligatorio quantomeno fino al 31 marzo ed è previsto l'ingresso di assistenti, parenti e/o visitatori nella misura di uno per volta. Il semplice fatto di chiedere di rispettare le regole diventa quasi lesa maestà. Nella giornata di ieri (ma avviene praticamente tutti i giorni) il sottoscritto e il personale sanitario in servizio siamo stati aggrediti verbalmente e minacciati al punto da dover richiedere l'intervento dei carabinieri".
Uil, 'a Palermo senza rinnovo 60 biologi e psicologi'
"A circa 60, tra biologi e psicologi, assunti per l’emergenza Covid presso l’Asp di Palermo e le Aziende sanitarie non è stato rinnovato il contratto a partiva iva. Sono gli unici lavoratori a non essere tornati in servizio dall’inizio dell’anno. Inaccettabile questa decisione vista la loro esperienza maturata nel periodo pandemico e vista l’emergenza continua registrata negli ospedali e nei pronto soccorso". Lo denunciano Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, insieme ai segretari regionali della UilTemp e UilFpl, Danilo Borrelli e Toto Sampino. "Chiediamo al governo regionale che questi biologi e psicologi tornino immediatamente in servizio - aggiungono - e, per aiutare le strutture in affanno, un piano sanitario che preveda la riqualificazione, le stabilizzazioni e le assunzioni di nuovo personale. La Uil rivendica da sempre investimenti sulla medicina territoriale, coinvolgendo anche i medici di famiglia".
Andreoni, 'Kraken arriverà anche in Italia, vigilare ma no allarme'
La sottovariante di Omicron Covid Xbb1.5 ribattezzata 'Kraken', "che tanto spaventa gli Stati Uniti, è probabile che arrivi e diventi dominante anche in Italia ma da infettivologo non mi preoccupa. Dobbiamo mantenere sì la guardia alta, monitorare la situazione giorno per giorno, come si fa di prassi in presenza di una epidemia, ma niente allarmismi”. Così all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) fa il punto sulla nuova sottovariante che, secondo l'epidemiologo statunitense Eric Feigl-Ding, potrebbe "destare preoccupazione nel 2023" anche in Europa, dopo che il numero di casi negli Stati Uniti "è raddoppiato in una settimana".
"Dobbiamo innanzitutto aspettare alcuni giorni - fa notare Andreoni - per capire se questa variante 'buchi' o meno i vaccini che abbiamo a disposizione" e "se i farmaci antivirali e gli anticorpi monoclonali sono ancora efficaci. Dati e informazioni importanti che avremo però solo nei prossimi giorni", conclude.
"Dobbiamo innanzitutto aspettare alcuni giorni - fa notare Andreoni - per capire se questa variante 'buchi' o meno i vaccini che abbiamo a disposizione" e "se i farmaci antivirali e gli anticorpi monoclonali sono ancora efficaci. Dati e informazioni importanti che avremo però solo nei prossimi giorni", conclude.
Ue: "Mancano dati affidabili su diffusione virus in Cina"
"Osserviamo che sia gli esperti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) che quelli dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno indicato che non ci sono informazioni complete e c'è una carenza di dati affidabili sulla situazione epidemiologica sul campo" in Cina. Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione europea, Dana Spinant, nel briefing quotidiano con la stampa. "La nostra agenzia Ecdc è in contatto con gli omologhi cinesi e con l'Oms per seguire la situazione in Cina", ha precisato la portavoce.
Fiaso, in 7 giorni -6,3% ricoveri tra bimbi e ragazzi
È in calo del 6,3% in una settimana il numero dei pazienti minori di 18 anni ricoverati nei 4 ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali della rete sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), in base alla rilevazione del 3 gennaio 2023. Ma "la settimana prossima riaprono le scuole e potrà esserci una intensificazione della circolazione virale", spiega il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore. L'86% dei pazienti pediatrici ricoverati 'Con Covid', ovvero positivi al Sars-Cov-2 ma il cui ricovero è stato determinato da altra malattia, è di età compresa tra 0 e 4 anni. Un solo paziente, secondo il report, è ricoverato in terapia intensiva 'Con Covid' nella fascia di età tra 0-4 anni.
Ue: "Contromisure Cina? Nostre misure su scienza"
"Non abbiamo alcuna risposta alle dichiarazioni del portavoce del ministero degli Esteri cinese. Prendiamo le misure che riteniamo giustificate in linea con l'evoluzione della situazione in Cina. Si basano sulle discussioni tra i nostri esperti e scienziati, ma ora sono soggette a una decisione che dovrà essere discussa dagli Stati membri". Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue Dana Spinant nel corso del briefing quotidiano con la stampa, interpellata sul fatto che ieri il ministero degli Esteri cinese ha parlato di contromisure sul principio di reciprocità, sull'ipotesi di test Covid per chi arriva in Ue dalla Cina.
Ue verso l'obbligo di test per chi viaggia dalla Cina
È attesa per il tardo pomeriggio la decisione Ue sulla reintroduzione dell'obbligo di fare il tampone per chi viaggia dalla Cina. Il Paese colpito dalla recrudescenza di Covid-19 ha fatto sapere che non gradirebbe una scelta in tale direzione. Ma "la stragrande maggioranza dei Paesi Ue è favorevole ai test prima della partenza", ha spiegato ieri un portavoce della Commissione europea auspicando che i nuovi controlli vengano eseguiti "in modo coordinato per assicurarne l'efficacia". Di qui la convocazione alle 15 della riunione dell'Ipcr, il meccanismo integrato europeo di risposta alle crisi, da parte della presidenza svedese del Consiglio Ue. "La presidenza sta cercando un approccio comune dell'Ue alla possibile introduzione di requisiti di ingresso. È importante mettere in atto rapidamente le misure necessarie", ha affermato il ministro della Sanità pubblica svedese, Jakob Forssmed. A preoccupare Bruxelles e gli Stati membri è soprattutto la revoca delle restrizioni sui viaggi dalla Cina, che ha abbandonato l'intransigente politica "zero-Covid" nonostante la diffusione del virus in crescita nel Paese.