
Nelle regioni italiane riparte da oggi la suddivisione in due fasce (rosse e arancioni), dopo i tre giorni di restrizioni al massimo livello con qualche deroga sotto Pasqua. Nonostante l’ultimo decreto legge anti-Covid non preveda zone gialle fino al 30 aprile non è escluso che possa arrivare un allentamento delle misure nell'ultima parte del mese e alla ripartenza di alcune attività

Da oggi tornano le zone rosse e arancioni nelle regioni italiane, dopo i tre giorni di restrizioni al massimo livello con qualche deroga durante le festività pasquali. Nonostante l’ultimo decreto legge anti-Covid non preveda zone gialle, equiparandole alle arancioni, fino al 30 aprile non è escluso che possa arrivare un allentamento delle misure nell’ultima decade del mese e, di conseguenza, alle riaperture di alcune attività
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Sperano bar, ristoranti, cinema e teatri, ma anche parrucchieri e centri estetici, per adesso chiusi in zona rossa, palestre e piscine
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Il decreto infatti prevede anche la possibilità entro il 30 aprile di apportare modifiche alle misure adottate attraverso specifiche deliberazioni del Consiglio dei Ministri
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IL TEMA RIAPERTURE - Già questa settimana si inizierà a parlare della possibile ripartenza di alcune attività già ad aprile. "Fornire prospettive a quei settori chiusi valutando aperture subito dopo il 20 aprile, nel caso di un miglioramento dei dati epidemiologici, per poi permettere da maggio la ripartenza di attività in stand-by da troppo tempo come le palestre". E' la sintesi della posizione delle Regioni che giovedì incontreranno il premier Mario Draghi in merito ai fondi Recovery e che nella stessa giornata si confronteranno col governo nella Stato-Regioni
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DECISIVI I DATI DEL CONTAGIO - Per la valutazione di possibili aperture la cabina di regia non è stata al momento convocata, hanno spiegato fonti di governo interpellate al riguardo. Per quanto attiene il quadro epidemiologico, sottolineano le stesse fonti, esso è costantemente monitorato. Ed è sulla base dei dati elaborati settimanalmente dall'Iss, Direzione generale Prevenzione e Regioni che verrà valutata la situazione sulla diffusione del contagio e sulle misure e i tempi necessari
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LE REGIONI IN ZONA ROSSA - Intanto da oggi si torna ai colori. Secondo quanto stabilito dalle ordinanze del ministero della Salute sono in area rossa: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Val d'Aosta
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LE REGIONI IN ZONA ARANCIONE - Sono in area arancione: Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto
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I COMUNI IN ZONA ROSSA - In molti comuni delle regioni in area arancione, i sindaci hanno istituito le zone rosse per via dell’alto numero di contagi

LE REGOLE VALIDE PER TUTTA ITALIA - E' vietato uscire di casa dalle 22 alle 5. Il divieto non vale in caso di lavoro, salute o necessità. Bar e ristoranti restano chiusi: possibile solo l'asporto, fino alle 18, e la consegna a domicilio, fino alle 22 e solo per i ristoranti. I presidenti di Regione, a differenza di quanto è stato fino ad oggi, non potranno emanare ordinanze più restrittive per chiudere le scuole

SPOSTAMENTI - Restano vietati gli spostamenti tra le regioni, a meno che non si abbia una seconda casa. La mobilità è consentita solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Sarà sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione

SECONDE CASE - Sarà sempre possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a patto che non ci siano però ordinanze dei presidenti di Regione che impongono regole più restrittive

LE REGOLE IN ZONA ROSSA - Consentito spostarsi soltanto per motivi di lavoro, salute o necessità e non è concesso andare a trovare parenti o amici. E' invece sempre possibile svolgere attività motoria, ma solo in prossimità della propria abitazione, e attività sportiva all'aperto in forma individuale. Le scuole sono in presenza fino alla prima media mentre è prevista la didattica a distanza per gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori

NEGOZI IN ZONA ROSSA - Sono chiusi barbieri, parrucchieri, centri estetici, negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie. Restano aperti i negozi di generi alimentari, tabaccherie, edicole, farmacie, parafarmacie, lavanderie, ottici, profumerie, erboristerie, cartolerie, negozi di intimo e di biancheria per la casa, ferramenta. Aperti anche i negozi per bambini, dai giocattoli all'abbigliamento. Prosegue l'attività dei mercati che vendono esclusivamente generi alimentari. I centri commerciali sono chiusi nel fine settimana

LE REGOLE IN ZONA ARANCIONE - Sono consentite le visite, sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone, all'interno del Comune di residenza. Sono vietati gli spostamenti al di fuori del proprio Comune. Per quei territori con meno di 5mila abitanti è consentito spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio Comune, con il divieto però di recarsi verso i capoluoghi di provincia

SCUOLE E NEGOZI IN ZONA ARANCIONE - Scuole in presenza fino alla prima media. Saranno in classe anche gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma al 50%. Tutti i negozi sono aperti, compresi parrucchieri, barbieri e centri estetici, mentre i centri commerciali restano chiusi nel fine settimana

VIAGGI - Fino al 30 aprile chi torna da un Paese dell’Ue deve restare in quarantena per 5 giorni e può uscire soltanto dopo un tampone negativo. Chi torna da un Paese fuori dall’Unione europea deve rimanere in quarantena per 14 giorni e può uscire soltanto dopo un tampone negativo.