Il primo decreto del governo Draghi sarà valido fino al 6 aprile e sarà dunque in vigore anche a Pasqua e Pasquetta, rispettivamente il 4 e il 5 aprile. CLICCA QUI PER LE DISPOSIZIONI PIÙ RECENTI
Il nuovo Dpcm, il primo del governo Draghi, sarà valido dal 6 marzo fino al 6 aprile e sarà dunque in vigore anche a Pasqua e Pasquetta, rispettivamente il 4 e il 5 aprile. Prosegue la linea della prudenza: confermata la divisione in fasce per colore. Ecco tutte le ipotesi sulle regole per Pasqua e Pasquetta (superate ora dalle nuove disposizioni)
Stop spostamenti tra regioni fino al 27 – Mantenendo fede alla linea della prudenza, viene confermato lo stop agli spostamenti tra regioni almeno fino al 27 marzo - salvo casi di comprovata necessità - a prescindere dal colore della fascia in cui si trovano. Non è ancora noto dunque se il 4 e il 5 aprile sarà possibile spostarsi fuori dalla propria regione: sarà necessario attendere l’andamento della pandemia. Viene mantenuto anche il divieto di uscita (anche in questo caso fanno eccezione le comprovate necessità) dalle 22 alle 5 (salvo le regioni in zona bianca)
Come con il precedente Dpcm, però, è in ogni caso consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità
In casa sì anche ai non conviventi – Nel nuovo decreto non viene più citata la misura secondo cui, "con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza". In ogni caso, a Pasqua e Pasquetta non saranno consentite feste private e – solo in zona gialla e arancione – è permessa la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni
Per quanto riguarda invece le seconde case, c’è l’ok alla possibilità di recarvisi anche fuori dalla propria regione purché ci si trovi in zona gialla o arancione. Permesso consentito soltanto al nucleo familiare e in caso di casa disabitata. Vietato recarsi nella seconda casa con amici e parenti
Ristoranti e visite ad amici e parenti - Sempre in zona gialla il giorno di Pasqua o Pasquetta sarà possibile andare a pranzo al ristorante, mentre in zona arancione e rossa questi saranno chiusi
Ristoranti e bar chiusi la sera – Nessuna nuova concessione invece la sera per i ristoranti e i bar che rimarranno chiusi in orario serale. L’apertura sarà consentita, soltanto in zona gialla, fino alle 18. Restano dunque valide le regole del precedente Dpcm: ristoranti in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l'asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Solo asporto e domicilio, invece, nelle zone arancio e rosse. Fanno eccezione gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi
In tutte le zone resta - e non è stato eliminato come emerso inizialmente - il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto. Il ministero della Salute ha precisato che la fine del divieto riguardava le enoteche: viene quindi consentito ora l'asporto solo fino alle 22 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25). Resta, ovviamente, vietato il consumo sul posto
Negozi e centri commerciali – Per quanto riguarda lo shopping nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, confermate le regole che prevedono i negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. Confermata anche la chiusura dei centri commerciali. In ogni caso vale l’obbligo della mascherina, del distanziamento sociale e degli ingressi contingentati
Piscine e palestre ancora chiuse – Nessuna riapertura per palestre e piscine. Allo stesso modo prosegue lo stop per gli sport da contatto e di squadra come il calcetto. Ok per l'attività motoria individuale all'aperto come la camminata, la bici e la corsa
Maggiore libertà nelle zone bianche, dove anche a Pasqua e Pasquetta si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi)
In zona bianca è prevista la riapertura di bar e ristoranti anche in orari serali. È stato comunque istituito un “tavolo permanente” presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.
Confermata anche la chiusura degli impianti sciistici fino al prossimo 6 aprile: anche in zona gialla, quindi, per le vacanze di Pasqua le piste da sci resteranno chiuse
Cinema, teatri e musei – Dal 27 marzo riapriranno cinema e teatri. In zona gialla c’è l’ok per i musei - su prenotazione - anche nel fine settimana, e dunque anche nel weekend di Pasqua. Da questa data, sempre in zona gialla, c’è l’ok per spettacoli in sale teatrali, da concerto, cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto
Barbieri e parrucchieri chiusi in zona rossa – A differenza del precedente Dpcm, il nuovo decreto prevede la sospensione, esclusivamente in zona rossa, dei servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere