Covid, le news di oggi. Schillaci: "In Cina tempesta perfetta. Serve piano europeo"

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Così il ministro della Salute, riferendo in Senato sui provvedimenti di controllo sanitario negli aeroporti per chi arriva dal paese asiatico. "Poche le vaccinazioni in Cina, scarso livello di protezione dei vaccini utilizzati - ha dichiarato - Serve un accordo con Ue per limitare l'afflusso di passeggeri positivi". Intanto a Fiumicino è atterrato un secondo aereo dalla Cina con a bordo 26 positivi su 182

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"In Cina l'argine della vaccinazione (anti Covid) non ha funzionato". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nella sua informativa al Senato sul controllo sanitario negli aeroporti sui passeggeri provenienti dalla Cina. 
E' necessario, ha aggiunto, un "costante monitoraggio" nel timore che compaia una nuova variante del virus Sars-CoV-2, "una variante che vada oltre la Omicron", ma nello stesso tempo è importante "evitare interpretazioni allarmistiche". Convocata per la giornata di domani "l'unità di crisi prevista quale Osservatorio del ministero sulla materia". Prorogato l'uso delle mascherine in strutture sanitarie ed Rsa fino al 30 aprile.
Sempre Schillaci, nelle scorse ore, ha disposto "con ordinanza, tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dal Paese asiatico e in transito in Italia. La misura si è resa indispensabile "per garantire la sorveglianza e l'individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana" (IL PUNTO). A Fiumicino è atterrato un secondo aereo dalla Cina con a bordo 26 passeggeri positivi su 182. L'introduzione in Ue di screening obbligatori per i viaggiatori in arrivo dalla Cina viene ritenuta "ingiustificata" dall'Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Anche gli Stati Uniti chiederanno il test negativo ai viaggiatori provenienti dalla Cina, a partire dal 5 gennaio

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Giappone, obbligo di tampone per chi arriva dalla Cina

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Ricciardi: "Da Cina rischio nuove varianti"

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Secondo il virologo Francesco Broccolo, dell'Università del Salento, la sottovariante XBB.1.5, nota anche come Gryphon, potrebbe essere la causa del rialzo dei contagi in Cina.
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"In Cina tanti malati, come in Italia nel 2020": il racconto

"La situazione in Cina ora è terribile: tanti sono malati, in tanti tossiscono, sono raffreddati, hanno la febbre. Si ammalano  bambini, adulti, anziani: stiamo tornando decisamente indietro". Giuseppe, imprenditore della moda era sul volo arrivato a Fiumicino alle 17.11 proveniente da Hangzhou. Come tutti i 49 passeggeri del volo Air China si è sottoposto al test sul Covid, obbligatorio da oggi per chi proviene dalla Cina dopo l'ordinanza del ministero della salute. "La situazione in Cina è pesante -aggiunge Giuseppe- io ho fatto 17 giorni di quarantena quando sono arrivato a settembre perchè c'erano ancora regole rigorosissime". Poi, spiega, "di recente è tutto precipitato con l'allentamento delle restrizioni" seguito alle proteste in tutto il paese. "In un certo senso ci sentivamo più al sicuro prima in quella sorta di bolla di vetro che, però, adesso è stata eliminata: ora in Cina si è un po' tutti allo sbaraglio -spiega- C'è stata un'escalation nel giro di due settimane. Dopo l'abbassamento delle restrizioni c'è stata prima l'euforia per la libertà ritrovata ma poi veramente si sono tutti ammalati". Giuseppe ha anche una sua teoria: "Probabilmente puntano all'immunità di gregge, è questo l'atteggiamento per ottenerlo nel modo più rapido possibile". Insomma addio alla strategia Zero Covid. La paura, oltre al contagio diffuso, c'è. "Dovrei tornare a febbraio, certo tutti abbiamo timore di eventuali nuove varianti, ormai è un'onda", aggiunge.  "La situazione ora in Cina? Più o meno come era in Italia nel 2020, ovvero nel pieno della crisi pandemica", dice lapidaria una cittadina cinese, ma in Italia dal 1995, che ha appena finito di fare il test. "Sono stata in Cina per un mese per stare insieme ai miei familiari, al mio papà anziano, che ha 95 anni. Sono stata quasi sempre in casa. Ma i malati ci sono", afferma.     
 
