
Covid, pranzo di Natale con parenti e amici: quali sono le regole e i rischi di contagio
Il nuovo Coronavirus si diffonde più facilmente in luoghi chiusi e per questo è sconsigliato ritrovarsi in casa in più persone. Tra le variabili da considerare sull’aumento della possibilità di contrarre il virus da un positivo ci sono: tempo di permanenza, ventilazione, utilizzo delle mascherine e la conversazione ad alta o bassa voce

Il decreto “Natale” del 18 dicembre ha inserito alcune regole da rispettare durante il periodo delle festività. Natale e Capodanno sono le giornate in cui si teme il rischio più alto di aumento dei contagi da Coronavirus, perché in questi giorni le persone tendono a riunirsi per festeggiare
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Il governo ha dato il permesso di invitare a casa al massimo due persone adulte che non fanno parte del nucleo familiare convivente, più eventuali figli minori di 14 anni o persone disabili
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Resta la raccomandazione di mantenere le distanze e indossare la mascherina. Ma quali sono i rischi concreti di contagi se più persone si riuniscono in un luogo chiuso?
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L’università di Cassino e la Queensland University of Technology in Australia, sotto la guida del professor Giorgio Buonanno, hanno realizzato un tool Airc (Airborn Infection Risk Calculator) per stimare l’emissione di carica virale di soggetti asintomatici e la conseguente probabilità di contagio tra persone nello stesso ambiente
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Per calcolare il rischio d’infezione nella trasmissione via aerosol si deve tener conto di alcune variabili, come il tempo di permanenza, la ventilazione, l’utilizzo o meno di mascherine e anche la conversazione se ad alta o bassa voce

Nell’esempio riportato anche dal Corriere della Sera, il tool Airc calcola il rischio nel caso in cui un gruppo di 14 familiari trascorra insieme 5 ore in una stanza di circa 60 metri quadrati, parlando ad alta voce, mangiando, bevendo e scartando i regali

In pieno inverno difficilmente si apriranno le finestre e i presenti, mangiando e bevendo, indosseranno raramente le mascherine. Stando a queste condizioni, i calcoli evidenziano che rischiano di essere infettati in media 3 familiari, se nella stanza fosse presente un positivo al Covid-19

Già con una riunione di sole tre persone, in una stanza di circa 60 metri quadrati, si avrebbe un valore di Rt>1

Il rischio diminuirebbe un po’ facendo arieggiare la stanza almeno per dieci minuti ogni ora. In questo caso la possibilità di contagio si ridurrebbe a 2 persone infettate

Con le finestre completamente spalancate per tutto il tempo la media di familiari infettati scenderebbe a 1

Per abbattere in maniera ampia il rischio contagio basterebbe parlare a voce bassa, ossia quasi sussurrare, tenere sempre le finestre aperte oppure indossare la mascherina tutto il tempo

Presupposto alla base del calcolo del tool Airc è che ci sia la distanza minima di un metro tra le persone. Il rischio aumenterebbe nel caso di distanziamento ridotto

In ogni caso più persone saranno a contatto nello stesso ambiente chiuso, più salirà la probabilità che tra gli invitati ci sia qualcuno potenzialmente contagioso

Se ci si vuole incontrare con amici o colleghi, la raccomandazione è di farlo all’aperto, condizione in cui l’aerosol si disperde e il rischio di contagio è molto limitato rispetto agli ambienti chiusi