
Nuovo decreto Covid: le regole per bar, ristoranti, palestre e teatri
Fino al 30 aprile tutta Italia sarà in zona arancione o rossa. Quindi varranno le regole usate finora per queste fasce di rischio. Il decreto prevede però una verifica a metà aprile: se la situazione epidemiologica lo consentirà, si valuterà la possibilità che le zone dove la diffusione del virus è più contenuta possano tornare in giallo e, dunque, procedere ad alcune riaperture

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo decreto legge Covid. Si tratta delle norme per il periodo dopo Pasqua, al termine della fase in cui tutta Italia sarà zona rossa
Nuovo decreto Covid, Cdm approva. Ecco le misure: niente zone gialle fino al 30 aprile
Fino al 30 aprile tutta Italia sarà in zona arancione o rossa. Il Comitato tecnico scientifico ha più volte sottolineato che le misure previste per le zone gialle hanno dimostrato "una capacità di contenere l'aumento dell'incidenza ma non la capacità di ridurla”
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Il decreto prevede però una verifica a metà aprile: se la situazione epidemiologica lo consentirà, si valuterà la possibilità che le zone dove la diffusione del virus è più contenuta possano tornare in giallo e, dunque, procedere ad alcune riaperture, in particolare di bar e ristoranti, cinema e teatri
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Ecco intanto le regole previste dal nuovo decreto Covid per bar, ristoranti, palestre, cinema e teatri
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BAR E RISTORANTI - Restano chiusi. Possibile solo l'asporto, fino alle 18, e la consegna a domicilio, fino alle 22 e solo per i ristoranti

In caso di ripristino delle zone gialle, bar e ristoranti potranno riaprire a pranzo

Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue: - dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni - dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25)

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti

È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati

PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI - Aperti in zona arancione, restano invece chiusi in zona rossa

PALESTRE E PISCINE - Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP

Allo stesso modo, sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto

Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale

CINEMA E TEATRI - Ancora niente aperture fino al 30 aprile

Se la verifica di metà mese darà esito positivo e dunque torneranno le zone gialle, si potrebbe valutare la riapertura di cinema e i teatri con le regole che erano già previste nel precedente decreto: prenotazione obbligatoria, massimo 200 spettatori al chiuso e 400 all’aperto

MUSEI - Ancora chiusi fino al 30 aprile, ma anche per i musei, se la verifica di metà mese darà esito positivo, ci potrebbe essere una riapertura