- di Redazione Sky TG24

Covid, si rischia una nuova ondata? Dall'Italia alla Cina: cosa sta succedendo

Il ministro della Salute Schillaci ha emanato un'ordinanza con cui impone il test, e il sequenziamento dei risultati, per chiunque arrivi da Pechino, come già avevano deciso di fare gli aeroporti di Malpensa e Fiumicino. E oggi riferisce in Senato sulla situazione. Si muove anche l'Ue. Intanto, si cerca di capire a cosa sia dovuto l'aumento di contagi e morti in terra cinese. 
- di Redazione Sky TG24

D'Amato, su secondo volo da Cina a Fiumicino 26 positivi su 182

"Sono terminate le attività di screening all'aeroporto internazionale di Fiumicino sui due voli diretti dalla Cina atterrati questo pomeriggio. Sul secondo volo su 182 test effettuati sono risultati positivi in 26 al tampone antigenico e sono stati successivamente sottoposti al tampone molecolare (circa il 14%)". Lo dichiara l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. 
- di Redazione Sky TG24

Quarta dose vaccino: cos’è, da cosa protegge e per chi è raccomandata. LE FAQ

Successiva al ciclo primario di vaccinazione e utile sia contro il ceppo originario del virus SARS-CoV-2 sia contro alcune sottovarianti di Omicron, è consigliabile soprattutto per gli over 60 e per i fragili. Ma anche chi è in salute ed è più giovane, se vuole, può riceverla.
- di Redazione Sky TG24

Oms, comprensibili misure di altri Paesi al Covid in Cina

Le misure di protezione adottate dagli altri Paesi di fronte alla nuova ondata di Covid in Cina è "comprensibile". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
- di Redazione Sky TG24

Boccia, 'Governo irresponsabile, Schillaci confuso'

"Il Ministro Schillaci oltre a scaricare le responsabilità sull’Europa dovrebbe provare a dare indicazioni su cosa intende fare l’Italia. Nonostante i no vax in servizio permanente nella destra italiana, chi per la destra ha responsabilità di governo dovrebbe sapere che dalle circolari del Ministero della Salute dipende l’azione sulle attività di prevenzione e di cura attuata dai dipartimenti Salute delle Regioni; il Ministro dovrebbe tener conto che la stragrande maggioranza degli italiani vaccinata vorrebbe sapere se sono sufficienti o meno le coperture fatte nel 2021, così come il Paese reale vorrebbe sapere quali sono i rischi reali che si stanno correndo rispetto alla vicenda cinese che appare sempre più fuori controllo". Così Francesco Boccia, senatore Pd e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale.
"L’informativa di oggi al Parlamento è stata lacunosa. Sarebbe anche opportuno capire se il Governo Meloni intende riprendere la campagna di vaccinazione chiarendo alle diverse fasce anagrafiche e ai fragili qual è l’idea del governo. Così come le Regioni chiedono chiarezza sui richiami dei vaccini pediatrici con migliaia di dosi in scadenza nei frigo degli ospedali. Già sappiamo - conclude - cosa vogliono negazionisti e no vax della maggioranza ma vorremmo sapere cosa deve fare la maggioranza degli italiani che crede nella medicina e nella scienza". 
- di Redazione Sky TG24

Oms Europa: "Nnon dimenticare lezioni del passato su screening viaggiatori"

"Quando si considera di reintrodurre e implementare le misure di screening per Covid-19 sui viaggiatori in questo momento, i Paesi della regione europea dell'Oms dovrebbero attingere alle lezioni del passato. E questo include la necessità di non discriminare alcuna particolare popolazione o gruppo, ma di trattare tutti con rispetto". E' il messaggio lanciato via Twitter da Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa, mentre è in corso il dibattito sulla necessità di avviare screening Covid, come l'ordinanza italiana che dispone tamponi obbligatori, per i passeggeri in arrivo dalla Cina.
 
- di Redazione Sky TG24

Cina, Berlino segue situazione da vicino. "Al momento non necessarie restrizioni"

L'attuale ondata di contagi da Coronavirus in Cina non costituisce di per sé un motivo sufficiente ad imporre nuove restrizioni in ingresso. Questa la posizione del governo tedesco: "seguiamo la situazione da molto vicino", ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute, secondo il quale al momento cùnon ci sarebbero indizi che portano ad una nuova variante del virus più pericolosa di quella che si sta propagando in Germania. Questo tuttavia potrebbe cambiare. La Germania si sta quindi coordinando con la Oms, Organizzazione mondiale della Sanità e altri partner internazionali.
 
