Falsa mail dell'Inps annuncia rimborsi, come riconoscere la truffa

Cronaca
Profilo Instagram di Inps

Da alcuni giorni nelle caselle di posta elettronica degli italiani è tornato a circolare un tentativo di raggiro che sfrutta il nome dell'Istituto nazionale di previdenza sociale per sottrare dati e denaro ai malcapitati. Di cosa si tratta e i consigli dell'ente per non finire nella rete dei cyber criminali

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L’ennesima truffa tramite e-mail provenienti da presunti enti pubblici sta mietendo vittime in Italia. Questa volta gli hacker fingono di essere l’Istituto nazionale di previdenza sociale e a suo nome inviano messaggi di posta elettronica con indicazioni che, se seguite, possono portare il malcapitato a consegnare i suoi dati personali e perfino le ˈchiaviˈ del suo conto corrente. Una pratica che la stessa Inps ha cercato di stroncare diramando nei giorni scorsi una nota con tutti i consigli per evitare di finire nella rete dei cyber criminali. 

Come funziona

Nel caso in questione, i truffatori vestono i panni dell’ente di previdenza nazionale inserendone l’acronimo nell’indirizzo del mittente. Il testo del messaggio recita così: “Il sistema automatico Inps ci ha indicato che lei soddisfa tutti i requisiti e le condizioni per recuperare l’importo di 615 euro sulle tasse e/o i contributi dell’anno 2021”. Segue l’invito a rientrare in possesso della somma promessa fornendo le proprie coordinate bancarie, un’azione da evitare in quanto potrebbe permettere agli hacker di svuotare il proprio conto corrente.

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Una truffa di lunga data

La truffa non è nuova ma gira almeno da un paio di anni. Tanto che la stessa Inps scrive nella nota di aver “ricevuto numerose segnalazioni dagli utenti su questo fronte”. Una variante molto diffusa, spiega l’ente previdenziale, consiste nella richiesta di aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite un link cliccabile, per ricevere l’accredito di pagamenti e rimborsi da parte dell’Istituto. In alcuni casi il link apre anche una falsa pagina dei servizi Inps. Un altro tentativo simile ha invece ad oggetto rimborso non andato a buon fine mentre altre ancora potrebbero riguardare solleciti di pagamento per somme non versate.

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Come accorgersene

Nella nota, si ricorda che “l’Inps, per motivi di sicurezza, non invia mai comunicazioni di posta elettronica contenenti allegati da scaricare o link cliccabili”. Quindi il suggerimento è di diffidare, qualunque sia il mittente, e non cliccare mai. Al di là del caso spefico, attenzione va fatta comunque anche al contenuto del testo: se nel messaggio non viene menzionato il destinatario, circostanza che ricorre spesso in situazioni simili, è molto probabile si tratti di una truffa. 

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