È finito l'appuntamento di Sky TG24 dal capoluogo della Puglia. Si è parlato della guerra in Ucraina, di cybersecurity, di energia e dell’impatto del Covid sui più giovani. Sono intervenuti, tra gli altri ospiti, il ministro Cingolani, il direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Baldoni, il premio Nobel Giorgio Parisi e l’ex premier ucraino Poroshenko. Prossima tappa a Venezia
Si è chiusa la seconda giornata di Live In Bari: l’evento di Sky TG24 è iniziato con l’intervista al rappresentante della Commissione europea in Italia, Antonio Parenti: “La visita di von der Leyen a Kiev era prima di tutto per portare la solidarietà europea a Kiev“, ha detto". Tanti i temi sul tavolo anche oggi: si è parlato dei timori per gli attacchi hacker legati alla guerra in Ucraina. Il direttore generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Roberto Baldoni, ha suggerito di "non pagare" in caso di attacco ransomware. Spazio poi alla mobilità sostenibile e all’impatto della guerra sull’energia: il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha detto che "serviranno anni per una svolta sulle energie rinnovabili". Spazio poi alla censura in Russia e agli effetti della pandemia sui giovani: il premio Nobel Giorgio Parisi ha invitato a "tornare il prima possibile alla normalità", pur mantenendo alta l'attenzione.
In chiusura di questa seconda giornata si è tenuto un dibattito tra i governatori delle regioni Puglia (Michele Emiliano), Marche (Francesco Acquaroli) e Lombardia (Attilio Fontana), che hanno discusso del Covid e della messa a terra del Pnrr. Live. E poi il direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis ha intervistato l'ex presidente ucraino Petro Poroshenko: "Aspettiamo Papa a Kiev, sarebbe bellissimo", ha detto Poroshenko, invitando poi a non fidarsi di Putin: "È un pazzo disposto a tutto". Infine il saluto con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
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Potete continuare a seguire l’informazione di Sky TG24 cliccando qui. Il prossimo appuntamento con Live In sarà a Venezia.
Finisce Live In, De Bellis: “Grazie alla Puglia per l’accoglienza”
“Live In nasce per questo, per fare la nostra informazione in luoghi diversi. Grazie alla Puglia per l’accoglienza”, ha detto il diretto di Sky TG24. “Il prossimo appuntamento è a Venezia”, ha aggiunto chiudendo la due giorni Bari.
Emiliano: “Accolti 1.100 bambini ucraini”
“Stiamo accogliendo tanti Ucraina, sono arrivati 1.100 bambini. Questa è una terra di accoglienza”, ha detto il governatore della Puglia Emiliano. “È una questione culturale, che deriva dall’antica tradizione Mediterranea”.
Poroshenko: “Ci servono armi, armi, armi”
“Non esiste nazionale la mondo che voglia la pace più dell’Ucraina”, ha detto Poroshenko: “Ci affidiamo alla diplomazia, ma tanto più è forte l’Ucraina tanto più velocemente arrivare la pace. Ci servono armi, armi e armi. Con jet, anti tank, noi ci difenderemo. Ci servono le sanzioni e l’isolamento internazionale di Putin. Più armi riceveremo, prima arriverà la pace. Serve un cessate il fuoco, il ritiro dei soldati russi: solo dopo questo potremo parlare del futuro, delle garanzie di sicurezza, delle riparazioni”.
Poroshenko: “Strage Bucha è reale, non fidatevi mai di Putin”
“Per favore, non fidatevi mai di Putin”, ha aggiunto Poroshenko. “Dopo il primo attacco, in Crimea e tutti gli atti aggressivi, ogni volta Putin si è tirato indietro. I miei soldati sono stati i primi ad arrivare a Bucha, hanno visto con i loro occhi le decine di corpi senza vita per strada. Abbiamo invitato duecento giornalisti stranieri così che potessero parlare con i sopravvissuti, non c’è stata nessuna organizzazione particolare. È la testimonianza diretta di chi era lì”.
Poroshenko: “Papa a Kiev sarebbe bellissimo”
“Sarebbe bellissimo se il Papa venisse a Kiev, porterebbe pace e benedizione”, ha detto Poroshenko. “Lui può pregare per la pace nei luoghi colpiti, sarebbe un passo simbolico che apprezzeremmo molto”.
