No Green pass, un altro giornalista aggredito da un manifestante. Minacce a Bassetti

Cronaca
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Francesco Giovannetti di Repubblica e del gruppo Gedi è stato colpito durante un sit-in davanti al ministero dell'Istruzione per protestare contro la certificazione verde: il responsabile è stato denunciato per minacce aggravate. A Roma sabato sera era stata ferita Antonella Alba di Rainews nel corso di una manifestazione. A Genova inseguito e minacciato l’infettivologo Matteo Bassetti: "Non voglio scorte, voglio che lo Stato punisca le persone che minacciano". Il Viminale: "Libertà di manifestare ma no violenza"

Un altro giornalista è stato aggredito a Roma durante un evento organizzato per protestare contro il Green pass: mentre sabato era toccato ad Antonella Alba di Rainews nel corso di una manifestazione, questa mattina Francesco Giovannetti di Repubblica e del gruppo Gedi è stato colpito durante un sit-in davanti al ministero dell'Istruzione. Il responsabile è stato identificato e denunciato per minacce aggravate. A Genova, invece, ieri sera inseguito e minacciato l’infettivologo Matteo Bassetti. Il Viminale: "Libertà di manifestare pacificamente nel rispetto delle regole ma non saranno ammessi atti di violenza e minacce" (COVID: AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE).

Un altro giornalista aggredito a Roma

“Mi ha colpito alla faccia con 4-5 cazzotti dopo avermi minacciato”, ha raccontato Francesco Giovannetti. Il giornalista, specializzato in video, è stato aggredito da un manifestante nel corso di un sit-in contro il Green pass a scuola organizzato davanti al ministero dell'Istruzione. “Non mi lasciava andare, ma per fortuna erano presenti agenti della polizia che sono intervenuti – ha aggiunto – Ero lì da cinque minuti, ho chiesto a un gruppetto di persone se avevano voglia di parlare, di rispondere a delle domande. Mi hanno chiesto per chi scrivessi e hanno iniziato a criticare Repubblica, ma in maniera civile. Poi solo quest'uomo, non so chi fosse o che ruolo avesse, si è girato, ha mimato il gesto di sgozzarmi, ha detto: ‘Ti taglio la gola se non te ne vai’ e quando gli ho chiesto se stesse minacciando mi ha aggredito e colpito”. Gli altri manifestanti si sono dissociati e hanno chiesto scusa al giornalista.

Denunciato l'aggressore

Il responsabile dell'aggressione a Giovannetti è stato identificato e portato negli uffici del commissariato. L’uomo, un 57enne collaboratore scolastico precario, è stato denunciato per minacce aggravate. Nel corso delle perquisizioni, i poliziotti della Digos hanno trovato alcune armi regolarmente detenute che sono state sequestrate in via precauzionale. L'uomo non ha precedenti penali e, secondo quanto risulta alla polizia, non è iscritto a nessun partito o movimento politico. 

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Sabato aggredita una giornalista

L’aggressione a Francesco Giovannetti è avvenuta poche ore dopo quella ad Antonella Alba, giornalista di Rainews attaccata sabato sera durante la manifestazione contro il Green pass di Roma. "Giornalista terrorista!", hanno risposto alcuni dei partecipanti al corteo alla domanda sul perché stessero manifestando. Poi, nel tentativo di strapparle il telefonino, le hanno causato alcune ferite. “L'episodio non ha avuto peggiori conseguenze grazie alla presenza delle Forze dell'Ordine prontamente intervenute”, ha sottolineato il cdr di RaiNews24 in una nota. Diversi i politici che hanno espresso solidarietà ai due giornalisti aggrediti. “Ancora una violenta e inaccettabile aggressione. Ai giornalisti coinvolti va la mia piena solidarietà. Dobbiamo dire basta a questi gravi episodi", ha scritto su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza. "Sono atti ingiustificabili, che offendono l'immagine della scuola, che è luogo di dialogo, di confronto, di tolleranza", ha scritto invece su Twitter il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.

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Matteo Bassetti inseguito e minacciato

Non solo aggressioni ai giornalisti. Anche Matteo Bassetti, l'infettivologo del San Martino di Genova, è stato inseguito e minacciato ieri sera da un uomo di 46 anni. L'aggressore, denunciato dalla polizia per minacce gravi, lo ha incontrato per strada e ha iniziato a inseguirlo riprendendolo col telefonino e urlandogli: “Ci ucciderete tutti con questi vaccini e ve la faremo pagare". Bassetti si è allontanato e ha chiamato la polizia. Gli agenti, insieme alla Digos, hanno identificato l'uomo e lo hanno denunciato. Gli investigatori stanno lavorando anche per l'identificazione degli utenti che da mesi insultano e minacciano l'infettivologo sui social e via telefono.

Bassetti: "Vengo minacciato da dicembre"

"Chiedo la tutela dello Stato nei confronti delle persone che minacciano, vorrei che lo Stato punisse queste persone. Non voglio scorte, voglio che lo Stato punisca le persone che minacciano", ha detto all'Ansa Bassetti. "Vengo minacciato da dicembre, da quando è uscito il vaccino: prima lettere anonime, poi minacce per telefono in clinica e all'hotel di mia moglie, è un continuo". Poi in un post su Instagram ha scritto: "Trovo vergognosi gli attacchi che continuo a subire da parte del mondo dei no vax. Minacce di morte a me e alla mia famiglia, lettere anonime, telefonate minatorie, insulti per strada, chat su Telegram, offese sui giornali e in televisione. Dove vogliamo arrivare? Io non mi sento tutelato nonostante la protezione che ricevo dalle forze di polizia. Occorre che la magistratura intervenga in maniera efficace e deve farlo presto - conclude Bassetti - prima che sia tardi".

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I controlli del Viminale

Il Viminale ha fatto sapere che "è grande l'impegno delle forze di Polizia che sono al lavoro quotidianamente per assicurare il controllo del territorio, l'ordine pubblico e l'attività investigativa per individuare chi si inserisce nelle manifestazioni di piazza con atti di violenza e di intolleranza". E, a quanto si apprende, il ministero prevede un'intensificazione dei controlli nelle città interessate da possibili manifestazioni dei "No Green pass", che hanno annunciato anche il blocco della circolazione dei treni e altri mezzi per protestare contro l'introduzione del certificato verde dal primo settembre sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza. La vigilanza delle forze dell'ordine, di cui si occuperanno i Comitati provinciali per l'ordine pubblico e la sicurezza, sarà concentrata soprattutto nelle stazioni ferroviarie e aeroportuali.

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