Con un tweet la presidente della Commissione europea rassicura i cittadini: "L'azienda inizierà le consegne una settimana prima del previsto", scrive Von der Leyen. Obiettivo dell'Ue, ha poi dichiarato la presidente alla tv tedesca Zdf, è vaccinare il 70% della popolazione adulta entro la fine dell'estate
"Passi avanti sui vaccini. AstraZeneca consegnerà 9 milioni di dosi in più nel primo trimestre (40 milioni in totale) rispetto all'offerta delle ultime settimane e inizierà le consegne una settimana prima del previsto". Con un tweet, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen rassicura i cittadini europei sull'arrivo del nuovo vaccino anti Covid-19 (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE) che è stato approvato il 29 gennaio dall'Agenzia Europea del Farmaco. Le consegne inizieranno "a priori, la seconda settimana di febbraio", ha detto una fonte europea. L'Ue, ha spiegato ancora la presidente alla tv tedesca Zdf, mantiene il suo obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione adulta entro la fine della prossima estate.
"Maggiore capacità produttiva in Europa"
"L'azienda amplierà anche la sua capacità produttiva in Europa", conferma ancora Von der Leyen nel suo tweet, che arriva dopo l'incontro odierno della presidente con gli amministratori delegati delle aziende farmaceutiche con cui la Commissione europea ha firmato accordi di acquisto di vaccini (LO SPECIALE "PILLOLE DI VACCINO") contro il Covid-19. Nella riunione si è discusso delle varianti del virus che sollevano "la minaccia imminente di una ridotta efficacia dei vaccini approvati di recente. È fondamentale pertanto prepararsi per la comparsa di tali varianti". Durante la videoconferenza "si sono esplorati i requisiti per lo sviluppo, la produzione e l'approvazione normativa molto rapidi dei vaccini per le varianti Covid-19 nell'Ue", sottolinea il comunicato emesso dalla Commissione che ha definito l'incontro "molto costruttivo" e dal quale sono emersi "numerosi suggerimenti pratici".
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La commissione istituirà un'autorità per rispondere a emergenze sanitarie
Scopo della videoconferenza, alla quale hanno partecipato anche i commissari Stella Kyriakides e Thierry Breton, il consigliere speciale del presidente per il coronavirus Peter Piot, Moncef Slaoui e il direttore esecutivo dell'Agenzia europea per i medicinali, Emer Cook, era l'avvio del lavoro sulla preparazione alla bio-difesa europea. La Commissione istituirà infatti un'autorità dell'Ue per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA), per fornire un approccio più strutturato alla preparazione alle pandemie. HERA aiuterà ad anticipare le minacce e identificare le risposte. L'industria sarà un partner importante e il lavoro con l'industria si concentrerà sia sul miglioramento della preparazione alla pandemia dell'Europa a medio termine sia sul contributo ad affrontare le sfide più immediate legate al Covid-19.
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In giornata manifestazioni anti restrizioni a Bruxelles, Amsterdam, Budapest e Vienna
La svolta positiva sul fronte dei vaccini è arrivata al termine di una nuova giornata di proteste contro le restrizioni in diversi Paesi (LE FOTO). A Bruxelles erano in programma due manifestazioni, vietate dalle autorità per i rischi legati all'aggressività delle nuove varianti del Covid-19. Nonostante questo centinaia di persone, rispondendo agli appelli sui social, si sono date appuntamento alla stazione centrale e alla gare du Nord. Nella vicina Olanda ci sono stati cortei in diverse città, tra cui Amsterdam, dove la polizia ha rimandato a casa circa 600 persone e ne ha arrestate una trentina. Più tesa la situazione a Vienna, dove 5mila persone hanno sfidato il divieto di manifestazione riunendosi in una piazza del centro, vicina agli uffici del cancelliere Kurz e del presidente Van der Bellen. A Budapest, infine, l'insofferenza verso il confinamento prolungato si è tradotta in una manifestazione a cui hanno preso parte anche proprietari e lavoratori dei ristoranti.