Con la riapertura imminente e l'obbligatorietà del certificato verde per il personale, gli istituti si stanno organizzando per le verifiche, in attesa della piattaforma nazionale annunciata dal ministero dell'Istruzione. Restano invece da risolvere i nodi legati ai test e ai trasporti

Ci siamo quasi. Con la riapertura imminente delle scuole e l'obbligatorietà del green pass per il personale, gli istituti si stanno organizzando per il controllo della certificazione verde Covid. Ecco come funzioneranno le verifiche
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Il ministero dell'Istruzione ha annunciato una piattaforma che consentirà una verifica giornaliera in segreteria dei green pass, evitando problemi di privacy e caos dei controlli. Ma il sistema sarà operativo dopo il 10 settembre
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Per attivare la piattaforma servono alcuni passaggi. Innanzitutto il Garante della privacy deve dare il via libera alle schede tecniche. Successivamente serve un provvedimento, probabilmente un decreto legge, che introdurrà ufficialmente la novità a livello nazionale. In seguito servirà qualche giorno per testare la piattaforma
Scuola, da ingressi scaglionati a ricambio d'aria: la giornata tipoPrima dell'arrivo della piattaforma, i controlli del green pass del personale saranno dunque manuali: un collaboratore scolastico, attraverso l’app, dovrà inquadrare il QR code del documento digitale di ogni docente o impiegato o collaboratore che entra in istituto, comunicando eventuali trasgressioni
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"Alcune prospettive sono sicuramente migliorative rispetto al passato, una su tutte la super app che consentirebbe il controllo collettivo in segreteria di tutti i green pass al mattino, prima che inizino le lezioni, per sapere chi può entrare e chi no quel giorno", ha detto il presidente dell'Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, commentando l'introduzione della piattaforma
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Critico invece il presidente dell'Anp Puglia, Roberto Romito: "C'è voluto quasi un mese" e ora "siamo in ritardo: la piattaforma sarà pronta, crediamo, non prima dell'inizio delle lezioni, che in Puglia è fissato al 20 settembre". "Fino a quando non sarà disponibile - ha aggiunto - dovrà essere controllata ad ogni ingresso la validità del Green pass. E ciò andrà fatto in ciascuno degli oltre 2.500 edifici scolastici pugliesi". Per Romito "sarebbe bastato conoscere la data di scadenza del green pass per poter evitare controlli quotidiani"

Se sui controlli sul green pass, la questione sembra risolta, rimangono altri nodi ancora da sciogliere prima dell’avvio dell’anno scolastico. Il principale è legato ai test. Il 90% del personale scolastico è vaccinato, ma nella fascia 12-19 anni, quella degli studenti, il 31% ha fatto la seconda dose o dose unica, il 53% la prima dose

La Regione Lazio, dove il 99% del personale risulta vaccinato, ha annunciato che ci saranno 18mila test salivari a disposizione per la prima tranche di verifiche nelle scuole. I test verranno ripetuti ogni due settimane e interesseranno gli studenti di scuole primarie e secondarie di primo grado (elementari e medie)

Tra gli altri punti centrali per i presidi, c'è la questione della quarantena legata a eventuali casi di Covid in una classe. "L'aspetto più problematico per evitare la dad è la gestione dei cluster - ha detto Giannelli -. Se viene trovato un positivo, per 10 giorni dobbiamo mettere in quarantena gli studenti non vaccinati e per 7 i vaccinati. Ho più volte lanciato l'idea che il Cts consideri, se possibile, accorciare questi tempi in considerazione del numero sempre più alto di alunni vaccinati"

Tra i nodi ancora irrisolti il problema dei trasporti: senza corse ad hoc per gli studenti, il rischio di turni e scaglionamenti è molto alto, almeno nelle grandi città e per gli studenti delle superiori