A provocare il rogo, secondo le ricostruzioni dei vigili del fuoco, è stato l'impianto fotovoltaico della villa dell'ex campione di automobilismo, situata a Noventa Padovana. Le fiamme non hanno causato danni gravi ma avrebbero potuto pregiudicare i macchinari che aiutano Zanardi a vivere dopo l'incidente del 2020 nel Senese. Per precauzione, i familiari hanno deciso di trasferirlo in un centro medico attrezzato a Vicenza
Paura per Alex Zanardi, ex campione di automobilismo che da due anni circa è costretto a vivere attaccato ai macchinari per un drammatico incidente avvenuto nel 2020, nel corso di una gara di handbike nel Senese. Un incendio è divampato nel pomeriggio del 2 agosto nella sua villa, situata a Noventa Padovana, in Veneto. Ad andare a fuoco è stato l'impianto fotovoltaico, ma l'immediato intervento dei Vigili del Fuoco ha circoscritto il rogo e ha impedito che le fiamme si propagassero anche all'abitazione, una struttura su due livelli. L'incendio, hanno rilevato gli esperti, non ha causato danni gravi ma ha mandato in tilt l'impianto fotovoltaico e questo avrebbe potuto pregiudicare la funzionalità dei macchinari che aiutano Zanardi a vivere. In base a queste valutazioni, i familiari dell'ex pilota hanno così scelto, in via precauzionale, di trasferirlo in un centro medico attrezzato a Vicenza.
L’incidente nel 2020
Zanardi era rimasto coinvolto in un terribile incidente il 19 giugno del 2020, a Pienza, rimanendo gravemente ferito dopo lo scontro contro un camion mentre era a bordo della sua handbike. Da allora vive attaccato a una serie di macchinari che ne supportano le funzioni vitali. Da qui la decisione della famiglia di trasferirlo in via precauzionale.