La 73enne Margherita Colombo è stata soccorsa nella sua abitazione incosciente e in gravissime condizioni. Gli inquirenti vagliano l'ipotesi di avvelenamento da farmaci, gli stessi che avrebbe poi ingerito anche il presunto assassino Corrado Paroli, ora indagato per omicidio volontario aggravato dalla parentela
Sarebbe stato il figlio a uccidere Margherita Colombo, la 73enne trovata morta lunedì mattina nella sua abitazione vicino Lecco, presumibilmente tramite avvelenamento attraverso la somministrazione di farmaci. La donna si trovava a terra incosciente e in gravissime condizioni proprio vicino al figlio, Corrado Paroli, 48 anni, attualmente in terapia intensiva: anche lui avrebbe ingerito gli stessi farmaci.
Fermo per omicidio volontario
Ieri è stata eseguita l'autopsia sul corpo della donna. Secondo il procuratore capo del Palazzo di giustizia di Lecco, Ezio Domenico Basso, Paroli sarebbe responsabile dell’omicidio della madre. Mentre l'uomo è piantonato dalle autorità 24 ore su 24 nell'ospedale della città, gli è stato notificato un decreto di fermo per omicidio volontario aggravato dal vincolo di parentela. A seconda delle condizioni cliniche in cui si troverà, l’uomo potrebbe essere interrogato già prima dell’udienza di convalida che dovrebbe tenersi lunedì. Il 48enne aveva fatto recapitare una lettera alla moglie, il cui contento è stato tale da lanciare l’allarme.