L'Iss monitora le mutazioni, soprattutto quelle considerate più preoccupanti: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana, che sono ormai diffuse in diverse zone del Paese
In tutta Italia aumentano le segnalazioni di casi di coronavirus legati alle varianti, soprattutto alle tre principali monitorate dall'Iss: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. Ecco dove si sono registrati gli ultimi casi, le notizie sul tema e le misure adottate sui diversi territori per cercare di arginare i contagi
Il 6 marzo è entrato in vigore il nuovo Dpcm che varrà fino al 6 aprile. Il documento affida ai presidenti di Regione la possibilità di chiudere le scuole nelle aree in cui siano state adottate misure più stringenti a causa delle varianti, nelle zone in cui ci siano più di 250 contagi ogni 100 mila abitanti o nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico
Nel monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, si legge che, in presenza di varianti che possono parzialmente ridurre l'efficacia dei vaccini attualmente disponibili, le Regioni/PPAA sono invitate ad adottare, indipendentemente dai valori di incidenza, il livello di mitigazione massimo a scopo di contenimento
Inoltre il Cts ha espresso "grande preoccupazione" per l'evoluzione della pandemia, che richiede l' "innalzamento delle misure su tutto il territorio nazionale". "Alla luce dell'aumento sostenuto della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità - aggiungono gli esperti - si ribadisce di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità"
Al momento costruire una mappa completa delle varianti che stanno circolando nel nostro Paese è complicato perché mancano le sequenze. Ecco le ultime segnalazioni regione per regione
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ALTO ADIGE - La prossima settimana (dall’8 al 14 marzo) in 15 comuni dove sono stati riscontrati casi della variante sudafricana del virus Sar-Cov-2 continuano a vigere misure per la prevenzione del contagio. Lo prevede la nuova ordinanza firmata il 5 marzo dal presidente Kompatscher
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VENETO - Il passaggio del Veneto in zona arancione comporterà, a partire da lunedì prossimo, una "stretta" sui criteri utilizzati per le quarantene e la sorveglianza delle strutture scolastiche. Si tornerà all'allungamento del periodo di quarantena per ogni caso Covid, da 10 a 14 giorni. Nelle scuole, in caso di un cluster causato da una variante - anche solo con un altro contatto positivo - tutta la classe verrà posta in quarantena
PIEMONTE - Il Torinese, ma anche Cuneese, Vercellese e Vco, sono "osservati speciali". "Ormai metà dei casi in Piemonte - ha detto il governatore Alberto Cirio neio giorni scorsi - sono da variante inglese, che corre di più, è più veloce e quindi ti chiede di anticipare di più le misure che avresti adottato con un'altra tempistica". Da lunedì 8 marzo l'attività didattica di seconde e terze medie e delle scuole superiori, nella regione, si svolgerà in Dad al 100%, per 15 giorni
LOMBARDIA - Il governatore Attilio Fontana, commentando l'ordinanza con cui ha messo in zona arancione rinforzata la regione, chiudendo anche le scuole, ha detto: "La variante inglese attacca in modo grave anche i giovani, le scuole sono potenziali focolai", "dobbiamo rendercene conto: le scuole sono davvero un punto sensibile". E ha aggiunto: la variante inglese "in Lombardia è ormai oltre il 60% dei casi Covid"
Una rarissima variante del virus Sars-Cov-2 è stata identificata dal laboratorio di Microbiologia dell'Asst Sette Laghi, in provincia di Varese, di cui un solo analogo caso al mondo è stato già individuato in Thailandia. Questa variante, come reso noto dal Asst a seguito delle analisi dei ricercatori guidati dal professor Fabrizio Maggi, si differenzia nel sequenziamento dell'intera proteina spike, quella parte del Sars-Cov-2 che prende contatto con le cellule da invadere
LIGURIA - Secondo l'Unità operativa di igiene dell'ospedale Policlinico San Martino di Genova, la variante inglese e la sudafricana sono quelle che circolano maggiormente nella regione. Riscontrato anche un caso di variante brasiliana
EMILIA-ROMAGNA - Entrata in zona rossa da lunedì 8 marzo, per tutti i comuni della Ausl Romagna. Si tratta - spiega la Regione - di quelli delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, territori già in arancione scuro fatta eccezione per il Forlivese, anch'esso in rosso da lunedì. L'obiettivo: fronteggiare la diffusione dei contagi, che continua ad aumentare a causa delle nuove varianti, anche fra giovani e giovanissimi e alla luce dell'aumento dei ricoveri nei reparti Covid e nelle terapie intensive
MARCHE - "Questa settimana, per la prima volta dallo scorso 15 novembre, l'indice Rt della nostra regione ha superato l'1 ed è stato confermato a 1,08". Lo ha ricordato in un post su Facebook il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. "La curva pandemica mostra una ripresa - spiega - e i numeri denotano un aumento dei contagi su tutto il territorio regionale, così come sta avvenendo in tutta Italia, anche a causa della presenza delle nuove varianti che mostrano una maggiore diffusività anche tra le fasce più giovani"
LAZIO - L'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, qualche giorno fa, ha fatto il punto della situazione: "Abbiamo avuto finora una decina di casi di variante brasiliana. Nella nostra regione le varianti più diffuse sono quella inglese e iberica"
ABRUZZO - Altri otto comuni in Abruzzo entrano nell'area di maggiori restrizioni: Castiglione a Casauria e Torre de' Passeri, in provincia di Pescara; Cagnano Amiterno, Capitignano, Castelvecchio Subequo, Ovindoli, Pizzoli e Roccaraso, in provincia dell'Aquila. Salgono così a 34 le località abruzzesi in cui sono in vigore le maggiori restrizioni: tra queste l'intera area metropolitana Pescara Chieti, in cui la variante inglese è responsabile del 70% dei contagi
CAMPANIA - "Al momento, l'assistenza sanitaria non è più garantita", scrive il sindaco di Calvi Risorta (Caserta) Giovanni Lombardi, medico-rianimatore dell'ospedale Cotugno di Napoli, in un post pubblicato su Facebook subito dopo aver finito il "turno di 12 ore nel Pronto soccorso". "La variante (soprattutto quella inglese) sembra essere più aggressiva e in grado di colpire anche i giovani, i ventilatori scarseggiano e, per ridurre la pressione sugli ospedali, urge un nuovo e serio lockdown perché, al momento, l'assistenza sanitaria non è più garantita", aggiunge
CALABRIA - Scuole chiuse in Calabria a partire da lunedì e per due settimane su decisione del presidente della Regione Nino Spirlì. Spirlì ha sollecitato un intervento deciso per arginare le varianti e l'Unità di crisi Covid della Regione ha ritenuto opportuno attivare con rapidità il sequenziamento per lo screening delle varianti del virus già note, in parallelo all'incremento della campagna vaccinale
SARDEGNA - Sono 39 i casi di variante inglese accertati nel laboratorio dell'Aou di Cagliari, all'interno del policlinico "Duilio Casula" di Monserrato. Tra questi contagi, secondo i dati dell'Aou, 20 sono riferibili alla città capoluogo, mentre gli altri sono stati intercettati in Comuni che fanno parte della città metropolitana e nella provincia del Sud Sardegna. Un caso è stato scoperto anche nell'Oristanese, a Cabras