- di Redazione Sky TG24

FdI, Commissioni ascoltino ambasciatore cinese

"Siamo profondamente grati a quanto riferito dal Ministro Orazio Schillaci in aula sulla nuova emergenza Covid e ringraziamo il Governo per quanto sta facendo dinnanzi alle nuove epidemie registrate nelle ultime giornate in Cina. Siamo certi dell'operato del Governo ma siamo preoccupati dalla poca chiarezza che permane da parte del regime cinese in merito ad un tema così delicato su cui non possono essere tollerati silenzi o omissioni di informazioni con la comunità internazionale". Lo dichiarano in una nota congiunta i Capigruppo di Fratelli d'Italia nelle commissioni Affari Esteri e Affari Sociali, Giangiacomo Calovini e Imma Vietri. "Il nostro auspicio è che i Presidenti delle due Commissioni valutino l'opportunità di organizzare una riunione congiunta delle due commissioni in cui poter separatamente ascoltare l'Ambasciatore italiano a Pechino e l'Ambasciatore della Repubblica Popolare cinese a Roma".
- di Redazione Sky TG24

Quartini, 'imbarazzante propaganda in Aula Camera'

"In quest’Aula – oggi – abbiamo assistito a un’imbarazzante propaganda, quando potremmo essere di nuovo di fronte a una grave emergenza. I numeri dei contagi che arrivano dalla Cina, infatti, potrebbero portare all’eventualità di rischiose varianti. Quando si parla di sanità, di Covid-19 è necessario restare sul merito delle cose. Il primo problema - per esempio - è che nella legge di Bilancio questo governo non ha investito un euro in più per la sanità nonostante la lezione che dovrebbe aver appreso dalla pandemia". Così Andrea Quartini, deputato del Movimento 5 Stelle, intervenendo nell’Aula della Camera dopo l’informativa del ministro della Salute Orazio Schillaci.
"Dopo aver definito eroico il personale sanitario si è scelto di premiare le società di calcio. Ma non solo: in questo decreto rave ci sono misure opache e ambivalenti che strizzano l’occhio all’anti-scienza. E’ urgente capire che piano questo Esecutivo pensa di mettere in atto, che misure si pensa di prendere laddove la situazione degenerasse. Il governo Conte ha sempre agito con adeguatezza e proporzionalità, criteri che hanno salvato vite umane. L’Italia ha gestito la pandemia in modo virtuoso, come ha riconosciuto anche l’Oms. Mi auguro - quindi - che questo governo non pensi di sottovalutare nulla o fare propaganda sulla pelle dei cittadini”, conclude.
- di Redazione Sky TG24

Oms Europa su allarme Cina: "Non è finita, sforzo su vaccini"

"Covid is not over", il Covid non è finito, "come gli ultimi sviluppi globali hanno reso chiaro". E' il monito di Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa, mentre è in corso il dibattito sull'eventuale minaccia rappresentata dalla Cina alle prese con un'esplosione di contagi, e sulla necessità di attivare misure di screening come i tamponi obbligatori disposti dall'Italia per i viaggiatori in arrivo dal gigante asiatico. I Paesi della regione europea per Kluge "dovrebbero mantenere le capacità di test e sorveglianza, inclusa la capacità di rilevare nuove varianti - elenca in una serie di tweet - assicurarsi che chi ne ha diritto sia completamente vaccinato, evidenziare misure per ridurre la diffusione" del contagio, "soprattutto tra i più vulnerabili". 
Le sfide globali come Covid, sottolinea Kluge, "richiedono una collaborazione globale che porti a soluzioni globali. Tutti i Paesi devono condividere informazioni cruciali su Covid, incluso il sequenziamento genomico delle varianti e dei sottolignaggi del virus", esorta il direttore di Oms Europa, convinto che "la trasparenza genera fiducia". "Vivere con Covid - aggiunge - è la nostra realtà globale a lungo termine. Il virus continuerà a cambiare con nuove varianti possibili. Possiamo salvaguardare noi stessi e coloro che ci circondano attraverso misure di igiene personale e di protezione ragionevoli, inclusa la vaccinazione, in particolare per i vulnerabili. I vaccini rimangono la migliore protezione contro le malattie gravi". 
- di Redazione Sky TG24

