Vaccini, vertice governo-regioni. BioNTech-Pfizer: fino a ulteriori 75 milioni dosi a Ue
CronacaCon un nuovo incontro si punta a rimodulare la strategia, dopo i ritardi della produzione e dopo l'approvazione da parte dell'Aifa del farmaco di AstraZeneca. Arcuri, intanto, lancia l'allarme: "Stiamo lavorando con uno schema che prevede 11 milioni e 200 mila vaccini, rispetto ai 28,6 milioni inizialmente previsti"
Nuovo incontro oggi pomeriggio, tra governo e Regioni, per rimodulare il piano vaccini dopo i ritardi della produzione e dopo l'approvazione da parte dell'Aifa del farmaco di AstraZeneca, più adatto agli under 55. I ministri Boccia e Speranza incontrano i governatori insieme al commissario Arcuri. Proprio Arcuri lancia l'allarme: "Stiamo lavorando con uno schema che prevede 11 milioni e 200 mila vaccini, rispetto ai 28,6 milioni inizialmente previsti: oltre il 60% in meno" (PILLOLE DI VACCINO - I VACCINI DISPONIBILI E QUELLI IN ARRIVO - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL CORONAVIRUS). Intanto, emerge che la Pfizer fornirà all'Unione europea fino a ulteriori 75 milioni di dosi del suo vaccino sviluppato insieme alla BioNTech nel secondo trimestre di quest'anno.
Boccia: unità Regioni fondamentale per piano
"L'unità delle Regioni sul piano di somministrazione dei vaccini è fondamentale", spiega il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia sottolineando che è atteso un primo incontro tra le Regioni e a seguire un incontro tra i tecnici regionali e il Commissario Arcuri per fare il punto. Verrà invece convocato probabilmente domani il coordinamento Stato-Regioni "per programmare - dice ancora Boccia - con il ministro Speranza e il commissario Arcuri, la distribuzione dall'8 febbraio in poi adeguandola all'arrivo parallelo dei tre vaccini oggi disponibili: Pfizer, Moderna e Astrazeneca". "È una corsa contro il tempo per difendere e mettere in sicurezza soprattutto i più fragili, i più deboli e i più anziani e ora con Astrazeneca, consigliata per gli under 55 - conclude Boccia intervenendo a 'Radio Immagina' del Pd - anche tutte le altre fasce d'età".
Von der Leyen: da AstraZeneca 9 milioni di dosi aggiuntive
Nel mentre, all'aeroporto militare di Pratica di Mare, sono arrivate 66mila dosi del farmaco Moderna e da oggi parte la distribuzione nelle Regioni. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha annunciato ieri che da AstraZeneca arriveranno 9 milioni di dosi aggiuntive, “rispetto alle 31 annunciate nel primo trimestre". "Con AstraZeneca avremo l'importante opportunità di ridurre la moltiplicazione dei contagi", ha sottolineato Arcuri, intervistato a Che tempo che fa, il 31 gennaio. "Appena arriva, speriamo dalla settimana prossima - ha sottolineato - avremo due percorsi paralleli. Da una parte la riduzione dei decessi e delle terapie intensive" con Pfizer e Moderna "e dall'altro la riduzione dei contagi" con AstraZeneca, preferibilmente destinato a chi ha tra i 18 e i 55 anni.
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La posizione delle regioni
Il 30 gennaio, in un primo vertice sul piano vaccini, dalle Regioni è arrivato un pieno sostegno al piano vaccini che andrà adeguato mese per mese in base alla distribuzione. I presidenti di regione, inoltre, avrebbero chiesto approfondimenti per le prossime settimane sull'utilizzo dei farmaci con anticorpi monoclonali, sulla produzione dei vaccini in Italia e sull'utilizzo sul campo dei medici specializzandi. Approfondimenti sono stati chiesti anche sull'intesa con medici di medicina generale e le farmacie.
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