Il direttore dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ospite all’evento di Sky TG24: “Pensiamo che l'attore russo non abbia dispiegato completamente la sua capacità in questo settore. La guerra informatica diventerà più dirompente dopo il conflitto”. E aggiunge: "Le aziende che hanno subito attacchi hacker devono fare un report"
“La Russia non ha ancora dispiegato completamente le sua capacità nel settore cyber e tutte le Agenzie nazionali stanno condividendo i dati per alzare le difese". A dirlo è il direttore dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale Roberto Baldoni, intervistato nel corso della seconda giornata dell’evento di Sky TG24 Live In Bari. Riguardo all'Ucraina "siamo in massima allerta dallo scorso 14 gennaio”, avverte, sottolineando che i rischi "non si fermeranno con la fine del conflitto, anzi, la guerra informatica diventerà più dirompente dopo" (LIVE IN BARI, LA DIRETTA - IL PROGRAMMA E GLI OSPITI - IL TEATRO DI LIVE IN).
“Allerta massima in tutto l'Occidente”
"Ci sono state tre grandi ondate di cyber attacchi il 14 gennaio, il 14 e il 24 febbraio. Noi pensiamo che l'attore russo non abbia dispiegato completamente la sua capacità in questo settore - ha detto Baldoni - Quindi, tutte le agenzie occidentali stanno in massima allerta con condivisione di informazione continua perché rispondere a quel tipo di attacchi significa anche scambiarsi più informazioni nel più breve tempo possibile per stimolare e alzare la difesa".
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“Attacco al Mite? Evitati danni maggiori”
Baldoni ha poi commentato l'attacco informatico al ministero della Transizione ecologica rilevato il primo aprile: "C'è un'indagine in corso. Si può dire che è stato fermato in un momento in cui non aveva ancora dispiegato tutta la sua capacità distruttiva. Da oggi sono già stati messi on line alcuni componenti dell'infrastruttura digitale del ministero". Poi spiega: "Le aziende che hanno subito attacchi hacker devono fare un report".
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“Spingiamo i giovani verso il 'lato buono della forza'"
"Gli hacker possono essere arruolati: noi spingiamo i giovani verso il 'lato buono della forza'", ha spiegato poi Baldoni. "Con questi attacchi si possono guadagnare molti soldi, e questo potrebbe deviare i ragazzi. I migliori nelle materie scientifiche sono benvenuti nell'Agenzia, perché li vogliamo con noi".