Nell'evento targato Sky TG24 sono intervenuti vari ospiti, tra cui il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, il commissario europeo per gli Affari economici e monetari Paolo Gentiloni e tanti altri. Gli incontri sono stati incentrati sui grandi temi dell'attualità, dal Covid alla guerra in Ucraina, nella cornice del Teatro Kursaal Santalucia. Domani alle 9 si riparte con l'intervista al rappresentante della Commissione europea in Italia Antonio Parenti
Finita l’intervista a Mara Carfagna
È terminato l’incontro con il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. A breve si parlerà dell’impatto della guerra sull'agricoltura con Stefano Patuanelli (ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali), Dino Scanavino (presidente di Cia-Agricoltori italiani), Pasquale Casillo (presidente e amministratore delegato dell'omonima food company).
Carfagna: “Bisogna essere all’altezza delle responsabilità”
“Il periodo pre elettorale è sempre di grande fibrillazione”, ha detto Carfagna. “Mi auguro che le richieste che arrivano dai partiti servano a migliorare i provvedimenti e non a trascinarli nella palude. Questo è un governo di ricostruzione nazionale, siamo in tempi straordinari che richiedono senso di responsabilità straordinario. Ne dobbiamo essere all’altezza”.
Carfagna: “Ancora pregiudizi contro donne”
“Nei confronti delle donne, in tutti i settori, resistono i pregiudizi che le vogliono meno adatte a certi ruoli”, ha risposto Carfagna a una domanda dal pubblico. “Come molte donne non ho mai badato alla difficoltà ma mi hanno anche spinto a essere più tenace e determinata”.
Carfagna: “Pnrr può sciogliere nodi storici irrisolti nel Paese”
“Lo scenario è mutato rispetto a quando il Pnrr è stato approvato”, ha detto Carfagna. “Le risorse sul campo sono una possibilità per affrontare nodi storici irrisolti nel Paese, metteremo in campo tutto quello che serve per garantire il funzionamento corretto del Piano”.
Carfagna: “Asili nido, almeno 33 bambini su 100 troveranno posto”
“Il governo ha agito fin dall’inizio per mettere a disposizione degli enti locali del Mezzogiorno professionalità per la gestione dei progetti del Pnrr”, ha detto Carfagna. “Sulle risorse per gli asili nido, in Manovra abbiamo stanziato le risorse per garantire il livello minimo di prestazioni che i Comuni dovranno garantire. Almeno 33 bambini su 100 troveranno posto”.
Carfagna: “Pnrr può ricucire divario tra Nord e Sud”
“Il Pnrr può aiutare a recuperare il divario tra il Nord e il Sud”, ha detto il ministro Carfagna. “Abbiamo deciso di investire in infrastrutture, scuole, asili. Il governo ha deciso di investire non meno del 40% delle risorse territorializzabili del Pnrr al Sud: questo impone alle amministrazioni locali un monitoraggio costante”.
Tra poco il ministro Mara Carfagna
È terminato l’incontro con il commissario europeo Paolo Gentiloni: tra poco a Live In è ospite il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna.
Gentiloni: “A Parigi serve orientamento europeista”
“Una conferma dell’orientamento europeista in Francia è essenziale”, ha detto Gentiloni sulle incombenti elezioni a Parigi: “Ogni stagione ha la sua sfida nelle urne, dobbiamo abituarci a un’Europa forte che prenda decisioni indipendentemente dalle tornate elettorali”.
Gentiloni: “Globalizzazione non ha fatto convergere su democrazia”
“Abbiamo pensato che la globalizzazione e gli scambi avrebbero portato tutti a convergere su un modello democratico”, ha detto Gentiloni. “Abbiamo tardato ad ammettere che questa strategia non era sufficiente. Non dobbiamo tornare però all'autarchia, abbiamo bisogno di rendere la globalizzazione più sicura, accorciare alcune catene del valore, non essere troppo dipendenti dall'estero in settori strategici come l'energia o i semiconduttori”.
Gentiloni: “Unità senza precedenti sui migranti”
“Siamo concentrati sulle sanzioni e sul sostegno all’Ucraina”, ha detto Gentiloni. “Oltre 4 milioni di cittadini ucraini hanno lasciato il loro paese, la reazione dell’Ue è stata di un’unità senza precedenti. Ci sono già fondi aggiuntivi, la situazione ora pesa soprattutto sulla Polonia. In futuro stiamo ragionando su come reagire anche con strumenti comuni”.
Gentiloni: “Ragioniamo su sesto pacchetto sanzioni”
“A livello europeo abbiamo deciso di rispondere a una guerra, appoggiando l’aggredito e isolando economicamente l’aggressore”, ha detto Gentiloni. “Per rispondere è necessaria l’unità dei paesi europei, abbiamo reagito subito. Il primo pacchetto di sanzioni è arrivato subito, ora siamo a cinque e ragioniamo sul sesto. Dobbiamo prendere decisioni che non impattino troppo sulla nostra economia”.
Gentiloni a Live In: “Due ‘cigni neri’ in due anni”
“La guerra in Ucraina subito dopo la pandemia fa impressione”, ha detto Paolo Gentiloni: “In due anni abbiamo avuto due cigni neri, momenti di crisi che impatta sull’economia mondiale in modo inatteso. A impattare ora è la violenza, le immagini terrificanti che continuiamo a vedere ogni giorno. Ci saranno conseguenza economiche, il percorso di crescita sarà ridimensionato”.
Tra poco Paolo Gentiloni a Live In
Finita l’intervista al sindaco di Kiev Vitali Klitschko: tra poco in diretta il commissario europeo per gli Affari economici e monetari Paolo Gentiloni.
Sindaco Kiev: “Per favore, rimante con l’Ucraina”
“Per favore, rimanete con l’Ucraina: l’unità è la chiave per la nostra libertà”, ha detto in conclusione Vitali Klitschko. “Noi non stiamo difendendo solo il nostro Paese, stiamo proteggendo i principi del mondo democratico. Grazie a tutti voi per il vostro sostegno”.
Kasparov a Live In: “Non ci può essere pareggio”
“In questa guerra non ci può essere un pareggio: o vince l’Ucraina, o vince la Russia”, ha chiuso Garry Kasparov.
“Putin non si fermerà finché non potrà cantare vittoria”
“Non sarà un gesto a modificare la situazione”, ha aggiunto Ferdinando Nelli Feroci, presidente dello IAI. “Putin non si fermerà finché non potrà cantare vittoria. Prima puntava su Kiev ma ha dovuto cambiare piani, dopo la grande resistenza ucraina. Ora sembra virare verso il Donbass”.
Kasparov: “L’Ucraina ha bisogno di armi”
“Non posso criticare la ricerca di un negoziato”, ha detto Kasparov. “Putin non si fermerà finché non avrà vinto. Vuole prendere il Sud, tagliare l’accesso al mare. La questione non può essere risolta, nemmeno da grandi figure come il Papa: l’Ucraina ha bisogno di armi e di ogni risorsa che gli potremo dare”.