
Dall'8 gennaio è in vigore l'obbligo vaccinale per chi ha almeno 50 anni o li compirà entro il 15 giugno: al momento in questo range di età i non vaccinati sono 2,2 milioni. Secondo l'Iss il tasso di ricovero nelle terapie intensive è pari a 23,1 ogni 100mila abitanti per i non immunizzati, mentre è a 0,9 ogni 100mila per chi ha ricevuto la dose booster

Dall'8 gennaio, con l'entrata in vigore dell'ultimo decreto anti-Covid, è scattato l'obbligo vaccinale per tutti i cittadini italiani e di altri Stati ma residenti in Italia che abbiano compiuto 50 anni, o che li compiranno entro il 15 giugno. Attualmente i non vaccinati in questa fascia d'età sono 2,2 milioni. Sono invece 9,4 milioni quelli che hanno completato il ciclo primario e 16,2 milioni quelli che hanno ricevuto la terza dose
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Il 7 gennaio sono state somministrate 15.239 prime dosi di vaccino anti Covid a persone over 50. La settimana precedente, prima delle decisioni contenute nell'ultimo decreto, la media era di 5.500
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In totale, il 7 gennaio, in Italia sono state somministrate 625.998 dosi di vaccino anti Covid: il grafico mostra l'andamento delle dosi giornaliere nelle ultime due settimane
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Il 7 gennaio sono stati 66.946 i nuovi vaccinati, di cui 26.774 sono stati bambini fra i 5 e gli 11 anni
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Per quanto riguarda la dose booster, l'Italia l'ha somministrata al 37% della popolazione. Stesso dato per la Francia, mentre fanno meglio il Regno Unito (51%) e la Germania (41%). La Spagna si ferma al 32%

Dall'ultimo aggiornamento del report esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sull'emergenza Covid in Italia, emerge che il tasso di ricovero nelle terapie intensive è pari a 23,1 ogni 100mila abitanti per i non vaccinati, a 1,5 ogni 100mila per i vaccinati da oltre 120 giorni, a 1 ogni 100mila per i vaccinati da meno di 120 giorni, a 0,9 ogni 100mila per i vaccinati con la dose booster

Secondo l'Iss, chi non è vaccinato rischia 25,6 volte di più di essere ricoverato in terapia intensiva rispetto a chi è immunizzato con tre dosi

Il rischio relativo di ricovero in terapia intensiva è 15,4 volte maggiore per i non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo da più di 120 giorni; è 23,1 volte maggiore per i non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni

Per quanto riguarda i decessi, prendendo in considerazione il periodo dal 5 novembre al 5 dicembre 2021, il tasso è pari a 34 ogni 100mila abitanti per i non vaccinati, a 4,1 ogni 100mila per i vaccinati da oltre 120 giorni, a 3 ogni 100mila per i vaccinati da meno di 120 giorni, a 1,3 ogni 100mila per i vaccinati con la dose booster
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Il rischio relativo di morte è 8,3 volte maggiore per i non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo da più di 120 giorni; è 11,3 volte maggiore per i non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni; è 26,2 volte maggiore per i non vaccinati rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster