
Covid, lavoratori dello spettacolo protestano in tutta Italia: "Fateci ripartire"
Manifestazioni in diverse città. A Genova i musicisti del teatro Carlo Felice hanno eseguito l'inno di Mameli, successivamente una delegazione è stata ricevuta in Prefettura. A Milano sono stati occupati gli spazi dell'ex cinema Arti

I lavoratori dello spettacolo e del cinema scendono in piazza in diverse città italiane per protestare contro le restrizioni dovute ai provvedimenti anti-Covid che hanno causato ingenti perdite al settore
I teatri accendono le luci, la mobilitazione promossa da U.N.I.T.A.
A Genova, i lavoratori dello spettacolo hanno eseguito l'inno nazionale per chiedere di tornare a lavorare
Rapporto Siae 2020, la crisi dello spettacolo in Italia
I lavoratori dello spettacolo aderenti a Fistel Cisl e Uilcom Uil davanti alla prefettura di Genova hanno chiesto la riapertura di teatri e sale da concerto
La protesta a Milano, occupato ex cinema Arti
I musicisti presenti, tutti del Teatro Carlo Felice di Genova, alcuni dei quali precari, hanno eseguito l'Inno di Mameli. Una delegazione è stata ricevuta in prefettura
La protesta a Palermo, lavoratori sulla scalinata del Teatro Massimo
"Questo è un mondo solo: cinema, teatro e tutto ciò che gira attorno al mondo dello spettacolo è qui. Il messaggio che deve arrivare è che questo settore può e deve ripartire immediatamente. Come ha fatto la Spagna, per esempio". Lo ha detto Franco Ippolito segretario generale Fistel Cisl Liguria, in piazza davanti alla Prefettura
La protesta a Torino, lavoratori davanti alla sede della Regione
"Vanno messi in campo tutti gli interventi economici e legislativi che fino a oggi la politica ha procrastinato - ha aggiunto Ippolito -, vanno messi i soldi del Recovery Fund già da oggi"

“Perché altrimenti è impossibile che questo settore riparta, che la cultura come il turismo rilancino l'economia di un intero Paese”, ha concluso Ippolito

Proteste anche a Milano dove un gruppo di studenti appartenenti a diverse scuole, insieme a un gruppo di lavoratori dello spettacolo, ha occupato gli spazi dell'ex cinema Arti in via Mascagni

L'ingresso nello spazio, come spiegano gli occupanti in un comunicato, "chiaramente, è avvenuto in sicurezza dal punto di vista sanitario, attraverso tamponi antigienici svolti in loco, termoscanner, DPI, igienizzazione e riqualificazione dello spazio”

La manifestazione del mondo dello spettacolo si è tenuta davanti alla sede della Regione Piemonte

"Mi auguro che il primo incontro tra il ministro Franceschini e il Cts, in programma domani, porti da subito all'avvio di un percorso di riforma del settore e ad una graduale, ma repentina riapertura di tutti i siti di cultura in Italia. Il vaso ormai è colmo, il governo non può più tacere", ha detto l'assessore alla Cultura della Città di Torino, Francesca Leon

"La gente, chiusa in casa da un anno, vuole tornare al circo e nei teatri, adesso basta. Se la Regione e il governo non ci ascoltano, dovremo fare loro capire che così non si può proseguire", fanno sapere i manifestanti

"Rilanciare il settore dello spettacolo significa non solo restituire a tutti gli operatori del settore sicurezza, reddito e professionalità, ma anche dare spazio alla crescita culturale del Paese", ha aggiunto Bombardieri