Dl Covid, pass, restrizioni, scuola: le ipotesi sul tavolo nel confronto governo-regioni
Il nuovo decreto Draghi entrerà in vigore dal 26 aprile (verrà approvato fra giovedì 22 e venerdì 23 e sostituirà il decreto di aprile) e indicherà il calendario e le regole per le riaperture, con 11 regioni e le province di Trento e Bolzano che, dati alla mano, puntano alla zona gialla. Ancora molti i nodi da sciogliere, con le Regioni e il centrodestra che spingono per allentare ulteriormente le restrizioni e l'esecutivo che frena
Pass per spostarsi tra le regioni arancioni e rosse, orario del coprifuoco, ripresa dello sport. E ancora, il nodo scuola e le ulteriori restrizioni: su questo si confrontano governo e regioni prima della stesura definitiva del nuovo decreto Draghi in vigore dal 26 aprile (verrà approvato fra giovedì 22 e venerdì 23 e sostituirà il decreto di aprile) e che indicherà il calendario e le regole per le riaperture, con 11 regioni e le province di Trento e Bolzano che, dati alla mano, puntano alla zona gialla
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Il governo conferma la road map annunciata dal premier Mario Draghi stoppando da un lato le pressioni che arrivano dal centrodestra per posticipare il coprifuoco e aprire in zona gialla anche i bar e i ristoranti al chiuso e dall'altro quelle di buona parte delle regioni che chiedono di rivedere la scelta di riportare tutti gli studenti in classe dal 26 se non si interverrà sui trasporti
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Alcuni presidenti di regione e il centrodestra in queste ore stanno chiedendo di anticipare al 15 maggio l’apertura dei ristoranti in spazi al chiuso e di posticipare il coprifuoco alle 23. L’apertura serale per i locali soltanto all’aperto limita infatti i posti a sedere e il prolungamento dell’orario consentirebbe di fare due turni di prenotazione. Sembra difficile però che il governo possa concedere il via libera
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Per quanto riguarda gli spostamenti, verrà introdotto un pass che servirà per muoversi e accedere agli eventi. Nel pass saranno indicati il certificato vaccinale, quello di avvenuta guarigione nei sei mesi precedenti o l'esito del tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Non sarà però sicuramente pronto per il 26 aprile: dovrebbe diventare operativo tra giugno e luglio. Prima si capisce come funziona quello Ue e poi ci si adegua. L'ipotesi più concreta è utilizzare una app che contenga un Qr code con le informazioni, da esibire a richiesta
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L'indiziata numero uno è 'Io', la app della Pubblica amministrazione già utilizzata per il cashback di Stato: è costruita, dicono gli esperti, secondo tutti i canoni europei per quanto riguarda l'identità digitale e il rispetto della privacy, dunque già pronta per l'utilizzo. In ogni caso una decisione definitiva ancora non c'è e al momento non sono escluse neanche le altre due opzioni: rimanere con il certificato cartaceo o utilizzare la tessera sanitaria
Da lunedì prossimo, in attesa del pass, ci si dovrebbe poter spostare verso le regioni rosse e arancioni con l'autocertificazione e uno dei tre documenti necessari allegato, il certificato vaccinale, quello di avvenuta guarigione nei sei mesi precedenti o l'esito del tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti
C’è poi il nodo scuola: il nuovo decreto prevede per zona gialla e arancione la presenza in classe al 100%
Mentre per quanto riguarda la zona rossa gli studenti sono in presenza al 100% fino alla terza media e al 50% alle superiori
Tra le ipotesi su cui si dibatte ci sono gli orari scaglionati, il potenziamento dei trasporti e i tamponi salivari all'ingresso
Intanto i sindacati lanciano l'allarme: "Il governo non ha rappresentato ancora quel cambio di rotta atteso dalla comunità educante, la situazione è rimasta identica sul piano nazionale. Aumentare la percentuale degli alunni in presenza al 100% senza correttivi rappresenta una mossa azzardata". Lo scrivono Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda di Roma e Lazio
I presidi chiedono che siano gli istituti a scegliere la percentuale di studenti in presenza e tamponi periodici da effettuare ad alunni e dirigenti scolastici
Vanno poi trovate linee guida uniformi per la riapertura in zona gialla di musei, teatri e cinema - gli spettacoli dovrebbero essere consentiti in spazi aperti o anche al chiuso ma con limiti di capienza
Dal 26 aprile in zona gialla sarà consentita l'attività sportiva all'aperto anche da contatto. La road map prevede poi dal 15 maggio la riapertura delle piscine all'aperto e dal 1 giugno quella delle palestre
Da decidere sarà l'utilizzo degli spogliatoi in piscine e palestre (queste ultime le regioni chiedono che possano aprire dal 15 maggio e non il primo giugno)