Covid, ecco quali Regioni sono in zona gialla da oggi lunedì 27 dicembre: la situazione
Con un’ordinanza del Ministero della Salute, Friuli-Venezia Giulia e Calabria restano in giallo per altre due settimane "allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus". Restano quindi sette i territori italiani fuori dalla zona bianca: ma l’incidenza schizza in tutta Italia
Altre due settimane di zona gialla per Friuli-Venezia Giulia e Calabria. A stabilirlo è l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza basata sui dati dei contagi delle due Regioni. Ad oggi lunedì 27 dicembre, restano sette i territori italiani in giallo
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Oltra a Friuli-Venezia Giulia e Calabria, restano in zona gialla per la seconda settimana Marche, Liguria, Veneto e provincia autonoma di Trento. Nella stessa fascia di colore anche la provincia autonoma di Bolzano
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Nel provvedimento il ministero scrive che "la Calabria presenta un’incidenza dei contagi pari a 207,5 casi ogni 100 mila abitanti, un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 25,9% e un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 16,6%"
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In Friuli-Venezia Giulia l'incidenza dei contagi è 419,9 casi ogni 100 mila abitanti. Il tasso "di occupazione di posti letto in area medica pari al 22,0 % e un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 14,9”
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Per questo, "allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus" è rinnovata, a partire da oggi, la zona gialla per altri 15 giorni per le due Regioni
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A causa dell’aumento dei contagi spinto anche dalla variante Omicron, altri territori sono vicini alle soglie della zona gialla, che viene decisa se l’incidenza settimanale dei nuovi casi è superiore a 50 contagi ogni 100mila abitanti, le terapie intensive al 10% e i posti in area medica al 15%
Per quanto riguarda l’incidenza, tutte le Regioni e Province autonome sono oltre la soglia di 50 casi Covid per 100mila abitanti, secondo il rilevamento ministero della Salute-Protezione Civile del 23 dicembre sugli indicatori
Il dato più alto in Veneto e in crescita, a 590,5 (era 498,9 il 16 dicembre e 365,5 nel periodo 3-9 dicembre). Segue la Lombardia con incidenza di 516,3 (in aumento rispetto ai due monitoraggi precedenti quando era a 261 e a 171,3)
Verso incidenza 500 anche la Valle d'Aosta (ora a 473,8, in crescita di 143,7 punti). Sopra 400 Piemonte, Pa Bolzano, Liguria e Friuli-Venezia Giulia. Il valore più basso in Molise con 68,8
Superano le altre soglie, secondo i dati Agenas del 26 dicembre, il Lazio con il 14% delle terapie intensive e il 15% dei posti letto, la Lombardia (12% t.i., 14% aree mediche) e il Piemonte con il 13% in rianimazione e il 16% nei ricoveri