
Per rientrare nella nuova zona, che prevede la riapertura di quasi tutte le attività, la circolazione del virus deve essere ridotta al minimo. Al momento nessuna regione italiana soddisfa questi requisiti: si tratta di una indicazione per un periodo non ancora imminente. Ecco cosa prevede. LA FOTOGALLERY

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che introduce ulteriori disposizioni per il contenimento della pandemia da Covid-19
Covid, ipotesi zona bianca nel nuovo Dpcm: cos'è e come funziona
Il decreto conferma, fino al 15 febbraio, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, tranne che per motivi di salute, necessità o lavoro. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione
Nuovo Dpcm, ipotesi zona bianca dal 15 gennaio: cosa pevede
Tra le novità l'introduzione di una nuova zona tra le fasce colorate: la zona bianca, nella quale, grazie a una più bassa circolazione del virus, potranno ripartire quasi tutte le attività

Nello specifico, potranno rientrare in zona bianca i territori con un livello di rischio basso e una incidenza dei contagi inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive

Si tratta di una circostanza che al momento non interessa alcuna Regione italiana, ed è altamente improbabile che questo scenario possa verificarsi nelle prossime settimane

Lo scopo di introdurre la zona bianca già da ora è quindi da intendersi solamente come un segnale di speranza da parte del governo, come ha confermato il ministro della Salute

"In area bianca – si legge nella nota – non si applicano le misure restrittive previste dai Dpcm per le aree gialle, arancioni e rosse, ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli”

“Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con Dpcm, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico"

Questo significa che potranno riaprire palestre, piscine, teatri, cinema, sale da concerto e naturalmente le scuole

Inoltre, bar e ristoranti potranno rimanere aperti ai clienti anche la sera, e non ci sarà più il coprifuoco dalle 22 alle 5

Il ministro Speranza ha specificato che anche in zona bianca sarà però mantenuto l'obbligo di mascherina e il divieto di assembramento

Dal 16 gennaio al 5 marzo, inoltre, sull’intero territorio nazionale "è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le ore 22, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione"

Lo spostamento può avvenire all'interno della stessa Regione, se si parla di aree gialle, e all'interno dello stesso Comune, nelle aree arancioni o rosse

Rimane comunque il divieto di spostamento da Comuni fino a 5.000 abitanti verso le grandi città

Resta la deroga per gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini
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