
Cts: ok aumento capienza per teatri, cinema e stadi. Salvini: “75%? Apriamo tutto”
Il Comitato tecnico scientifico ha dato il suo parere favorevole all’aumento delle capienze per lo sport e lo spettacolo. Sarà ora il governo a decidere in che modi e tempi tradurre le indicazioni degli esperti in un provvedimento di legge. Il leader della Lega: “La nostra richiesta è di riaprire tutto per tutti”. Critico Michele Placido: “In teatri, cinema e sale da concerto sono rarissimi i casi di contagio. Vorrei organizzare uno sciopero di attori, registi, maestranze”

Il Cts ha dato il suo parere favorevole all’aumento delle capienze per lo sport e lo spettacolo: la capienza negli stadi e nei luoghi all'aperto può passare dall'attuale 50% al 75%; nei palazzetti e nei luoghi al chiuso si sale al 50% dall'attuale 25%. Per quanto riguarda cinema, teatri e sale concerti si passa al 100% all'aperto ed all'80% al chiuso. Nessuna restrizione per i musei
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Tutti dovranno essere muniti di Green Pass. Il Comitato ha così risposto ai quesiti posti dal ministro della Cultura Dario Franceschini e dal sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali. Sarà ora il governo a decidere in che modi e tempi tradurre le indicazioni degli esperti in un provvedimento di legge. Il Consiglio dei ministri dovrebbe riunirsi già mercoledì prossimo
Covid, il parere del Cts: ok capienza del 75% per stadi, 80% per cinema e teatri
Dopo la decisione del Cts sono arrivate le prime reazioni. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha detto: “La nostra richiesta è di riaprire tutto per tutti”. Commentando la percentuale della capienza del 75% nei teatri e nei cinema, ha aggiunto: "Ma che ragionamento scientifico è il 75%? Perché non il 78,8 allora? Apriamo tutto. All'estero - ha ricordato - sono aperti a piena capienza”
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Salvini ha anche detto che "occorre far tornare a lavorare tutti quelli che ora non possono”. Il leader leghista ha spiegato di essere contento dell'aumento delle capienze nei teatri e negli eventi. Però ora bisogna "riaprire anche le discoteche. Perché questa sera ci saranno 40mila spettatori allo stadio, mentre 400 persone con Green Pass non possono andare in un locale da ballo? Milano è una delle capitali del divertimento sano, ci sono migliaia di posti di lavoro”
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Ieri non è stata esaminata la richiesta arrivata dal Ministero dello Sviluppo economico di verificare la possibilità di riaprire le discoteche. Il Comitato ha ritenuto possibile un allentamento delle misure "sulla base dell'attuale evoluzione positiva del quadro epidemiologico e dell'andamento della campagna vaccinale". Ma, sottolinea il portavoce Silvio Brusaferro, è opportuna "una progressione graduale nelle riaperture”

Il decreto sul Green Pass prevedeva che il Cts licenziasse entro il 30 settembre un parere "sulle misure di distanziamento, capienza e protezione nei luoghi nei quali si svolgono attività culturali, sportive, sociali e ricreative" in vista "dell'adozione di successivi provvedimenti normativi. L’indicazione per teatri, cinema e sale concerti potrà essere rivista nell'arco del prossimo mese

Su questo fronte è arrivata una posizione critica da parte di Michele Placido. “Vorrei invitare il generale Figliuolo a salire su un treno regionale e vedere l’effetto che gli fa. Io l’altro giorno ne ho dovuto prendere uno ed eravamo ammassati l’uno sull’altro. Nessuno ci ha chiesto il Green pass, nessuno ci ha misurato la febbre, in pochi indossavano la mascherina e rispondevano pure in malo modo ai rari controllori ferroviari”

Placido da poco ha firmato una petizione per la riapertura di cinema e teatri a capienza piena. “Il Cts continua a insistere sulla cautela delle riaperture con persone limitate e controllate, ma a teatro, al cinema, nelle sale da concerto si entra solo con il certificato verde, si resta seduti, assolutamente muti, con naso e bocca rigorosamente coperti: rarissimi i casi di contagio”

“Vorrei organizzare uno sciopero di attori, registi, maestranze per denunciare la discriminazione nei confronti della nostra categoria, un’ingiustizia esagerata, che avviene solo in Italia e che ci sta conducendo al collasso”, ha detto Placido. “E poi vorrei andare con una delegazione dal Presidente Mattarella, per sollecitare la sua attenzione”