
Pasqua in zona rossa, cosa si può fare e cosa no: viaggi, spostamenti e seconde case
Tutta Italia in semi-lockdown: da sabato 3 a lunedì 5 aprile in vigore misure nazionali simili a quelle previste per le ultime vacanze natalizie. Dagli spostamenti tra regioni ai viaggi all’estero, dalle seconde case alla possibilità di muoversi all’interno del proprio Comune: ecco cosa si può fare e cosa no

Tutta Italia torna in zona rossa per le vacanze di Pasqua. Come già successo a Natale, il governo ha predisposto misure specifiche su cosa sarà concesso fare e cosa no, per scongiurare un nuovo aumento dei contagi da coronavirus
Pasqua zona rossa, stretta di Viminale e Regioni
Da sabato 3 a lunedì 5 aprile le regole generali previste dal governo sono in vigore su tutto il territorio nazionale, salvo strette ulteriori decise da ciascuna regione
Pasqua, niente viaggi all'estero per gli umbri
Chiusi, come tutti i week end in zona rossa, i centri commerciali e le grandi e medie strutture. Aperti farmacie e parafarmacie, edicole e tabacchi, anche nei centri commerciali. Molte regioni hanno deciso di tenere aperti i supermercati solo con la chiusura a Pasqua, e il lunedì di Pasquetta
Pasqua in zona rossa, dai controlli agli stop per le seconde case: le ordinanze locali
Per quanto riguarda lo sport, sempre possibile svolgere attività motoria, ma solo in prossimità della propria abitazione. L'attività sportiva all'aperto è consentita in forma individuale e stando a due metri di distanza dagli altri. Al mare si potrà nuotate ma è vietato prendere il sole. Molti comuni hanno deciso la chiusura delle spiagge. Chiusi i circoli sportivi
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
Se normalmente però, per le regioni in zona rossa, non è consentito andare a trovare amici o parenti, è possibile farlo nel weekend lungo di Pasqua. Ammessi gli spostamenti per ragioni di necessità e per raggiungere affetti e familiari, ma solo una volta al giorno, per un massimo di due adulti e verso una sola abitazione
Covid, come potrebbero essere le vacanze estive
Rimane in vigore il divieto generale di spostamento tra regioni. E' però ammesso muoversi all’interno dei confini nazionali per motivi di lavoro, salute, urgenza e rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione
Covid, a Genova anche elicotteri per controlli di Pasqua
Sono molti gli italiani che si chiedono se potranno raggiungere le loro seconde case. Rispondono direttamente le Faq del governo: è concesso, ma soltanto al nucleo familiare e soltanto per andare in abitazioni con contratto regolare di affitto o proprietà precedente al 14/01/2021
Covid, Toti: "In Liguria no a spostamenti in seconde case e barche"
Fatta salva la regola generale, alcune regioni hanno deciso di blindarsi
Stretta sui viaggi all’estero: lista dei Paesi con obbligo di isolamento e tampone
I non residenti non potranno raggiungere le proprie seconde case in Piemonte, Valle d'Aosta, Alto Adige, Trentino, Toscana, Marche, Calabria e Sardegna

Freno agli ingressi nelle Marche, da fuori regione, per il periodo Pasquale. Il Presidente della Regione Francesco Acquaroli ha firmato l'ordinanza per vietare ai cittadini non residenti e non domiciliati nelle Marche di raggiungere le proprie abitazioni, diverse da quella principale, le cosiddette 'seconde case', nel periodo Pasquale. L'ordinanza, in vigore dal 29 marzo, sarà valida fino alle 24 di lunedì 5 aprile

Campania e Puglia vietano gli spostamenti nelle seconde case anche ai residenti. Così come la Liguria, dove il divieto è in vigore dal 31 marzo ed è applicabile anche al raggiungimento delle barche ormeggiate dentro i confini regionali

Anche la Sardegna - da poco tornata in zona arancione dopo essere stata la prima regione italiana a raggiungere la zona bianca - vieta gli spostamenti nelle seconde case ai non residenti. Non solo: per entrare sull’isola sarà necessario aver fatto un tampone negativo non oltre 48 ore prima della partenza o esibire un certificato di vaccinazione

Altra isola a vietare l’ingresso ai non residenti, anche se proprietari di seconde case, è la Sicilia

Restano consentiti i viaggi all’estero, a meno che la meta desiderata non sia nella lista dei Paesi in cui è vietato andare perché ad alto rischio coronavirus

Possibile dunque raggiungere aeroporti anche al di fuori del proprio Comune, se muniti di autocertificazione

Sarà consentito visitare gran parte delle mete europee, ma al rientro in Italia sarà obbligatorio fare il tampone, una quarantena di 5 giorni, e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. È indicata l'effettuazione di test molecolare o antigenico

La quarantena sale a 14 giorni per chi rientra da Australia o Regno Unito. Previsto un isolamento al ritorno in Italia anche per chi viene da Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Thailandia