Covid: nuove fasce Regioni in vigore da domenica 17 gennaio

Salute e Benessere

Secondo quanto appreso dall'Ansa, il nuovo Dpcm, che entrerà in vigore sabato 16 gennaio, manterrà le principali misure dell'attuale provvedimento, prevedendo però criteri che abbasseranno le soglie per l'inserimento delle Regioni in zona arancione o rossa

Entreranno in vigore domenica 17 gennaio, secondo quanto appreso dall'Ansa, le nuove ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, che assegneranno le fasce alle varie Regioni, con relative restrizioni anti-Covid.
Il nuovo Dpcm, che entrerà in vigore sabato 16 gennaio, manterrà le principali misure dell'attuale provvedimento. Mentre probabilmente verranno modificati i criteri in base ai quali le Regioni vengono collocate nelle varie fasce colorate. In particolare, verranno abbassate le soglie per l'inserimento delle Regioni in zona arancione o rossa. Nella giornata di sabato 16, l'ipotesi prevalente è che resti valida l'attuale colorazione suddivisa nelle diverse fasce.

Verso il nuovo Dpcm

 

Questa sera, alle 20:30, è atteso il Consiglio dei Ministri sul decreto Covid e la proroga dello stato d'emergenza.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha già accennato alla Camera quelle che potrebbero essere alcune delle misure del nuovo Dpcm. "È intenzione del Governo confermare il divieto di spostamento anche tra Regioni in zona gialla e vietare l'asporto dopo le 18 dai bar e stabilire l'ingresso in area arancione di tutte le Regioni a rischio alto", ha dichiarato. Nelle Regioni in zona gialla potrebbero riaprire i musei nel rispetto di tutte le misure di distanziamento. Ci sarebbe poi anche l'intenzione di confermare l'indicazione "a poter ricevere a casa massimo 2 persone non conviventi come già avvenuto durante le vacanze di Natale".

La risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni di Speranza sul prossimo Dpcm è stata approvata dalla Camera con 295 voti a favore, 220 contrari e sette astenuti.

Speranza al Parlamento: "Serve unità. Proroga stato emergenza fino al 30 aprile"

 

"Non c'è altra strada che l'unità per affrontare l'emergenza più grave dal dopoguerra. Attenzione, il virus è tornato a circolare molto pericolosamente. Quando tutti i parametri peggiorano contemporaneamente abbiamo l'obbligo di prendere nuove misure e il governo ritiene inevitabile prorogare al 30 aprile lo stato di emergenza". Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, aprendo l'informativa alla Camera sulle misure anti-Covid.

"Questa settimana c'è un peggioramento generale della situazione epidemiologica in Italia, aumentano le terapie intensive, l'indice Rt e focolai sconosciuti. Non facciamoci fuorviare", ha poi sottolineato Speranza. "Nei prossimi mesi sarà tutto terribilmente complicato, teniamo fuori dalla battaglia politica la salute degli italiani, sarebbe errore imperdonabile rallentare nell'ultimo miglio", ha precisato.

conte boccia speranza ansa

approfondimento

Coronavirus in Italia e nel mondo, le notizie del 13 gennaio

Salute e benessere: Più letti