Poroshenko: “Putin è un criminale folle”
“Grazie per aver parlato dell’Ucraina“, ha detto l’ex presidente ucraino Petro Poroshenko, rispondendo alle domande del direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis. “Putin è un criminale folle, il 24 febbraio i carri armati russi sono apparsi a Chernobyl poche ore dopo l’inizio della guerra. Non abbiamo permesso ai russi di mettere a rischio la situazione, potete immaginare cosa sta succedendo: la Russia ha tagliato la rete elettrica nel rifugio, sono stati fatti passi per garantire la fornitura elettrica per salvare il mondo ma nessuno può garantire che Putin non appaia di nuovo lì”.
Saluto finale con Petro Poroshenko
Siamo arrivati alla fine di Live In Bari: il direttore di Sky TG24 Giuseppe De Bellis chiude l'evento insieme al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Durante i saluti finali, spazio al collegamento con Petro Poroshenko, ex presidente dell'Ucraina, ora impegnato a contrastare l'invasione russa con un proprio battaglione.
Fontana: “No polemiche, difficoltà per tutti”
“Il Pnrr bypassa le regioni: in Lombardia arriveranno 9 miliardi ma noi gestiremo meno di 2 miliardi”, specifica Fontana. “La difficoltà su usare i fondi ci sarà anche al Nord, perché i comuni di piccoli dimensioni sono stati spogliati del capitale umano. Le disponibilità degli Enti locali è diminuita, anche al Nord ci saranno difficoltà. Non ho fatto nessun tipo di polemica”.
Acquaroli: “No ai campanilismi sul Pnrr”
“Il Nord ha bisogno di risposte per la competitività delle regioni, il Centro e il Sud ha bisogno di altre risposte”, ha detto Acquaroli. “Non bisogna per forza cercare campanilismi ma rispettare le necessità dei vari territori, il Pnrr deve servire a lasciare un’Italia migliore a chi verrà in futuro”.
Emiliano: “Puglia pronta sui fondi del Pnrr”
“Noi siamo la prima regione italiana per capacità di usare i fondi Europei”, ha detto Emiliano. “È possibile che al Sud ci siano regioni che hanno più difficoltà a usare i fondi. Bisogna rivedere la spesa storica, riequilibrare i fondi per la spesa minima. Ma l'idea di dare al Nord i fondi se il Sud fatica a usarli è sbagliata”.
Fontana: “Bisogna continuare a stare attendi al Covid”
“È importante non far passare il messaggio che è finito tutto“, ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana. “Purtroppo bisogna continuare a stare attenti, bisogna individuare regole minime da cui non derogare mai. La mascherina al chiuso temo si debba tenere finché non si saranno trovate soluzioni definitive al virus. La situazione dei medici e infermieri è di incredibile stanchezza fisica e mentale”.
Acquaroli: “Scarsità di personale sanitario sui territori”
“Bisogna distinguere il dibattito politico e la gestione condotta dal governo, a cui noi dobbiamo attenerci”, ha detto Acquaroli. “Dobbiamo mantenere le precauzioni, la pandemia però ci lascia una visione drammatica sul personale sanitario. Abbiamo una scarsità di personale sui territori che diventa un’emergenza nazionale. Il Pnrr ci dà una visione, ma abbiamo necessità di creare una risposta efficace a questo vuoto che rischia, in caso di ritorno della pandemia, di mettere in difficoltà il sistema sanitario”.
Emiliano: “Pandemia non è finita”
“La pandemia non è finita, il calo che stiamo registrando non so se sia definitivo“, ha detto il governatore della Puglia Michele Emiliano.
Il dibattito con i governatori
Dopo il panel sull’effetto della pandemia sui giovani, è il momento del confronto tra Michele Emiliano (presidente della Regione Puglia), Francesco Acquaroli (presidente della Regione Marche) e Attilio Fontana (presidente della Regione Lombardia).
Parisi: “Il futuro viene percepito come minaccioso”
“Rispetto a venti anni fa il futuro viene percepito come minaccioso”, ha detto Parisi. “C’è l’inquinamento, la guerra, la fame nel mondo, la pandemia. Dobbiamo in qualche modo rimboccarci le maniche, discutere e affrontare i problemi con l’aiuto della scienza, anche se questa non può risolvere tutto”.