Doppio naufragio al largo di Lampedusa, almeno 27 morti. Meloni: “Trafficanti inumani”

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"Quando si consuma una tragedia come quella di oggi, con la morte di decine di persone nelle acque del Mediterraneo, sorge in tutti noi un forte sentimento di sgomento e compassione. E ci troviamo a misurare l'inumano cinismo con cui i trafficanti di esseri umani organizzano questi loschi viaggi", ha detto la premier

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Sono 27 finora le vittime accertate dei due naufragi avvenuti a largo di Lampedusa. Stando ai racconti dei superstiti, i dispersi dovrebbero essere complessivamente fra 30 e 40.  La camera mortuaria dell'isola ha spazi limitati e i medici del Poliambulatorio dell'isola devono procedere velocemente agli accertamenti. Secondo quanto si apprende i profughi, partiti dalla Libia, sarebbero di nazionalità Pakistana, Sudanese e Somala. Tra i superstiti 4 avrebbero problemi sanitari, come alcune fratture, e sono ricoverati in osservazione. Tra le salme c'è anche quella di una bimba di un anno circa. Le ricerche dei dispersi vanno avanti e si sta cercando di fare in fretta prima che cali il sole.

Meloni: “Sgomento, trafficanti inumani”

"Quando si consuma una tragedia come quella di oggi, con la morte di decine di persone nelle acque del Mediterraneo, sorge in tutti noi un forte sentimento di sgomento e compassione. E ci troviamo a misurare l'inumano cinismo con cui i trafficanti di esseri umani organizzano questi loschi viaggi. Insieme al profondo cordoglio per le vittime, alla pietà per quanti hanno perso la vita, rinnoviamo pertanto l'impegno a contrastare questi trafficanti senza scrupoli nell'unico modo possibile: prevenire le partenze irregolari, gestire i flussi migratori”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il naufragio di Lampedusa.  “Che la tragedia di oggi sia avvenuta nonostante un dispositivo internazionale pronto e operativo ci avverte, infatti, che il doveroso intervento di soccorso non è una misura sufficiente e, soprattutto, non risolve le cause del drammatico problema”, ha aggiunto la premier.

L’intervento del vicepremier Salvini

A parlare di quanto avvenuto è stato anche il vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, Matteo Salvini:  "I morti di Lampedusa mi addolorano profondamente: oltre alla commozione e alle preghiere, abbiamo il dovere di impegnarci per contrastare i trafficanti di esseri umani che sono i veri e soli responsabili dell'ennesima tragedia, insieme agli ultrà dell'accoglienza".

Braga (Pd): basta propaganda, servono politiche europee

"Le morti a largo di Lampedusa addolorano e indignano. I Cpr in Albania non servano a niente, il Piano Mattei non ha prodotto alcun effetto, i viaggi in Africa e le vergognose cortesie nei confronti di Almasri sono state del tutto inutili. Perché non si governa un fenomeno epocale con la propaganda. Diciamo da tempo che le politiche per l'immigrazione vanno gestite in Europa con una missione europea per la ricerca e il soccorso in mare, una collaborazione con le Ong che non possono essere criminalizzate, piani di accoglienza basate sulla solidarietà tra Paesi". Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera. "Basta cercare di ottenere qualche consenso sulla pelle di chi fugge, agitare paure e poi promettere misure impraticabili. L'Italia ha una collocazione nel Mediterraneo che le impone al contrario di essere protagonista di una svolta perché smetta di essere un mare di morte e dolore".

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L'appello di Unhcr 

"Come Unhcr - ha spiegato Ungaro - torniamo a ribadire le nostre rihieste ovvero potenziare e coordinare a livello europeo le operazioni di ricerca e soccorso per supportare il lavoro della Guardia Costiera Italiana. Promuovere un più ampio accesso ai canali regolari nell'Unione Europea per le persone in cerca di protezione internazionale attaverso corridoi umanitari e lavorativi ed evacuazioni". Il portavoce Unhcr ha ricordato che sono 122 milioni le persone in fuga da guerre e crisi umanitarie, "una cifra record, raddoppiata rispetto a 10 anni fa". Ma ha anche contastato che a fronte di questo enorme incremento "i fondi disponibili sono sempre di meno". 

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