Torino, protesta lavoratori spettacolo davanti alla sede della Regione

Piemonte
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L’artista Katiuscia Medina: “È la seconda volta che manifestiamo e non abbiamo ottenuto nulla. Non ce ne sarà una terza: la prossima occuperemo l'autostrada con i nostri camion”

"È la seconda volta che manifestiamo e non abbiamo ottenuto nulla. Non ce ne sarà una terza: la prossima occuperemo l'autostrada con i nostri camion". È la provocazione di Katiuscia Medina, famosa artista del Circo Medina, alla manifestazione del mondo dello spettacolo davanti alla Regione Piemonte, nel centro di Torino. L’artista ha aggiunto: "La gente, chiusa in casa da un anno, vuole tornare al circo e nei teatri, adesso basta. Se la Regione e il governo non ci ascoltano, dovremo fare loro capire che così non si può proseguire" (LE PROTESTE A MILANO E A PALERMO).

Assessore Cultura Torino: "Auguro avvio per graduale riapertura"

"Mi auguro che il primo incontro tra il ministro Franceschini e il Cts, in programma domani, porti da subito all'avvio di un percorso di riforma del settore e ad una graduale, ma repentina riapertura di tutti i siti di cultura in Italia. Il vaso ormai è colmo, il governo non può più tacere". Lo afferma l'assessore alla Cultura della Città di Torino, Francesca Leon, a margine della protesta del mondo dello spettacolo nel capoluogo piemontese promossa da Cgil, Cisl e Uil. "Devo dire - aggiunge - che mi preoccupa e mi dispiace il silenzio di ministro e governo dopo l'incontro di venerdì scorso tra gli assessori alla Cultura delle grandi città italiane dal quale erano venute concrete proposte per fare ripartire la cultura nel Paese. Qualcosa si sta muovendo, basta pensare che mai si erano viste depositate in Parlamento tre proposte di legge sul settore, penso alle proposte Gribaudo-Carbobaro, Orfini-Verducci e Madia, ma ora serve un grande e veloce lavoro di sintesi. Servono protocolli unici e irreversibili, se no nessun teatro, nessun ente potrà più programmare nulla".

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