Nell'evento targato Sky TG24 sono intervenuti vari ospiti, tra cui il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, il commissario europeo per gli Affari economici e monetari Paolo Gentiloni e tanti altri. Gli incontri sono stati incentrati sui grandi temi dell'attualità, dal Covid alla guerra in Ucraina, nella cornice del Teatro Kursaal Santalucia. Domani alle 9 si riparte con l'intervista al rappresentante della Commissione europea in Italia Antonio Parenti
Letta a Live In: “Assegno energia per il ceto medio”
“Ho incontrato le parti sociali e le imprese, vivono una grande difficoltà”, ha detto Letta. “Ci dobbiamo preparare a una situazione in cui se la guerra continua ci saranno conseguenze sulla nostra economia. La responsabilità sarà di Putin, ma dobbiamo prepararci. Il costo dell’energia è salito, la nostra proposta è di mettere a punto un ‘assegno’ energia che aiuti il ceto medio e chi fa più fatica”.
Tra poco a Live In Enrico Letta
È terminata l’edizione di Sky TG24 Economia dedicata al Pnrr al Sud: tra poco in diretta il segretario del Partito Democratico Enrico Letta.
Giovannini: “Bisogna organizzarsi per non sprecare risorse”
“Bisogna organizzarsi per non sprecare le risorse del Pnrr”, ha detto Giovannini. “L’attuazione del Pnrr rappresenta una sfida straordinaria, anche sfruttando le opportunità di assistenza tecnica per i comuni che non hanno la possibilità per esempio di progettare. In altri casi ci sono amministrazioni che si sono organizzate prima”.
Rallo: “Pnrr occasione anche per l’occupazione femminile”
“Abbiamo venti punti in meno di occupazione femminile”, ha ricordato José Rallo. “Il Pnrr darà slancio, le donne spesso rinunciano a lavorare perché mancano strutture e infrastrutture. È un’opportunità sia per i servizi sociali sia se sarà un volano per la crescita economica, in quel caso le donne potranno trovare vantaggio da questa situazione. Alle donne dico: siamo noi a dover aver voglia di riscattarci”.
Decaro: “Pnrr occasione per far rimanere giovani al Sud”
“Dobbiamo mettere nelle condizioni i ragazzi del Sud di rimanere qui”, ha detto il sindaco di Bari: “Se uno ha una scelta è positivo, se è obbligato ad andarsene no. Ci sono anche elementi in controtendenza, come nel settore informatico. Bisogna creare le condizioni per far rimanere i giovani, con i fondi del Pnrr abbiamo un’occasione”.
Giovannini: “Concentrati sul Pnrr, extra deficit non all’ordine del giorno”
“Ci concentreremo in primo luogo sulle risorse del Pnrr”, ha aggiunto Giovannini. “Le entrate extra per gli aumenti energetici saranno utilizzati per contrastare il caro delle materie prime. Non ci sono solo quelli: ci sono anche fondi inutilizzati che potrebbero essere dedicati in questa direzione, il governo sta lavorando. Se, come tutti ci auspichiamo, la guerra finisse rapidamente e i costi scendessero, lo scenario sarebbe molto diverso se invece il conflitto fosse lungo. Sull’extra deficit, considereremo ma non è all’ordine del giorno in questo momento”.
Decaro: "Dobbiamo puntare di più sulle rinnovabili"
“Dobbiamo puntare sulle rinnovabili, sempre di più”, ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro: “Abbiamo avuto risorse importanti dal Pnrr, c’è un problema con il costo delle materie prime ma il governo è già intervenuto in prima battuta. I comuni devono gestire queste risorse, e non sarà semplice”.
Giovannini: “Se guerra prosegue, possibile recessione”
“Se la guerra prosegue potrebbe causa una recessione in alcun trimestri del 2022”. “Ci sono però anche scenari positivi: le famiglie hanno accresciuto la loro ricchezza nel 2021, c’è anche una propensione al risparmio alta. Nel momento in cui le aspettative invertissero il segno, sia imprese che famiglie hanno la possibilità di spingere”.
Tra poco Sky TG24 Economia: Pnrr al Sud
Come il Piano nazionale di ripresa e resilienza può rappresentare un'occasione di rilancio per il Mezzogiorno? Ne parliamo con Enrico Giovannini (ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili), Antonio Decaro (sindaco di Bari), José Rallo (amministratrice delegata di Donnafugata, casa vinicola siciliana) e Oscar Iarussi (direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno).
Vicepremier Kiev: “Putin cerca di nascondere sue azioni”
“A Mariupol i forni crematori mobili sono usati anche per il proprio esercito, per bruciare i corpi dei soldati per non farli vedere in Russia”, ha sostenuto Vereshchuk. “Putin li usa per nascondere le sue azioni da delinquenti, ha capito che il mondo è rimasto sconvolto da quanto visto a Bucha. Ora cerca di nascondere ogni traccia”.
Vicepremier Kiev: “Serve embargo su petrolio e gas russo”
“Noi sappiamo che tutti ci sostengono”, ha detto ancora Vereshchuk. “Tutti piangono vedendo le foto dei civili torturati e uccisi, noi abbiamo bisogno anche di un sostegno reale. Ci serve unione sull’embargo del petrolio e del gas russo”.
Vicepremier Kiev: “Putin deve sentire la nostra forza”
“Per noi è importante ottenere il ritiro della Russia, anche trattando con Putin”, ha aggiunto la vicepremier. “Lui non si fermerà, noi abbiamo bisogno di aver accanto l’Italia e gli altri Paesi democratici. Quello che pensa Putin non è importante, lui deve sentire la forza della nostra unione”.
Vicepremier Kiev: “Russi bruciano corpi civili ucraini”
“Ci sono tantissimi territori minati“, ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk. “Dobbiamo sminare, e poi c’è la catastrofe umanitaria. Alcune città sono difficili da raggiungere, a Mariupol la Russia cerca di nascondere i delitti e usa forni crematori per bruciare i cadaveri di donne e bambini”
Terminato il panel con il ministro Patuanelli
È terminato l’incontro a cui ha partecipato il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli. Adesso il telegiornale in diretta da Bari, e poi l’intervista alla vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk
Casillo: “Passati da 9 a 40 milioni di euro di costo dell’energia”
“Abbiamo avuto un costo dell’energia nel 2020 intorno ai 9 milioni di euro, sono saliti a 20 milioni nel 2021 e attualmente le previsioni per il 2022 parlando di 40 milioni“, ha detto Pasquale Casillo. “Per fortuna siamo attivi con le coperture, ci difendiamo con l’autoconsumo. L’agricoltura sconta una tara di arretratezza, il momento è senza precedenti tuttavia in altre realtà si riesce a gestire la volatilità e i rischi”.
Scanavino: “Prezzi preoccupano e non si fermano”
“I prezzi preoccupano e non si fermano”, ha detto Dino Scanavino. “Alcune cose che abbiamo chiesto al governo sono arrivate, come l’incentivo sul gasolio. Noi seminiamo con costi di produzione altissimi e non abbiamo garanzie sul prodotto finale. Se raccogliessimo coi prezzi di un anno fa, saremmo rovinati”.
Patuanelli: “Grosso problema prezzo”
“Il tema è come tornare a costi di produzione sostenibili”, ha detto il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli. “Non abbiamo un segnale di allarme sui prodotti alimentari che arrivano nel nostro Paese, nonostante la guerra in Ucraina. Abbiamo il grosso problema del prezzo” .