Da oggi Italia quasi tutta arancione, quali sono le attività che riaprono
Le novità principali riguardano i negozi, che tornano ad aprire, così come parrucchieri e centri estetici. Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50%, e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca. Ancora chiusi bar e ristoranti
Da oggi l’Italia è quasi tutta in zona arancione. La fascia meno restrittiva scatterà per Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana che si vanno ad aggiungere alle altre Regioni già in zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Umbria, Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento. Ma cosa cambia con questo passaggio? E quali attività riaprono?
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I NEGOZI - Riaprono tutti i negozi finora chiusi con la zona rossa
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PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI - Via libera anche per parrucchieri, barbieri e centri estetici
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CENTRI COMMERCIALI - Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie
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SCUOLE - Aperti i nidi, le scuole materne, le scuole elementari e le medie. I licei garantiscono l’attività didattica in presenza ad almeno il 50%, e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca, mentre la restante parte si avvale della didattica a distanza
BAR E RISTORANTI - Non riaprono bar e ristoranti, ma restano sempre consentiti asporto e consegne a domicilio
ATTIVITÀ SPORTIVA - Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP
È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento
PARCHI - È possibile raggiungere parchi e giardini pubblici all’interno del proprio Comune o, in assenza di questi, quelli in un Comune limitrofo più vicini a casa, salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali, a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento
COPRIFUOCO - Il coprifuoco resta in vigore dalle 22 alle 5