
Covid, dalle discoteche allo stato d'emergenza: il calendario delle riaperture
Cambia di nuovo il programma del governo per il contenimento della pandemia. Alcune regole sono già state alleggerite, come quelle sulla quarantena nelle scuole, mentre altre restrizioni devono ancora entrare in vigore, come ad esempio le sanzioni per i lavoratori over 50 non vaccinati. Ecco le date da ricordarsi e i nodi aperti, a partire dal futuro dello smartworking e del Green pass

Cambia di nuovo il calendario delle scadenze delle restrizioni messe in campo dal governo per contrastare l’emergenza Covid-19. Dallo stop all’obbligo di mascherine all’aperto, fino al futuro incerto del Green pass: ecco le date da segnare
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7 FEBBRAIO - Da lunedì 7 febbraio è cambiata innanzitutto la durata del Green pass, che diventa illimitata per chi ha già ricevuto la terza dose di vaccino Covid e per chi, dopo aver completato il ciclo vaccinale primario (due dosi oppure una nel caso del farmaco di Johnson&Johnson) ha contratto il virus. Il certificato è valido sei mesi per chi è immunizzato con due sole dosi
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Sono ora in vigore anche nuove regole in tema di quarantena e didattica a distanza per le scuole. Si passa, negli istituti di ogni ordine e grado, da 10 a 5 giorni. La dad sarà riservata solo agli alunni non vaccinati e per quelli di età compresa tra gli 0 e i 5 anni, categoria non vaccinabile. Negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, tutti i bambini andranno a casa alla scoperta di cinque o più casi di positività al Covid e non più dopo un solo caso, come avveniva fino a pochi giorni fa
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Sono cambiate poi le restrizioni in zona rossa. Non verranno abolite le fasce di colore ma nelle Regioni che dovessero finire in rosso non ci saranno più divieti per chi ha completato il ciclo vaccinale. Le restrizioni rimarranno per chi non è immunizzato
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11 FEBBRAIO – Dall’11 febbraio, come annunciato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, cadrà l’obbligo di indossare mascherine all’aperto in tutta Italia. I dispositivi di protezione individuali andranno ancora indossati al chiuso, ad esempio in bar, ristoranti, cinema, teatri e mezzi di trasporto, e dove si rischiano assembramenti, come agli eventi sportivi
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Dallo stesso giorno potranno riaprire le discoteche. Non sarà però un via libera generalizzato. Per ballare sarà necessario mostrare un Super Green pass – ottenibile solo da chi è vaccinato o è guarito dal coronavirus – e la capienza sarà ridotta. Obbligatoria la mascherina solo all’ingresso, non invece in pista da ballo
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15 FEBBRAIO – Dal 15 febbraio i lavoratori privati e quelli pubblici, compresi i magistrati, che abbiano già compiuto 50 anni, dovranno esibire il Super Green pass per accedere agli uffici. Per chi non rispetta l’obbligo è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria che può andare dai 600 ai 1500 euro

28 FEBBRAIO - Fino all’ultimo giorno di febbraio è previsto che nelle scuole statali e paritarie vengano distribuite gratuitamente mascherine Ffp2 ad alunni e docenti che dovranno sottoporsi ad auto sorveglianza. Per gli studenti in questa situazione sono anche disponibili tamponi gratis

1 MARZO - Il ministro della Salute Roberto Speranza e la Sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, stanno lavorando a un percorso graduale che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all'aperto e al chiuso. In una nota congiunta, sottolineano che "si lavora a un primo allargamento, a partire dal 1° marzo, che porterà al 75% e al 60% il limite delle capienze rispettivamente all'aperto e al chiuso. Per poi proseguire con le riaperture complete qualora la situazione epidemiologica continuasse il suo trend di calo"

31 MARZO – Data da segnare in rosso sul calendario è quella del 31 marzo. Sarà il giorno della scadenza dello stato d’emergenza, in vigore ormai da due anni. Il passaggio è fondamentale, perché proprio sulla base dello stato d’emergenza sono state prese tutta una serie di decisioni, dalle norme in materia di smart working a quelle che disciplinano il Green pass. È probabile che il certificato verde rimarrà anche nel caso di mancata proroga dello stato d’emergenza, forse fino al 15 giugno

15 GIUGNO – A metà giugno terminerà l'obbligo vaccinale per i lavoratori over 50, il personale sanitario e quello scolastico, le forze dell'ordine, i dipendenti esterni delle Rsa