Trieste Airport: "Chiarire controlli su voli indiretti Cina"

"Attendiamo l'applicazione del decreto del Ministero della Salute" circa il controllo dei passeggeri "che vengono dalla Cina, ma transitati da hub europei. Auspichiamo che le disposizioni siano chiarite a livello nazionale e non ci sia difformità di comportamento da scalo a scalo, da regione a regione". Lo afferma l'amministratore delegato di Trieste Airport, Marco Consalvo riferendosi al decreto del Ministero della Salute sull'obbligo di sottoporre a tampone i passeggeri che giungono in aereo dalla Cina. Uno degli aspetti da chiarire è se i passeggeri dovranno fare tamponi oltre che nei collegamenti diretti anche su quelli indiretti. Secondo quanto si è appreso un primo incontro sul tema si è svolto tra i vertici di Trieste Airport e le autorità sanitarie della Regione Friuli Venezia Giulia. 

 
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Puglia, da domani test in aeroporti per chi arriva da Cina

Domani, negli aeroporti pugliesi di Bari e Brindisi, scatteranno le misure di contrasto alla possibile espansione delle temute sottovarianti Covid che sta colpendo la Cina. Ad annunciarlo è la Regione che ha fornito alle Asl i dettagli delle linee operative da mettere in atto, con la collaborazione di Aeroporti di Puglia spa, che gestisce gli scali pugliesi, e degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf). Si darà, quindi, attuazione all'ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci, eseguendo, fino al 31 gennaio prossimo, test antigenici a tutti i passeggeri provenienti dalla Cina. E', inoltre, previsto il tracciamento dei contatti.
 
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Covid, esperti: "Controlli su tutti i voli dalla Cina"

Controllare tutti i voli dalla Cina, diretti e indiretti, perché molti casi di Covid-19 potrebbero sfuggire: lo osservano molti esperti a proposito dell'impennata di casi in Cina e delle possibili conseguenze a livello internazionale. Anche se oggi la situazione italiana è tranquilla, si riaffaccia da più parti la raccomandazione a utilizzare la mascherina, soprattutto in situazioni di affollamento, sui mezzi pubblici e sugli aerei.   A indicare la necessità di controllare i voli indiretti dalla Cina è, per esempio, il matematico Giovanni Sebastiani del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr): "auspico che a livello istituzionale non si faccia lo stesso errore fatto nella prima fase della pandemia, in cui venivano testate solo le persone in entrata nel nostro Paese provenienti dalla Cina" ed "è importante - aggiunge - che il monitoraggio capillare dei flussi in entrata nel nostro Paese, sia in termini di rilevamento della positività ma anche del sequenziamento, allo scopo di rilevare la presenza di eventuali nuove varianti".   La comparsa di una nuova variante è fra le preoccupazioni principali dei controlli negli aeroporti istituiti dal ministero della Salute, anche alla luce delle scarse informazioni provenienti dalla Cina. Lo rileva anche Carlo Signorelli, ordinario di Igiene dell'Università Vita e salute San Raffaele di Milano, per il quale "dalla Cina continuiamo a non avere dati attendibili".   Signorelli è d'accordo anche sulla necessità di controllare tutti i voli dalla Cina, diretti e indiretti, ma "dovrebbe essere un provvedimento europeo e non nazionale perché più della metà dei viaggiatori arriva attraverso un altro scalo europeo". In generale, ha aggiunto, l'impatto in Italia "dovrebbe essere limitato, considerando che la percentuale della popolazione italiana che ha fatto il vaccino è altissima". 
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In Usa un caso su 5 è da Gryphon, boom del nord est

La variante XBB (chiamata anche 'Gryphon') del Covid ha rappresentato la scorsa settimana circa un quinto dei casi dei coronavirus negli Stati Uniti. Lo afferma il Cdc, secondo il quale XBB si sta diffondendo rapidamente nel nord est degli Usa, dove rappresenta più della metà delle nuove infezioni. Gli scienziati sono nella fasi iniziali di studio della variante XBB, e della sotto variante XBB.1.5, che sembra essere in grado di evadere le risposte del sistema immunitario.    
 
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