
Covid, ecco quali Regioni rischiano di passare in zona rossa dal 15 marzo
È atteso per domani il nuovo provvedimento del ministero della Salute sui cambi di colore. Piemonte con Rt a 1,41 verso il massimo delle restrizioni. A rischio anche Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, ma anche Lazio e Veneto. Toma: “Molise fuori da zona rossa in 10-15 giorni”

L’Italia si avvicina al prossimo provvedimento del ministero della Salute che venerdì 12 marzo deciderà i cambi di colore (in vigore da lunedì 15) e le relative misure per provare a contrastare la diffusione del coronavirus. L'Italia si avvia a essere sempre più "rossa". Ecco quali sono le regioni che potrebbero cambiare fascia
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LOMBARDIA - La Lombardia è in arancione per ordinanza ministeriale e arancione scuro per ordinanza regionale, ma rischia la zona rossa. "Ora noi stiamo soffrendo e c'è una tensione ospedaliera importante, con una diffusione più rapida rispetto alle altre ondate". Lo ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana. Su un possibile passaggio in zona rossa Fontana ha risposto che domani c'è "una riunione con governo ma noi stiamo aspettando dalla cabina di regia i nostri dati per capire in che condizione ci troveremo"
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PIEMONTE - La regione si avvia verso la zona rossa. L'Istituto Superiore di Sanità, in attesa del pre-report ha comunicato il dato dell'Rt, che è salito all'1,41. Lo ha reso noto il governatore Alberto Cirio oggi a Cuneo per la tappa del tour di ascolto e condivisone del territorio sulla programmazione dei fondi europei 2021-2027 e sul Recovery Plan. In base alle ultime disposizioni, una regione passa in zona rossa quando l'indice del contagio, appunto l'Rt, supera l’1,25
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VENETO - In bilico tra arancione e rosso il Veneto. "Per quanto riguarda la classificazione siamo sul filo del rasoio tra arancione e rosso, come molte altre regioni, rispetto ai numeri". Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, ricordando che la zona rossa scatta con un Rt a 1.25
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FRIULI VENEZIA GIULIA - La regione dovrebbe passare da zona arancione a zona rossa da lunedì 15 marzo in base ai parametri che ufficialmente verranno resi noti nelle prossime ore, dei quali sono filtrate alcune indiscrezioni. Infatti il Friuli Venezia Giulia mostrerebbe dei dati che fanno scattare le misure previste per la zona rossa. Tra questi figurerebbe un indice Rt intorno a 1,3
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EMILIA ROMAGNA - "Coi dati che stanno emergendo" che passi tutta la regione in zona rossa "è nelle cose". Lo ha spiegato l'assessore regionale alla Salute in Emilia-Romagna Raffaele Donini, a Sky TG24, ricordando i provvedimenti regionali che hanno già aumentato le restrizioni per Modena, Bologna e la Romagna, mentre il resto delle province è ancora arancione, a parte Reggio Emilia che è arancione scuro. "L'incidenza dei casi è sopra 250 per 100mila abitanti per settimana e nei reparti abbiamo una saturazione al 45% in terapia intensiva e 49% nei reparti Covid”
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TOSCANA - Dati al limite per la Toscana. "Dai dati che ho io siamo in un coefficiente alto, ma della zona arancione". Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione, rispondendo alla domanda sull'ipotesi che la Toscana possa passare in zona rossa

LAZIO - La regione, attualmente in giallo, è a un passo dal diventare zona rossa: il valore Rt è infatti a 1.3. Di norma la zona rossa scatta quando si va oltre la soglia di 1.25, anche se l'incidenza è sotto soglia e anche i tassi di occupazione dei posti letto sono entro la soglia di allerta. Lo riferisce l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, al termine della video conferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l'ospedale Pediatrico Bambino Gesù

MARCHE - Verso la zona rossa anche le Marche, che hanno un'incidenza maggiore ai 250 casi ogni 100mila abitanti

ABRUZZO - Continua a preoccupare anche l’Abruzzo, dove scendono i casi ma continuano ad aumentare i ricoveri. La regione è in arancione, secondo l'ultima ordinanza ministeriale, ma sono 33 i comuni in fascia rossa, nelle province di Pescara, Chieti, Teramo e L’Aquila

CAMPANIA - In Campania, già rossa per ordinanza nazionale, oggi è entrata in vigore la zona rossa rafforzata che prevede, con ordinanza reginale, lo stop alla frequentazione di parchi, lungomari, piazze

MOLISE - Secondo il governatore Donato Toma la regione potrebbe uscire dalla zona rossa "tra 10 o 15 giorni al massimo, a cavallo di Pasqua, insomma". Toma ha spiegato che "in Molise abbiamo scelto di andare prima in zona rossa, avevamo dati aggiornati e sapevamo che prima o poi ci saremmo finiti. Spero però che se la situazione migliorerà poi a Pasqua non dovremo stare chiusi"

PUGLIA - La regione diventerà probabilmente arancione, lasciando il giallo. "L'invito che rivolgo ai salentini è di venire a Lecce solo per motivi di lavoro, salute, necessità, rinviando a tempi migliori spostamenti dal proprio comune. Consideriamoci, per il bene di tutti, zona arancione anche se ancora non lo siamo ufficialmente. Questo fine settimana restate a casa, cortesemente". E' l'appello rivolto ai salentini dal sindaco di Lecce Carlo Salvemini che fa riferimento alle restrizioni e alle misure antiassembramento disposte ieri dalla Regione Puglia

SICILIA - La regione è in zona gialla, ma come in molte altre aree d'Italia, anche qui si registrano restrizioni a livello locale. Sono 5 le nuove zone rosse che scatteranno da venerdì 12 marzo per 15 giorni. Lo prevede un’ordinanza del governatore Nello Musumeci. Le nuove restrizioni riguardano i comuni di: Altavilla Milicia e San Mauro Castelverde, nel Palermitano; Montedoro, in provincia di Caltanissetta; Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano; Raffadali, in provincia di Agrigento