
Dl Covid, le discoteche restano chiuse. Ricorsi e proteste dei gestori: cosa sappiamo
Il nuovo decreto legge Covid estende l'utilizzo del green pass per l'accesso a bar e ristoranti al chiuso e a manifestazioni sportive e culturali, ma le sale da ballo non potranno riaprire. Il governo istituisce un fondo e, attraverso il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, promette una riflessione sull'unico settore ancora fermo. Ma i proprietari dei locali non ci stanno: proteste e ricorsi contro la decisione. Ecco cosa sappiamo finora

Le discoteche restano chiuse. Nonostante il nuovo decreto legge Covid che estende l'utilizzo del green pass per l'accesso a bar e ristoranti al chiuso e a manifestazioni sportive e culturali, le sale da ballo non potranno riaprire. Il governo di Mario Draghi garantisce rimborsi e, attraverso il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, promette una riflessione sull'unico settore ancora fermo. Ma alcuni fra i gestori hanno deciso di impugnare il decreto davanti ai propri Tar competenti territorialmente, come riferisce l'Associazione Giustitalia. Ecco cosa sappiamo
Nuovo decreto Covid , da green pass a criteri per i colori. Le regole
Per le discoteche non c'è alcun margine di riapertura, nonostante l'estensione del Green pass e della sua obbligatorietà in alcuni ambiti. "Ne abbiamo discusso in consiglio dei ministri e c'è accordo pieno a risarcire le discoteche", ha detto il premier Mario Draghi nella conferenza stampa in cui è stato illustrato il nuovo decreto per fronteggiare l'emergenza Covid
Nuovo decreto Covid, la conferenza stampa di Mario Draghi
Secondo fonti di governo della Lega, arriveranno "20 milioni per le attività chiuse causa Covid". Nel comunicato del Consiglio dei ministri sulle nuove misure anti-Covid, infatti, è stato annunciata l'istituzione di un fondo discoteche per i ristori alle sale da ballo
Green pass obbligatorio, le nuove regole del decreto Covid
L'esecutivo si muove anche per trovare strade alternative. Starebbe lavorando a una soluzione per i locali da ballo. Si evince dalle parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa. "Una volta individuato il Green pass come strumento che garantisce le attività, credo che sulle discoteche una riflessione si possa ancora fare. Parliamo di un settore economico del nostro Paese. In un momento in cui condividiamo il Green pass come strumento di garanzia, credo che ci sia il margine per un'ulteriore riflessione sulla riapertura delle discoteche"
Covid, monitoraggio Iss: Rt da 0,91 a 1,26
Ma l'operato dell'esecutivo sulle discoteche non soddisfa i gestori. Secondo l'associazione Giustitalia, che ha annunciato il ricorso al Tar da parte di alcuni titolari delle sale da ballo, sono 2.500 le imprese del settore chiuse, per un totale di 50mila dipendenti e un fatturato complessivo di 5 miliardi di euro (nel 2019). Circa mezzo milione, sempre secondo Giustitalia, gli italiani di ogni fascia di età che vorrebbero riprendere a scendere in pista
Covid in Italia, focolai e zone rosse: ecco dove sono
"Il governo ha, di fatto, deciso di legalizzare l'abusivismo dilagante che continuiamo a denunciare da mesi", afferma Maurizio Pasca, presidente di Silb-Fipe, sindacato italiano dei locali da ballo. Lo stesso Pasca auspica "risorse adeguate per le nostre aziende
Covid Italia, il bollettino del 22 luglio
"Si balla ovunque e senza controlli, meno che in discoteca, l'unico luogo dove si potrebbero applicare quei protocolli di sicurezza già avallati a suo tempo dal Cts. Ad oggi la situazione è questa - aggiunge Pasca - e lo testimoniano tutti i giorni decine di foto e video. Con i locali ancora chiusi andrà sempre peggio"
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
La decisione della Cabina di regia di tenere chiuse le discoteche, negando l'accesso anche ai possessori di Green pass, "non è una doccia fredda" ma una beffa, "ancora una volta", per un mondo - quello dei locali da ballo - che aspettava di poter ripartire, seppur a stagione inoltrata, recuperando il terreno perduto con il protrarsi delle misure anti-Covid. A farsi portavoce dello sconforto del settore è anche Gianni Indino, presidente del Silb dell'Emilia-Romagna, terra che dell'intrattenimento ha fatto uno dei perni della vacanza italiana

Adesso, continua Indino, "protesteremo, assolutamente, sì: sentiamo con il Silb nazionale e vediamo che cosa mettiamo in campo". Ad ogni modo, puntualizza, "l'unica cosa certa è che i ragazzi continueranno a ballare, i contagi continueranno a salire e le imprese continueranno a morire: bel quadro che ci hanno lasciato"

Il 'no' alla riapertura delle discoteche, deciso dalla cabina di regia, pare avere preso in contropiede i gestori delle sale da ballo. "Negli incontri avuti con esponenti della politica, con i vertici delle Regioni avevamo convenuto una via comune di condotta affinché venisse concessa la possibilità di aprire le discoteche", lamenta infine il presidente del Silb emiliano-romagnolo. La decisione del governo, invece, è andata nella direzione opposta

“C'è qualcuno che ideologicamente odia i giovani, il divertimento e la libera impresa”, ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo nel dibattito sulla chiusura delle discoteche. "Se il Green Pass funziona e limita i contagi al ristorante e nelle palestre, non capisco perché si continui a tenere chiuse le discoteche", ha sottolineato il senatore